GUIDA Salvamotori MS116, MS132 e MS165

GUIDA PER SALVAMOTORI

2.1.3 Protezione da sovraccarico Si definisce sovraccarico una condizione di funzionamento in circuito danneggiato elettricamente che provoca una corrente massima. In conformità alle norme di riferimento internazionali e nazionali, i salvamotori hanno una scala di regolazioni in ampere, che consente la regolazione del dispositivo direttamente senza calcoli aggiuntivi. In confor- mità alle norme di riferimento internazionali e nazionali, la corrente di regolazione è la corrente nominale del motore e non quella di intervento (nessun intervento a 1,05 x I n , intervento a 1,2 x I n deve verificarsi in meno di 2 ore; I n = cor- rente di regolazione). 2.1.4 Classe di intervento per sovraccarico I salvamotori ABB soddisfano i requisiti delle relative classi di intervento secondo IEC 60947-4-1 e UL 60947-4-1A. La classe di intervento di un salvamotore indica il tempo massimo di intervento da uno stato freddo. La classe di inter- vento fa riferimento a un carico tripolare simmetrico fisso con un’impostazione di corrente di 7,2x. I tempi di intervento secondo le normative IEC 60947-4-1 e UL 60947-4-1 sono mostrati nelle figure “Caratteristiche di intervento”.

Classe

Tempo di intervento T p [s] a 7,2 x I e

2 < T p ≤ 10 4 < T p ≤ 10 6 < T p ≤ 20 9 < T p ≤ 30

10A

10 20 30

_ Tabella 3: Le informazioni sopra riportate si basano sulla normativa IEC 60947-4-1 e vogliono essere un semplice riferimento.

2.1.5 Protezione da cortocircuito Si definisce cortocircuito un flusso conduttivo accidentale o intenzionale tra due o più parti conduttive che forza l’az- zeramento o quasi del potenziale elettrico tra di esse. Lo sganciatore da corto circuito viene impostato a un valore multiplo fisso (non regolabile) della corrente nominale di impiego I e del salvamotore. Gli sganciatori da corto circuito del salvamotore scollegano il carico dalla rete in ognuno dei corto circuiti, preve- nendo così ulteriori danni. Con una capacità di interruzione in cortocircuito fino a 100 kA a una tensione di 400 V AC, il salvamotore è considerato la prova di corto circuito se non si prevedono correnti di corto circuito più elevate nel sito di installazione dei dispositivi. 2.1.5.1 Coordinamento di corto circuito Il compito principale del dispositivo per la protezione da corto circuito è il rapido rilevamento, limitazione e spegni- mento delle correnti di guasto elevate e la limitazione dei danni al luogo dove si verifica il corto circuito. Per garantire che non vi siano componenti indebitamente caricati o danneggiati dall’interruzione di corrente da corto circuito è necessario coordinare reciprocamente il contattore dei componenti di avviamento e l’interruttore. Il coordi- namento di corto circuito tra i dispositivi di commutazione e protezione copre i processi elettrici e fisici di tutti i componenti caricati in caso di corto circuito. 2.1.5.2 Definizione secondo IEC 60947-4-1 Coordinamento di tipo 1: − Nel caso di corto circuito, il contattore o l’avviatore non deve mettere in pericolo persone e apparecchiature. − È necessario che il contattore o l’avviatore non siano adatti a funzionare ulteriormente senza essere riparati e parzialmente rinnovati. − Sono consentiti danni al contattore e al relè di sovraccarico. Coordinamento di tipo 2: − Nel caso di corto circuito, il contattore o l’avviatore non deve mettere in pericolo persone e apparecchiature. − Il contattore o avviatore devono essere adatti a funzionare ulteriormente. − Il relè di sovraccarico o altre parti non devono essere danneggiate, fatta eccezione per la saldatura del con- tattore o dei contatti di avviamento se si scollegano facilmente senza deformazioni apprezzabili (per esempio con un cacciavite). Per ulteriori informazioni sulla scelta del tipo di coordinamento di corto circuito corretto, si invita a utilizzare lo strumento di selezione SOC (Selected Optimized Coordination) ( https://www.lowvoltage-tools.abb.com/soc/page/selection.aspx ).

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