Il principale componente del sistema è il concentratore di zona, che controlla e sincronizza l’intera linea bus su cui transitano i dati e assicura funzioni come le segnalazioni acustiche e l’intermittenza delle segnalazioni ottiche. Le chiamate possono essere distinte tra chiamate per medico, chiamate per infermiere, chiamate d’emergenza, di promemoria e telefoniche. Ogni concentratore di zona può gestire fino a 6 sottozone distinte. Ai concentratori di zona si connettono il bus di zona, che permette di collegare altri concentratori di zona e dispositivi o interfacce di sistema, e i bus di corridoio, che collegano tutti i moduli elettronici e dispositivi appartenenti alla zona gestita da ciascun concentratore. I moduli elettronici attivi, collegati al bus di corridoio, forniscono l’identificazione e la memorizzazione delle chiamate e consentono di allacciare le unità attive che si trovano nelle camere di degenza o nei locali di presidio. Le unità attive, infine, sono rappresentate da tutti quei dispositivi (display, terminali di camera, moduli di chiamata, moduli di comunicazione, ecc.) che, collegati ai moduli elettronici attivi attraverso il bus di corridoio, consentono ai pazienti e al personale di servizio di effettuare e gestire le chiamate (individuazione della provenienza, cancellazione, ecc.).
Ogni unità attiva è identificata sui display attraverso un codice alfanumerico di 8 caratteri. Il sistema comprende, inoltre, altri dispositivi la cui funzione è quella di rendere più confortevole la permanenza dei pazienti nelle camere di degenza (tastiere, unità radio, ecc.). I dispositivi del sistema sono alimentati con tensione di sicurezza di 24 Vcc, fornita da appositi alimentatori. Principali riferimenti normativi legislativi • Legge 186/68: disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari installazioni e impianti elettrici ed elettronici • D.M. 37/08: regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici • Decreto 26 giugno 2015: criteri generali e requisiti delle prestazioni energetiche degli edifici
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