ABB Quaderno Tecnico HVAC

IMPIANTI HVAC PER EDIFICI INTELLIGENTI

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temporanea di connessione verso il centro, grazie all’intelligenza distribuita nei controllori stessi (che operano in autonomia secondo le logiche residenti).

In un esempio pratico di architettura BACS ABB Cylon per un edificio per uffici di medie dimensioni, po- tremmo avere: una centrale termica con caldaia e refrigeratore d’acqua controllati da un CBX (con moduli FLX per gestire tutti i sensori e attuatori della centrale), alcune UTA (unità di trattamento aria) ciascuna controllata da un FBXi dedicato, e poi decine di zone ufficio ciascuna servita da un fan-coil controllato da un CBT. Tutti i CBX/FBXi/CBT sul campo sono interconnessi su rete BACnet (ad esempio via BACnet/IP fino ai piani e MS/TP nei piani). In ogni ambiente sono installati pannelli FusionAir o termostati WRF che permettono sia la lettura della temperatura che l’impostazione locale da parte dell’utente; tali dispositivi sono collegati ai CBT/FBTi dei fan-coil. All’ingresso dell’edificio, in guardiola o in sala controllo, troviamo un server con installato Aspect-Studio/Enterprise, oppure un controllore Matrix montato a rack nel CED, che funge da supervisore centralizzato. Il facility manager attraverso questo sistema monitora l’intero edificio: può vedere le temperature di ogni stanza, lo stato di ogni fan-coil, regolare orari speciali per festività, ricevere allarmi (es. sovratemperatura in un locale CED raffreddato da split, o anomalia su una caldaia) e intervenire immediatamente. Allo stesso tempo, il BACS lavora h24 automaticamente per mantenere le condizioni ottimali: ad esempio al mattino effettua il pre-riscaldamento degli ambienti prima dell’orario di ingresso dipendenti, modulando le portate dalle UTA e aprendo le valvole dei fan-coil gradualmente per evitare picchi, mentre durante la giornata adatta la climatizzazione al numero di persone (rilevato magari dai sensori CO₂ nelle sale riunioni) e alla temperatura esterna. In una scuola, un’architettura simile potrebbe vedere controllori CBV sui diffusori VAV delle aule, coordinati da un FBXi sull’UTA centrale e supervisionati da Matrix; il sistema garantirebbe aria fresca e comfort in ogni aula solo negli orari di lezione, risparmian- do energia quando le classi sono vuote. In un ospedale, più edifici potrebbero essere collegati in rete: ogni edificio con i propri controllori (CBX per caldaie, CBT per fan-coil in corsie e studi medici, CBV per laboratori con pressione controllata, ecc.) e un Matrix locale, tutti supervisionati da un Aspect Enterprise centralizzato per la gestione tecnica dell’intero complesso (fondamentale per ricevere immediatamente allarmi critici, ad es. il guasto di un’UTA in una sala operatoria, e disporre interventi immediati). Questi esempi illustrano come i vari componenti ABB Cylon cooperino per realizzare architetture BACS flessibili e affidabili, adattabili a diverse tipologie di edifici garantendo sempre i medesimi principi: comfort degli occupanti, efficienza operativa ed energetica, e controllo centralizzato per i gestori.

6.6. Esempi pratici di applicazione

Infine, per contestualizzare l’uso dei sistemi BACS ABB Cylon negli impianti HVAC, ecco alcuni esempi pratici e scenari tipici di applicazione:

Gestione intelligente di zone e orari: In un edificio ad uffici, il BACS Cylon consente di suddividere l’impianto in zone (open space, uffici chiusi, sale riunioni, corridoi) e di applicare programmazioni orarie differenzia- te per ciascuna area. Ad esempio, durante il normale orario di lavoro il sistema mantiene temperature di comfort negli open space e nelle sale riunioni, garantendo un adeguato ricambio d’aria. Al di fuori degli orari di occupazione (sera, weekend), il BACS abbassa automaticamente il setpoint di temperatura o spegne i fan-coil nelle zone non utilizzate, evitando di climatizzare ambienti vuoti. Ogni zona può inoltre avere impostazioni specifiche: ad esempio, le sale riunioni possono entrare in modalità stand-by quando non prenotate, oppure attivarsi qualche minuto prima dell’inizio di una riunione (grazie all’integrazione con i calendari). Gli occupanti beneficiano di un comfort costante senza doversi preoccupare di accende- re/spegnere manualmente i sistemi, mentre l’azienda risparmia energia grazie al controllo automatico. Ottimizzazione della qualità dell’aria interna: In una scuola o in un’aula universitaria dotata di ventilazione meccanica, i controllori ABB Cylon possono gestire la ventilazione attiva in funzione della CO₂. Durante le lezioni, il sistema monitora la concentrazione di anidride carbonica in ogni aula tramite sensori dedicati; quando i livelli di CO₂ salgono oltre la soglia di comfort (indicando aria viziata a causa dell’affollamento), il BACS aumenta automaticamente l’apertura delle serrande VAV e la velocità dei ventilatori per immette- re più aria esterna fresca. Al termine delle lezioni, quando l’aula si svuota, il flusso d’aria viene ridotto al minimo indispensabile o può essere temporaneamente spento, per poi riattivarsi poco prima dell’inizio dell’ora successiva. Questo garantisce ad alunni e docenti un’aria sempre salubre (evitando sonnolenza e cali di concentrazione dovuti a CO₂ elevata) e al tempo stesso riduce il consumo di ventilazione evitando ricambi eccessivi quando non servono. Un sensore multifunzione FusionAir installato in classe potrebbe anche fornire un feedback visivo (es. LED verde/giallo/rosso) sul livello di qualità aria, rassicurando gli occupanti sulla salubrità dell’ambiente o segnalando quando è opportuno arieggiare.

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