LOGICHE DI REGOLAZIONE
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Figura: Spesso i controllori HVAC programmabili includono librerie specifiche: ad esempio, macro per il controllo di un’UTA intera – che dietro le quinte sono insiemi di PID e logica combinatoria già pronti. L’integratore può istanziare queste macro e poi settare i collegamenti ai sensori/attuatori fisici. Questo accelera lo sviluppo e assicura che le logiche standard (come anti-ice, recovery, ecc.) siano presenti. Nel caso di Cylon/ ABB, esistono “macchine di controllo” modulari per VAV, fan-coil, caldaie, ecc., configurabili via parametri.
25 Esempio strategia: allarme fumo
Un aspetto importante è l’interfaccia di supervisione: il BMS consente di monitorare in tempo reale le va- riabili (temperature, pressioni…) e gli output dei controllori, nonché di regolare i setpoint. Ad esempio, un facility manager tramite l’interfaccia può vedere la curva dell’errore e della risposta PID, e da lì ottimizzare la taratura. Alcuni controllori evoluti offrono anche auto-tuning integrato: l’utente avvia una procedura automatica e il dispositivo calcola da sé i parametri ottimali (questo è una forma adattativa semplificata).
26 Esempio strategia: regolazione damper con controllore PID
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