GUIDA PER SALVAMOTORI
2.1.6 Sensibilità alla perdita di fase
La sensibilità alla perdita di fase è una caratteristica degli sganciatori termici di massima corrente a tempo inverso. Un grosso squilibrio tra le fasi può danneggiare i motori e altri carichi. I salvamotori sono progettati per rilevare tali condizioni e intervenire per prevenire danni al circuito e al motore lato carico. Secondo la IEC 609471-4-1, la sensibilità alla perdita di fase è una caratteristica degli sganciatori termici di massima corrente a tempo inverso. In caso di perdita di potenza in ingresso o forte squilibrio delle fasi, questo assicura l’inter- vento del salvamotore.
Limiti di funzionamento Nessun intervento entro 2 ore
2 Poli: 1,0 x I e 1 Polo: 0,9 x I e 2 Poli: 1,15 x I e 1 Polo: 0 x I e
Intervento entro 2 ore
Tabella 4: Le informazioni fornite sopra si basano su IEC 60947-4-1
2.1.7 Carichi monofase e a corrente continua (cc)
Affinché i salvamotori proteggano i carichi monofase o quelli a corrente continua (c.c.) è necessario collegare in serie tutti e tre i poli principali (vedere le figure qui sotto).
_ Figura 4: Schema di collegamento per corrente monofase e continua.
_ 2.2 Termini e rating
2.2.1 Tensione nominale di impiego (Ue)
La tensione nominale di impiego di un salvamotore è un valore di tensione fase-fase che determina la possibile appli- cazione del salvamotore. Tale tensione deve essere considerata in combinazione con una corrente nominale di impiego.
2.2.2 Potere di chiusura nominale in cortocircuito (Icm)
La capacità nominale di chiusura in cortocircuito (corrente, tensione) è la corrente di corto circuito che un salvamo- tore può generare a una tensione nominale di impiego, frequenza nominale e fattore di potenza fisso. È espresso come la massima corrente di cresta potenziale.
2.2.3 Potere di interruzione nominale in cortocircuito
Il potere di interruzione nominale in cortocircuito (corrente, tensione) è la corrente di corto circuito che un salvamo- tore può interrompere a una tensione nominale di impiego, frequenza nominale e fattore di potenza fisso. È espresso come la massima corrente di cresta potenziale. È espresso come il potere di interruzione nominale limite in corto cir- cuito o potere di interruzione nominale di servizio in cortocircuito.
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