ABB Quaderno Tecnico HVAC

NORMATIVA ISO 52120 E PIANO EUROPEO

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• Edifici residenziali nuovi o sottoposti a ristrutturazioni importanti integrino funzionalità di monito- raggio e regolazione evolute: a partire da maggio 2026 dovranno essere installati sistemi per il moni- toraggio elettronico continuo dell’efficienza degli impianti domestici, con avvisi ai proprietari in caso di anomalie o necessità di manutenzione. In pratica, anche le abitazioni dovranno essere predisposte con tecnologie “smart” per il controllo dei consumi e delle prestazioni. Oltre a questi obblighi graduali, la nuova EPBD specifica le funzionalità chiave che i BACS devono posse- dere. Ad esempio, i sistemi di automazione dovranno monitorare, registrare e analizzare l’uso dell’ener- gia nell’edificio, consentendo aggiustamenti continui per migliorarne l’efficienza; dovranno individuare inefficienze o deviazioni nelle prestazioni e segnalare opportunità di miglioramento; infine dovranno comunicare e interoperare con gli altri sistemi tecnici e con dispositivi di diversi produttori. Entro il 2026, inoltre, i controlli dovranno essere in grado di valutare la qualità dell’aria interna e di adattare i consumi energetici in base a segnali esterni (ad esempio variazioni di tariffa energetica o disponibilità di energia rinnovabile in rete). Questi requisiti riflettono l’importanza attribuita a edifici sempre più intelligenti e digitalizzati, capaci di interagire con gli occupanti e con la rete energetica. In parallelo, la EPBD aggiornata introduce anche il concetto di Smart Readiness Indicator (SRI) come indice della “prontezza tecnologica” di un edificio: la ISO 52120-1 è utilizzata come riferimento per definire i servizi smart e i punteggi nella metodologia di calcolo di tale indicatore. In sintesi, le normative europee – spinte dalla strategia Fit for 55 – riconoscono i BACS come stru- menti essenziali per conseguire edifici a energia più efficiente e decarbonizzati. L’ISO 52120-1 funge da ponte tra la regolamentazione comunitaria e l’implementazione tecnica: da un lato è richiamata nell’EPBD come standard di buona pratica, dall’altro fornisce a progettisti e gestori un linguaggio comune (classi di efficienza, funzioni minime, metodologie di calcolo) per adeguarsi ai requisiti di legge in modo uniforme a livello internazionale.

7.4. Piano Europeo per la Decarbonizzazione degli Edifici: Efficientamento, Digitalizzazione e Ruolo dei BACS

Nel quadro più ampio della transizione energetica, l’Unione Europea ha delineato un percorso di de- carbonizzazione del parco edilizio al 2050 che passa attraverso miglioramenti radicali dell’efficienza energetica e l’uso diffuso di tecnologie digitali intelligenti negli edifici. Iniziative strategiche come il Green Deal Europeo e la stessa campagna Fit for 55 hanno l’obiettivo di azzerare le emissioni nette del settore civile entro metà secolo, riducendo drasticamente i consumi di energia fossile negli edifici. Ciò implica, tra le altre cose, una riqualificazione energetica di milioni di edifici esistenti (la cosiddetta Renovation Wave) e standard più elevati per le nuove costruzioni in termini di prestazioni energetiche e smart readiness. In questo contesto, i BACS e la digitalizzazione giocano un ruolo determinante. I sistemi di automazione avanzata consentono infatti di gestire in modo ottimizzato tutti i flussi energetici dell’edificio, adattandoli in tempo reale ai fabbisogni effettivi e minimizzando gli sprechi. Ad esempio, un edificio dotato di BACS di alta classe energetica può modulare riscaldamento, raffrescamento, ventilazione e illuminazione in base all’occupazione, alle condizioni meteo esterne e alla disponibilità di energia rinnovabile, mantenen- do il comfort degli occupanti con il minimo consumo. Inoltre, tramite funzioni di monitoraggio continuo e analisi dei dati, l’automazione facilita la manutenzione predittiva e l’ottimizzazione delle prestazioni lungo tutto il ciclo di vita dell’edificio. I benefici attesi sono significativi sia in termini energetici che economici. Studi di settore indicano che l’adozione capillare di sistemi BACS avanzati può portare a riduzioni dei consumi nell’ordine del 30-40% a seconda del livello di automazione implementato, con tempi di ritorno degli investimenti spesso inferiori a pochi anni. Oltre al risparmio diretto di energia, i BACS contribuiscono a migliorare il comfort interno e la qualità dell’ambiente (grazie a un controllo più preciso della temperatura, ventilazione, illuminazione, qualità dell’aria) e abilitano nuovi servizi, come la partecipazione degli edifici “intelligenti” ai mercati energetici attraverso la flessibilità dei carichi (demand-response). Secondo la Commissione Europea, l’adozione su larga scala dei BACS potrebbe ridurre del 14% i consumi energetici dell’intero stock edilizio UE entro il 2030, contribuendo in modo sostanziale agli obiettivi climatici.

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