25
Descrizione delle zone protette contro i fulmini (CEI EN 62305-4): Consiste nel dividere un edificio in più volumi: le zone di protezione. L'obiettivo è garantire che le zone LPZ offrano protezione sufficiente agli apparecchi sensibili presenti al loro interno. A tale scopo, gli SPD vengono installati al confine delle zone di protezione. Ogni volta che si installa un SPD, viene creata una nuova zona di protezione.
LPZ 0A
Raggio della sfera rotolante
LPZ 0B
Antenna
LPZ 1
LPZ 2
Linee di potenza
LPZ 3
Linee di comunicazione
Zone esterne: LPZ 0A : zona all’aperto, non protetta dall’LPS esterno, in cui gli elementi presenti, essendo esposti alle scariche atmosferiche dirette devono sopportare la corrente complessiva generata da esse e sono sottoposti al totale campo magnetico; LPZ 0B : zona contenuta nel volume protetto dall’LPS esterno, per cui e assicurata la protezione dalla fulminazione diretta, ma il pericolo deriva dall’esposizione totale al campo magnetico;
Zone interne: Zone interne all'edificio protette contro la fulminazione diretta. LPZ 1 : zona interna alla struttura, in cui gli oggetti non sono esposti alle scariche atmosferiche dirette e nella quale le correnti indotte sono minori in confronto alla zona 0A. E caratterizzata dalla presenza delle schermature e dall’installazione di idonei SPD sulle linee entranti;
LPZ 2, LPZ n : zone in cui si ha un’ulteriore schermatura e presenza di ulteriori SPD, sia ai confini delle diverse zone, sia a protezione delle utenze terminali, che consentono una riduzione delle correnti indotte, in relazione alle esigenze delle apparecchiature da proteggere.
Powered by FlippingBook