GUIDA Salvamotori MS116, MS132 e MS165

GUIDA PER SALVAMOTORI

2.2.3.1 Potere di interruzione nominale limite in corto circuito (Icu) secondo IEC / EN 60947-2

È la capacità massima di interruzione in cortocircuito (corrente, tensione) che il salvamotore può interrompere senza essere danneggiato. Dopo l’interruzione in corto circuito, in caso di sovraccarico il salvamotore è in grado di interve- nire con tolleranze più elevate.

2.2.3.2 Potere di interruzione nominale di servizio in cortocircuito (Ics) secondo IEC / EN 60947-2

È la capacità di interruzione in cortocircuito (corrente, tensione) che il salvamotore può interrompere ripetutamente senza essere danneggiato. Dopo l’interruzione in corto circuito, il salvamotore è in grado di portare la corrente nomi- nale di impiego e di intervenire in caso di sovraccarico. 2.2.3.3 Che differenza c’è tra potere di interruzione nominale limite in corto circuito (Icu) e potere di interruzione nominale di servizio in cortocircuito (Ics) La differenza tra potere di interruzione nominale limite in cortocircuito I cu e potere di interruzione nominale di servi- zio in cortocircuito I cs è la sequenza di test in IEC / EN 60947-2:

− Parte 8.3.4 Sequenza di test II: Potere di interruzione nominale di servizio in cortocircuito − Parte 8.3.5 Sequenza di test III: Potere nominale limite di interruzione in cortocircuito

La sequenza di test per I cu è O-t-CO. In questa sequenza il salvamotore deve spegnere un corto circuito (“O”), restare spento per 3 minuti (“t”) e quindi accendersi di nuovo sul corto circuito per spegnerlo (“CO”). In questo caso la curva delle caratteristiche di sovraccarico può cambiare per un lungo periodo di tempo e il salvamotore non ha la piena portata di corrente. La sequenza di test per I CS è O-t-CO-t-CO. In questa sequenza il salvamotore deve spegnere il corto circuito (“O”), avere un’interruzione di 3 minuti (“t”), accendere il corto circuito esistente e spegnerlo di nuovo (“CO”), avere un’altra interruzione di 3 minuti (“t”), accendere di nuovo il corto circuito esistente e quindi spegnerlo un’altra volta (“CO”). Dopodiché, il salvamotore deve essere in grado di portare la corrente totale e la curva delle caratteristiche di sovrac- carico non deve cambiare in modo permanente.

2.2.4 Corrente nominale di tenuta di breve durata (Icw)

La corrente nominale di breve durata che una parte di apparecchiatura può sopportare è il valore della corrente nomi- nale di tenuta di breve durata, che l’apparecchiatura può portare senza danni alle condizioni di test specificate nella norma di riferimento del prodotto pertinente.

2.2.5 Categorie di selettività

La IEC 60947-2 definisce due diverse categorie di selettività degli interruttori di bassa tensione:

- Categoria A = Interruttori non progettati in modo specifico per la selettività alle condizioni di corto circuito, che generalmente non hanno ritardi intenzionali di breve durata. La corrente di tenuta di breve durata non è presa in considerazione. - Categoria B = Interruttori progettati in modo specifico per la selettività alle condizioni di corto circuito. I sal- vamotori ABB sono tutti di categoria di selettività A. Tali interruttori devono avere la possibilità di un ritardo breve ed anche specificare un valore nominale di corrente di tenuta di breve durata nel rispetto della norma.

2.2.6 Compensazione temperatura ambiente dell'aria

La compensazione della temperatura ambiente dell'aria viene effettuata utilizzando un bimetallo che contrasta i bi- metalli in funzione dello sganciatore termico di massima corrente a tempo inverso. Il secondo bimetallo non è riscaldato dalla corrente del motore ma si piega solo sotto l’influenza della temperatura ambiente dell’aria. Di conse- guenza, l’influenza della temperatura ambiente dell’aria sulle caratteristiche di intervento del salvamotore è automaticamente compensata, a una temperatura ambiente di 20° C.

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