SOLUZIONI PER LA PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI E I FULMINI 2CSC 432 014 D0902
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— Soluzioni per la protezione contro le sovratensioni e i fulmini Norme di riferimento - CEI EN 62305 - L’analisi del rischio
L’analisi del rischio, ai sensi della Norma CEI 81/10 (IEC 62305), garantisce secondo la legislazione italiana (D.M. 22 gennaio 2008, n. 37), il rispetto della regola d’arte.
Sorgenti di danno
Danni
Fulminazione diretta, indiretta...
Sovratensioni, scariche...
La normativa internazionale IEC 62305, in vigore da aprile 2006, fornisce tutti gli elementi per la valutazione del rischio cui una struttura è soggetta e per la selezione delle misure idonee alla protezione contro i fulmini degli edifici, degli impianti, delle persone al loro interno e dei servizi connessi agli edifici stessi. Il processo di valutazione inizia con l’analisi della struttura da proteggere: tipologia e dimensioni dell’edificio, destinazione d’uso, numero e tipologia dei servizi entranti, caratteristiche dell’ambiente circostante e fattori meteorologici.
Si definiscono, quindi, le perdite che la struttura può subire, facendo riferimento a quattro diversi tipi di perdita: L1: perdita di vite umane Numero di morti l’anno, riferito al numero totale di persone esposte al rischio L2: perdita di servizi pubblici essenziali Prodotto del numero di utenti non serviti per la durata annua del disservizio, riferito al numero totale di utenti serviti l’anno L3: perdita patrimonio culturale insostituibile Valore annuo dei beni perduti, riferito al valore totale dei beni esposti al rischio L4: perdita di valore puramente economico La valutazione del danno tollerabile è un puro confronto costi/benefici Ad ogni tipo di perdita è associato uno specifico rischio R: R1 è il rischio di perdita di vite umane; R2 è il rischio perdita dei servizi pubblici essenziali; R3 è il rischio di perdita di patrimonio culturale; R4 è il rischio di perdita economica.
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