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GUIDA CONTATTORI E CONTATTORI AUSILIARI
— 2.2
Termini e rating
Circuito ausiliario Tutte le parti conduttrici di un contattore destinate all’inserimento in un circuito diverso dal circuito principale e dal circuito di comando del contattore. Circuito di comando Tutte le parti conduttrici di un contattore (diverse dal circuito principale e dal circuito ausiliario) utilizzate per la chiusura o l’apertura del contattore o per entrambe. Circuito principale Tutte le parti conduttrici di un contattore destinate all’inserimento nel circuito comandato dal contattore. È espresso come multiplo della tensione nominale del circuito di comando U c per i limiti inferiore e superiore. Somma dei tempi di funzionamento in presenza e in assenza di corrente per il ciclo dato. Durata elettrica Numero di cicli operativi sotto carico che un contattore può effettuare. Il valore dipende dalla corrente di esercizio, dalla tensione di esercizio, e dalla categoria di utilizzo. Durata meccanica Numero di cicli operativi a vuoto che un contattore può effettuare. Resistenza elettrica Il numero di cicli operativi sotto carico (ovvero con la corrente sui contatti principali) che un contattore può raggiungere, varia in funzione della categoria di utilizzo. Resistenza meccanica Il numero di cicli operativi sotto carico (ovvero senza la corrente sui contatti principali) che un contattore può raggiungere.
Circuiti
Intervallo di funzionamento bobina
Tempo di ciclo
Resistenza / durata
Fattore di carico Marcia a impulsi (Inching)
Rapporto fra il tempo di manovra sotto carico e il tempo di ciclo totale x 100 (%).
Eccitazione di un circuito motore singola o ripetuta in modo da ottenere piccoli movimenti del meccanismo azionato. Servizio intermittente Servizio in cui i contatti principali di un contattore restano chiusi per periodi di tempo non
abbastanza lunghi da consentire all’apparecchiatura di raggiungere un equilibrio termico, con i periodi di portata di corrente separati dai periodi a vuoto di durata sufficiente per ristabilire l’uguaglianza di temperatura con il mezzo di raffreddamento. Valore della corrente RMS che un contattore può interrompere o lasciar passare a un valore di tensione fisso, nelle condizioni specificate dalla normativa, in base alla categoria di utilizzo.
Potere di interruzione nominale; Potere di chiusura nominale Tensione nominale del circuito di comando U c Tensione nominale di isolamento U i Tensione nominale di tenuta ad impulso U imp
Valore della tensione di controllo per cui è dimensionato il circuito di comando dell'unità.
Valore di tensione che designa l’unità e al quale si riferiscono i test dielettrici, le distanze di isolamento in aria e superficiali. Il massimo valore di picco di una tensione di impulso avente la forma prescritta 1,2/50, che non provoca guasti in condizioni di prova specifiche. Valore di corrente indicato dal produttore, che tiene conto della tensione nominale di impiego U e , della frequenza nominale, della durata in servizio, della categoria di utilizzo, della durata del contatto elettrico e del tipo di involucro di protezione. Valore di tensione al quale si riferiscono le caratteristiche di utilizzo del contattore, ovvero la tensione da fase a fase in 3 circuiti di fase. Valore di corrente che il contattore può sopportare con i poli in posizione chiusa, in aria libera per un funzionamento di 8 ore, senza l’aumento di temperatura delle varie parti che supera i limiti specificati dalla normativa.
Corrente nominale d'esercizio I e
Tensione nominale di impiego U e Corrente termica convenzionale Ith Potere di chiusura e Interruzione Resistenza agli urti
Corrente alla chiusura o all’apertura del contatto.
Requisiti applicabili per esempio ai veicoli, alle operazioni con gru o ai sistemi a moduli scorrevoli di quadri. Ai valori «g» indicati consentiti, i contattori non devono subire una modifica dello stato di commutazione e i relè di sovraccarico non devono intervenire. Requisiti applicabili a tutti i veicoli, alle imbarcazioni e ad altri sistemi di trasporto simili. Ai valori indicati di ampiezza e frequenza delle vibrazioni, l’unità deve essere in grado di raggiungere il servizio richiesto. Tempo di chiusura Tempo trascorso tra l’eccitazione della bobina e il momento in cui i contatti del primo percorso di corrente che si devono chiudere si chiudono effettivamente. Tempo di apertura Tempo trascorso tra la diseccitazione della bobina e il momento in cui i contatti dell’ultimo percorso di corrente che si devono aprire si chiudono effettivamente. Tempo minimo di esercizio Durata del controllo più breve per assicurare la completa chiusura o apertura di un contattore. Corrente di breve durata ammissibil e Valore di corrente che il contattore può sopportare in posizione chiusa per un breve periodo di tempo e alle condizioni specificate. Costante temporale Rapporto tra l’induttanza e la resistenza: L/R = mH/Ohm = ms. Durata del ciclo Tempo totale del periodo sotto carico + a vuoto.
Resistenza alle vibrazioni
Tempi
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