— APPLICATION NOTE Applicazioni di System pro E Power per quadri di parallelo a 800 V c.a. in impianti fotovoltaici
Scoprite le soluzioni ABB con gamma di quadri System pro E Power, progettate per proteggere e mettere in sicurezza gli inverter di stringa negli impianti fotovoltaici. Scoprite come eseguire le verifiche di progetto per i quadri a tensioni elevate, come 800 V c.a. Configurate rapidamente i quadri di parallelo in c.a. fotovoltaici (FV) di tipo commerciale e industriale, utilizzando i nostri pacchetti applicativi pre-validati.
Cos'è un quadro di parallelo in c.a.? Un quadro di parallelo in c.a. è un quadro che collega in parallelo diversi inverter di stringa prima di collegarsi al trasformatore MT/BT. Il quadro contiene dispositivi di commutazione e protezione, nonché circuiti ausiliari e di comunicazione. A cosa serve un quadro di parallelo in c.a.? Ogni partenza in cavo verso il rispettivo inverter di stringa richiede un adeguato dispositivo di sezionamento e di protezione contro i guasti.
Principali vantaggi
Protezione più intelligente Aumentate la potenza del vostro impianto e riducete il CAPEX utilizzando la gamma completa di componenti a bassa tensione (BT) con tensione nominale fino a 1000 V c.a.. Ottenete prestazioni eccellenti in diverse condizioni di temperatura e umidità. Velocizzate i vostri progetti Installazione rapida grazie a esempi preconfigurati che impiegano una gamma coordinata di prodotti. Affidabilità Una soluzione affidabile e completa per quadri elettrici da 800 V c.a., grazie alle verifiche di progetto secondo la norma IEC 61439, basata sul nostro quadro System pro E Power, configurabile e flessibile.
APPLICAZIONI DI SYSTEM PRO E POWER PER QUADRI DI PARALLELO A 800 V C.A. IN IMPIANTI FOTOVOLTAICI
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— Quadri di parallelo in c.a. in architetture con inverter di stringa Fondamenti, componenti principali e funzionalità
Per ogni inverter di stringa va previsto un dispositivo di protezione e sezionamento.
L'energia generata dalle stringhe solari e convertita in corrente alternata (c.a.) da ciascun inverter di stringa viene raccolta tramite il quadro di parallelo in c.a.
Stringhe solari
Inverter di stringa
Sottostazione secondaria compatta (CSS)
quadro di parallelo c.a. BT
Trasformatore BT/MT
Quadro MT
Componenti del quadro di parallelo c.a. • Carpenteria metallica
Componenti opzionali del quadro di parallelo c.a. • Dispositivi di protezione contro gli archi elettrici at- tivi e passivi • Relè di monitoraggio della temperatura
• Dispositivi di sezionamento e protezione • Dispositivo di monitoraggio dell'isolamento • Dispositivo di protezione contro le sovratensioni per fulmini diretti • Relè di protezione di interfaccia • Circuiti ausiliari
APPLICATION NOTE
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— Principali tendenze Impianti fotovoltaici con inverter di stringa
— Multi MPPT (Maximum Power Point Tracker) per l'architettura degli inverter di stringa L'MPPT massimizza la resa energetica della stringa solare collegata, durante il suo funzio- namento. In origine, gli inverter solari sono stati progettati per avere un singolo MPPT in grado di massimizzare la potenza per un sin- golo valore di corrente c.c.. Gestire l'im- pianto solare tramite più MPPT, come avviene negli inverter di stringa, aiuta a migliorare la produzione energetica complessiva. Vantaggi • Maggiore flessibilità ed efficienza dell'impianto • Eliminazione dei fusibili stringa FV sull'ingresso c.c.dell'inverter • Quadro di stringa in c.c.non più necessa- rio • Distribuzione della tensione in c.a. • Architettura dell'impianto più semplice con solo 3 componenti: Pannelli FV+ inverter solari + sottostazioni MT/BT.
— Gli impianti solari si stanno orientando verso gli 800 V c.a. Tensioni più elevate, fino a 800 V c.a., rendono l'intero sistema più efficiente, in particolare grazie all'architettura degli inverter di stringa in cui i cavi tra gli inverter e il trasformatore MT/BT sono solitamente molto lunghi.
— Inverter di stringa con una gamma di potenza più elevata e tensioni fino a 800 V c.a. e 1500 V c.c. Grazie agli inverter di stringa di potenza più elevata, è possibile utilizzare un minor numero di inverter. Gli inverter di stringa sono inoltre scalabili per supportare una
vasta gamma di classi di potenza e dimensioni di impianti fotovoltaici.
Vantaggi • Maggiore sostenibilità
Caratteristiche tipiche • CC IN INGRESSO: 1500 V c.c. • CA IN USCITA: 800 V c.a. • Gamma di potenza 100-330 kW • Correnti di uscita: 73-250A • Corrente nominale di protezione c.a.: 160-250A • Protezione principale c.a.: interruttore, utilizzati anche fusibili • Certificazioni: IEC - CCC - UL
• Riduzione dei costi del bilanciamento dei sistemi (ad esempio cablaggio lato c.a.) • Maggiore potenza abilitata nello stesso involucro (∼30%) con la stessa corrente (minor numero di inverter per MW) • Risparmio del 40-50% su cavi e compo - nenti c.a.rispetto agli inverter di stringa c.a.da 400 V • Utilizzo di norma in grandi strutture commerciali e industriali (P>500 kW) in cui il progetto richiede comunque un trasformatore MT/BT dedicato.
APPLICAZIONI DI SYSTEM PRO E POWER PER QUADRI DI PARALLELO A 800 V C.A. IN IMPIANTI FOTOVOLTAICI
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— Raccogliere la sfida dei quadri elettrici a 800 V c.a. Garantire la conformità e la sicurezza
Poiché gli impianti solari si stanno orientando verso un livello di tensione di 800 V c.a. lato c.a.in uscita dagli inverter di stringa, tutti i componenti dei quadro di pa- rallelo c.a., non solo i dispositivi ma anche il quadro stesso, devono essere sviluppati e certificati e verificati per 800 V c.a.. La gamma System pro E Power è attualmente comple- tamente certificata con dispositivi con tensione nomi- nale fino a 415 V c.a., come mostrato nella tabella sotto- stante, e solo la struttura e il sistema di barre testati fino a 1000 V c.a.. Per utilizzare i dispositivi da 800 V c.a., la norma IEC 61439-2 diventa rilevante quando ri- corre all'approccio di verifiche di progetto su un quadro o sistema del quadro con modifiche al progetto origi- nale, in cui questa prestazione deve ancora essere con- fermata.
Le verifiche di progetto hanno lo scopo di constatare la conformità del progetto di un quadro o di un sistema di quadri ai requisiti della serie di norme IEC 61439. Quando il costruttore del quadro** richiede soluzioni proprie che non sono incluse nel progetto del costrut- tore originale*, questi viene considerato alla stregua del costruttore originale di tali soluzioni ed è responsa- bile della relativa verifica. Di seguito sono riportate le principali caratteristiche di System pro E power come indicato nel certificato di conformità. * Costruttore originale: organizzazione che ha eseguito il progetto originale e la verifica associata di un quadro o gruppo di quadri in conformità alla norma sui quadri ** Costruttore del quadro: organizzazione che si assume la responsabilità del quadro assiemato
Certificato di conformità di System pro E power
Caratteristiche principali della serie
Conformità alla norma
IEC 61439-1-2
Test di tenuta antisismica
In conformità alle norme IEEE Std 693 e IEC 60068-2-57
Tensione nominale di servizio Ue
415 V
Tensione nominale di isolamento Ui
fino a 1000 V c.a. - 1500 V c.c.
Frequenza nominale
50-60Hz
Tensione nominale di tenuta a impulso Uimp
12kV
Corrente nominale In
fino a 6300A fino a 120kA fino a 264kA
Corrente nominale ammissibile di breve durata Icw
Corrente nominale di cortocircuito di picco Ipk
Classe di protezione IP
IP30, IP31, IP40, IP41, IP65
Corrente ammissibile in condizioni di arco secondo la norma IEC TR 61641 ed.03
65 kA 0,3 s a 480 V, classe A fino a 4000 A
Altezza (mm)
Dimensioni funzionali
1800, 2000 mm
Larghezza (mm) Profondità (mm)
300, 400, 600, 800, 1000, 1250 mm 200, 300, 500, 700, 900, 1250 mm
APPLICATION NOTE
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— Verifiche di progetto Caratteristiche da verificare per progetti con tensione a 800 V c.a.
Per adeguare il progetto del quadro System pro E power per configurazioni a 800 V c.a., è necessario, per prima cosa, verificare i seguenti elementi, sui quali il presente documento si concentra.
La norma sottolinea tuttavia che, in caso di modifiche, tutti i passaggi devono essere verificati. Il costruttore del quadro sarà responsabile del progetto ed effettuerà i controlli necessari per verificare le modifiche apportate. Per requisiti più dettagliati e completi in merito alle verifiche di progetto, è possibile consultare il capitolo 7 del catalogo del System pro E power.
Catalogo System pro E power
• Distanze di isolamento in aria e superficiali • Tensione di tenuta a frequenza industriale
• Tensione di tenuta a impulso • Resistenza al cortocircuito
La Tabella D.1 nell'allegato D della norma IEC61439-1 fornisce un elenco delle verifiche di progetto da eseguire per varie caratteristiche, come indicato di seguito.
Opzioni di verifica disponibili
Confronto con un progetto di riferimento Valutazione
N.
Caratteristica da verificare
Punti
Prova a
Requisiti della struttura 1
Resistenza del materiale e delle parti:
10.2
Resistenza alla corrosione
10.2.2
SÌ
SÌ
NO
Proprietà dei materiali isolanti:
10.2.3
Stabilità termica
10.2.3.1
SÌ
SÌ
NO
Resistenza al calore anomalo e al fuoco che si verifica per effetti interni di natura elettrica
10.2.3.2
SÌ
SÌ
SÌ
Resistenza alle radiazioni ultraviolette (UV)
10.2.4
SÌ
SÌ
SÌ
Sollevamento
10.2.5
SÌ
SÌ
NO
Impatto meccanico (IK)
10.2.6
SÌ
SÌ
NO
Marcatura
10.2.7
SÌ
SÌ
NO
Operazione meccanica
10.2.8
SÌ
SÌ
NO
2
Grado di protezione degli involucri (IP)
10.3
SÌ
NO
SÌ
3
Distanze di isolamento
10.4
SÌ
NO
NO
4
Distanze di isolamento superficiali
10.4
SÌ
NO
NO
5 Protezione contro le scosse elettriche e integrità dei circuiti di protezione:
10.5
Effettiva continuità della messa a terra tra le parti conduttive esposte di un gruppo di classe I e il circuito di protezione
10.5.2
SÌ
NO
NO
Tenuta a cortocircuito del circuito di protezione
10.5.3
SÌ
SÌ
NO
6
Incorporazione di componenti e dispositivi di commutazione
10.6
NO
NO
SÌ
7
Circuiti elettrici interni e collegamenti
10.7
NO
NO
SÌ
8
Terminali per conduttori esterni
10.8
NO
NO
SÌ
Requisiti di prestazione 9
Proprietà dielettriche:
10.9
Tensione di tenuta a frequenza industriale
10.9.2
SÌ
NO
NO
Tensione di tenuta a impulso
10.9.3
SÌ
NO
SÌ
Involucri in materiale isolante
10.9.4
SÌ
NO
NO
Maniglie di azionamento esterne in materiale isolante
10.9.5
SÌ
NO
NO
Conduttori rivestiti da materiale isolante per fornire protezione contro le scosse elettriche
10.9.6
SÌ
NO
NO
10 Limiti di sovratemperatura
10.10
SÌ
SÌ
SÌ
11 Resistenza al cortocircuito
10.11
SÌ
SÌ
NO
12 Compatibilità elettromagnetica (EMC)
10,12
SÌ
NO
SÌ
a Se consentito dal punto pertinente, la prova può essere effettuata su un campione rappresentativo.
APPLICAZIONI DI SYSTEM PRO E POWER PER QUADRI DI PARALLELO A 800 V C.A. IN IMPIANTI FOTOVOLTAICI
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— Verifica di progetto Caratteristiche da verificare per progetti con tensione a 800 V c.a.
Distanze di isolamento in aria e superficiali Uno dei requisiti principali che risente fortemente della tensione è quello delle distanze di isolamento in aria e delle distanze di isolamento superficiali. Tali distanze sono intese a garantire l'isolamento all'in- terno dell'impianto. • Quando nel quadro si incorporano altre apparec- chiature, è necessario mantenere le specifiche distanze di isolamento in aria e superficiali durante le normali condizioni di esercizio. • Per il dimensionamento delle distanze di isola- mento in aria e superficiali tra circuiti separati, è necessario utilizzare le tensioni nominali più elevate (tensione nominale di tenuta a impulso per le distanze di isolamento in aria e tensione nominale di isolamento per le distanze di isola- mento superficiali). • Le distanze di isolamento in aria e superficiali si applicano tra linea e linea, tra linea e neutro e, tranne nei casi in cui un conduttore è collegato direttamente a terra, tra linea e terra e tra neutro e terra. I metodi per determinare le distanze di isolamento in aria e superficiali mediante misurazione sono indicati negli esempi contenuti nell'allegato F, che è possibile consultare per ulteriori informazioni. Distanze di isolamento in aria La distanza di isolamento in aria corrisponde alla distanza minima in aria tra due parti conduttive. Le distanze di isolamento in aria devono essere suffi- cienti a consentire il raggiungimento della tensione nominale di tenuta a impulso (Uimp) dichiarata di un circuito.
Le distanze di isolamento in aria devono essere almeno 1,5 volte superiori ai valori specificati nella Tabella 1 della norma IEC 61439-1 di seguito. L'applicazione di questo fattore serve a evitare prove di tensione di tenuta a impulso per la verifica di progetto. Si tratta di un fattore di sicurezza che tiene conto delle tolleranze di fabbricazione.
Tabella 1 della norma IEC 61439-1 – Distanze minime di isolamento in aria
Tensione nominale di tenuta a impulso, U imp (kV)
Distanza minima di isolamento in aria a (mm)
≤ 2,5
1,5
4,0
3,0
6,0
5,5
8,0
8,0
12,0 14,0 a Sulla base di condizioni di campo non omogenee e del grado di inquinamento 3.
Distanze di isolamento superficiali La distanza di isolamento superficiale è la distanza più breve lungo la superficie di un materiale isolante solido tra due parti conduttive. Il costruttore originale deve selezionare una tensione di isolamento nominale (Ui) per i circuiti del sistema quadro per la quale devono essere determinate le di- stanze di isolamento superficiali. • La tensione nominale di isolamento (Ui=1000 V c.a.) non deve essere inferiore alla tensione nominale di esercizio (Ue=800 V c.a.). • Le distanze di isolamento superficiali non devono in nessun caso essere inferiori alle distanze minime di isolamento in aria associate.
Distanze di isolamento
Distanze di isolamento superficiali
Le distanze di isolamento in aria devono essere verifi- cate mediante misurazione o verifica delle misurazioni sui disegni di progetto, utilizzando i metodi di misura- zione indicati nell'allegato F.
APPLICATION NOTE
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— Verifica di progetto Caratteristiche da verificare per progetti con tensione a 800 V c.a.
Di norma, questa procedura deve tenere conto del tipo di materiale isolante e del relativo indice di tracking comparativo, il CTI (in Volt) che esprime la massima tensione di tenuta sopportabile senza scariche. Quanto più pregiato è il prodotto (vetro, materiale ceramico), tanto più alto è questo indice (600 e oltre) e tanto più basso è il relativo gruppo di materiali.
Quanto sopra può essere riassunto nella seguente Tabella 2, in cui sono riportate le distanze di isolamento superficiali minime in mm per ciascun componente presente nel gruppo, in funzione della tensione nomi- nale di isolamento Ui, del grado di inquinamento e del gruppo di materiali.
Tabella 2 della norma IEC 61439-1 - Distanze di isolamento superficiali minime
Tensione nominale di isolamento U i
Distanze di isolamento superficiali minime mm Grado di inquinamento
1
2
3
Gruppo di materiali c
Gruppo di materiali c
Gruppo di materiali c
Tutti i gruppi di materiali
V b
I
II
IIIa e IIIb
I
II
IIIa
IIIb
32 40 50 63 80
1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,8 2,4 3,2 4,2 5,6
1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,6
1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,8 2,2 2,8 3,6 4,5 5,6 7,1
1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,6
1,5 1,5 1,5 1,6 1,7 1,8 1,9
1,5 1,6 1,7 1,8 1,9
1,5 1,8 1,9
1,5 1,8 1,9
2
2
2,1 2,2 2,4 2,5 3,2
2,1 2,2 2,4 2,5 3,2
100 125 160 200 250 320 400 500 630 800
2
2,1 2,2 2,8 3,6 4,5 5,6 7,1
2
2
2,5 3,2
2,5 3,2
4 5
4 5
4 5
2
4 5
6,3 8,0
6,3 8,0
2,5 3,2
6,3
6,3
8
9
10
10
4 5
8
10
11 14 18 22
12,5
1000 1250 1600
10
12,5
16 20 25
a
6,3
9
12,5
16 20
8
11
16
NOTE 1 - Grado di inquinamento 1: assenza di inquinamento o solo inquinamento secco non conduttivo. L'inquinamento non ha alcuna influenza. - Grado di inquinamento 2: solo inquinamento non conduttivo, a eccezione di una conduttività temporanea causata da condensazione. - Grado di inquinamento 3: presenza di inquinamento conduttivo o di inquinamento secco non conduttivo che diviene conduttivo a causa della condensazione che può verificarsi. NOTA 2 I valori di CTI riportati nella nota c si riferiscono ai valori ottenuti in conformità alle norme IEC 60112:2003
e IEC 60112:2003/AMD1:2009, soluzione di prova A, per il materiale isolante utilizzato. NOTA 3 Valori tratti dalla norma IEC 60664-1:2007, ma mantenendo il valore di 1,5 mm.
a) In caso di grado di inquinamento 3 superiore a 630 V, non si raccomanda l'utilizzo dell'isolamento del gruppo di materiali IIIb. b) In via eccezionale, per tensioni nominali di isolamento di 127 V, 208 V, 415 V, 440 V, 660 V/690 V e 830 V, possono essere utilizzate distanze di isolamento superficiali corrispondenti ai valori inferiori di 125 V, 200 V, 400 V, 630 V e 800 V. c)I gruppi di materiali sono classificati come segue, in base all'intervallo di valori dell'indice di tracking comparativo (CTI) (vedere 3.6.16): - Gruppo di materiali I 600 ≤ CTI - Gruppo di materiali II 400 ≤ CTI < 600
- Gruppo di materiali IIIa 175 ≤ CTI < 400 - Gruppo di materiali IIIb 100 ≤ CTI < 175
APPLICAZIONI DI SYSTEM PRO E POWER PER QUADRI DI PARALLELO A 800 V C.A. IN IMPIANTI FOTOVOLTAICI
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— Verifica di progetto Caratteristiche da verificare per progetti con tensione a 800 V c.a.
Tensione di tenuta a frequenza industriale (Ui) I circuiti del quadro devono essere in grado di soppor- tare le tensioni di tenuta a frequenza industriale corrette indicate nella Tabella 8 e nella Tabella 9 (punto 10.9.2). La tensione di prova al momento dell'ap- plicazione non deve superare il 50% del valore di prova completo. In seguito deve essere progressivamente aumentata, fino a raggiungere tale valore completo, da mantenere per 60 secondi (punto 10.9.2.3). Il relè di sovracorrente non deve funzionare e durante le prove non deve verificarsi alcuna scarica elettrica. Tabella 8 della norma IEC 61439-1 – Tensione di tenuta a frequenza industriale per i circuiti principali
è possibile anche la verifica mediante valutazione, come alternativa e con la stessa validità delle prove.
Come già menzionato nel paragrafo sulle distanze di isolamento in aria, tali distanze devono essere verifi- cate mediante misurazione o verifica delle misurazioni sui disegni di progetto, utilizzando i metodi di misura- zione indicati nell'allegato F. Le distanze di isolamento in aria devono corrispondere ad almeno 1,5 volte i valori specificati nella Tabella 1 della norma IEC 61439-1. Questo fattore di sicurezza, che tiene conto delle tolleranze di fabbricazione, serve a evitare le prove di tensione di tenuta a impulso. Per la verifica mediante metodo di prova, è possibile consultare il capitolo 7 del catalogo System pro E power. Occorre verificare, valutando i dati del produttore del dispositivo, che tutti i dispositivi incorporati siano adatti alla tensione nominale di tenuta a impulso (Uimp) specificata. È evidente che per garantire un determinato valore di Uimp per l'intero assieme, oltre alla prova o alla verifica che conferma questa caratteristica, anche tutti i dispositivi incorporati devono avere un valore Uimp uguale o superiore. Resistenza al cortocircuito Per questa caratteristica, i costruttori del quadro sono tenuti a valutare i potenziali rischi che possono derivare da piccole differenze di progettazione nelle condizioni attuali e nell'ambiente specifico. Se tuttavia un'analisi comparativa non soddisfa le condi- zioni desiderate e presenta potenziali rischi, sia la norma che la stessa ABB consigliano vivamente di ripetere la prova sperimentale. Per i requisiti completi, consultare la norma IEC 61439-1 o il capitolo 7 del catalogo System pro E power.
Tensione nominale di isolamento, U i (tra linea e linea c.a.o c.c.) V
Tensione di prova dielettrica c.a.RMS V
Tensione di prova dielettrica c.c. V
U i ≤ 60
1000
1415
60 < U i ≤ 300 300 < U i ≤ 690 690 < U i ≤ 800 800 < U i ≤ 1000 1000 < U i ≤ 1500 a
1500
2120
1890
2670
2000
2830
2200
3110
2700
3820
a solo per c.c.
Tabella 9 della norma IEC 61439-1 – Tensione di tenuta a frequenza industriale per i circuiti ausiliari
Tensione nominale di isolamento, U i (tra linea e linea) V
Tensione di prova dielettrica c.a.RMS V
Tensione di prova dielettrica c.c. V
U i ≤ 12
250
355
12 < U i ≤ 60
500
710
60 < U i
Vedere la Tabella 8
Vedere la Tabella 8
Tensione di tenuta a impulso (Uimp) La capacità del quadro di resistere alle sollecitazioni causate da picchi e sovratensioni transitorie non lineari dovute a cause atmosferiche (fulmini) dipende intera- mente dalla resistenza dielettrica dell'aria tra le due parti sotto tensione che trasportano l'impulso.
In passato tali prestazioni erano definite solo mediante prove sperimentali; secondo la nuova norma IEC 61439-1
NOTA IMPORTANTE Tutti i punti di cui sopra devono essere considerati solo come suggerimenti, per consentire al costruttore del quadro di utilizzare car- penterie a tensioni superiori a 415 V c.a.. È importante notare che, attualmente, tutti i nostri certificati di sistemi System pro E power e i relativi rapporti di prova coprono completamente le tensioni fino a 415 V c.a., e fino a 1000 V solo per il sistema di barre e la struttura. Il costruttore del quadro deve verificare l'intero quadro in presenza di modifiche sul progetto originale, in conformità alla norma IEC61439 1-2 e, se necessario, adottare le misure necessarie per eliminare i rischi residui, poiché al momento non siamo in grado di fornire resoconti di prova dei nostri dispositivi da 800 V c.a. testati nei cubicoli del nostro sistema System pro E power.
APPLICATION NOTE
9
— Applicazioni
A completamento della sezione teorica appena descritta, di seguito vengono descritti degli esempi di applicazioni verificati da ABB e completi di specifiche di progetto e di prodotto.
APPLICAZIONI DI SYSTEM PRO E POWER PER QUADRI DI PARALLELO A 800 V C.A. IN IMPIANTI FOTOVOLTAICI
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— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 1,6 MW Panoramica
Scoprite le nostre soluzioni di comando e protezione per una facile configurazione del quadro a 800 V in c.a. considerando un impianto fotovoltaico da 1,6 MW con 5 inverter di stringa da 320 kW in parallelo.
1 quadro, 5 inverter di stringa da 320 kW
Utenze MT
Quadro MT
Trasformatore MT/BT da 2 MVA
Quadro di parallelo in ca
5 inverter da 320 kW
Stringhe FV
Dati di input
IEC
Potenza nominale del sistema [MW]
1,6 2,0 6%
Potenza nominale del trasformatore MT/BT (Y/D) [MVA] Tensione di impedenza del trasformatore (%) Uk
Tensione nominale M.T.ca [kV] Tensione nominale B.T.ca [V]
20
800
Corrente massima di impiego B.T.ca [A]
1270
Potenza attiva nominale B.T.ca dell'inverter [kW] Corrente di uscita massima dell'inverter [A]
320 254
N. uscite inverter per quadro in c.a.
5
Cosfi
0,9
Corrente di cortocircuito barre comprensivo di contributo inverter: [kA]
27
Contributo alla Icc barre degli inverter: [kA]
2
Idoneità per la rete IT
Sì
APPLICATION NOTE
11
— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 1,6 MW Caratteristiche principali della configurazione
Di seguito un esempio di quadro in c.a.di un impianto fotovoltaico a 1,6MW. Per la protezione degli inverter sono presenti 5 interruttori montati verticalmente. I cavi provenienti dagli inverter entrano nel quadro dal basso.
Il montaggio verticale degli interruttori facilita l’atte- stazione di cavi provenienti dal campo soprattutto in presenza di cavi in alluminio. In questa configurazione di quadro con interruttore ge- nerale posizionato nella parte superiore in colonna 1, si considera la connessione al trasformatore dall’alto.
Colonna 1
Colonna 2
Colonna 3
899
699
499
Spazio per dispositivi ausiliari
Dettaglio 1
E2.2/E9 3p
Spazio per dispositivi ausiliari
Dettaglio 2
Dettaglio 3
TA
TA TA
T5-HA
T5-HA
T5-HA
T5-HA
T5-HA
Barra di terra in rame
APPLICAZIONI DI SYSTEM PRO E POWER PER QUADRI DI PARALLELO A 800 V C.A. IN IMPIANTI FOTOVOLTAICI
12
— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 1,6 MW Caratteristiche principali della configurazione
Caratteristiche principali della configurazione Quadro Tipologia di installazione
Ambiente interno, accesso frontale
Tensione nominale di servizio Ue [V c.a.]
800
Corrente nominale In [A] Grado di protezione IP
fino a 2000
IP30
RAL
7035 bucciato
Forma di segregazione
Zona interruttori di protezione inverter
2a/2b
Zona interruttore generale
2a/3a (obbligatorio)
Zona circuiti ausiliari
2b
Dimensioni funzionali Altezza [mm]
2000
Larghezza [mm] Profondità [mm]
Colonna 1: L=800; Colonna 2 L= 600; Colonna 3 L=400
700
Dimensioni esterne Altezza [mm]
2213
Larghezza (inclusa pannellatura) [mm] Profondità (inclusa pannellatura) [mm]
2116 Colonna 1: L=899; Colonna 2: L=699; Colonna 3: L=499)
817 Nota: quando è richiesto un collegamento tramite blindo sbarre, le distanze specificate ai punti 10.4, 10.9 e 10.11 della Tabella D.1 devono essere valutate con ABB.
Dispositivi di comando e protezione Interruttore di protezione dell'inverter
Tmax T5V-HA 400
Tensione nominale di servizio [V c.a.]
800
Corrente nominale In [A]
320 (declassamento 263A a 70 °C)
Potere di interruzione nominale, Icu [kA]
32
Poli
3
Esecuzione Terminali Sganciatore
Fissa
Terminali F anteriori*
Termomagnetico regolabile, TMA Comando a maniglia rotante, RHD**
Accessorio - obbligatorio
Interruttore generale
E2.2S/E9 2000
Tensione nominale di servizio [V c.a.]
900
Corrente nominale In [A]
2000
Potere di interruzione nominale, Icu [kA]
50
Poli
3
Esecuzione Terminali Sganciatore
Fissa
Terminali posteriori regolabili HR/VR***
Elettronico, Ekip Dip LSI
* La connessione dell’interruttore di protezione dell’inverter alle barre omnibus deve essere effettuato con barre flessibili isolate impiegando i terminali superiori anteriori F. Per il collegamento dell’inverter i terminali inferiori dell’interruttore potranno essere scelti come opzione FcCuAl o FcCu in funzione del cavo rame o alluminio previsto in impianto.
** Per questa configurazione è obbligatorio utilizzare la maniglia rotante di tipo RHD per creare la distanza necessaria nel cubicolo.
*** Gli interruttori Emax 2/E devono avere terminali posteriori regolabili, HR/VR. I terminali regolabili sono forniti di serie e nella configurazione HR – HR.
APPLICATION NOTE
13
— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 1,6 MW Requisiti di progettazione del quadro
Si tratta dei criteri di progettazione che sono stati valutati secondo la norma IEC 61439-2 e dei requisiti dei dispositivi di comando.
Per eseguire questa configurazione del quadro di paral- lelo in ca, è fondamentale implementare questi pas- saggi.
Dettaglio 1 - soluzione A
- Interruttore fisso Emax E2.2/E9 3p nella struttura L = 800 mm - Kit standard per interruttore - codice PVDE2441 - Segregazione Forma 2a-3a: composta da 2 ripiani orizzontali, 1 segregazione posteriore e 2 segregazioni laterali - codice PSVF6082
Isolamento del lato inferiore del ripiano orizzontale con materiale isolante da 2-3 mm
Isolamento della segregazione posteriore con materiale isolante da 2-3 mm H = 600 mm
800
Dettaglio 1 - soluzione B
- Interruttore fisso Emax E2.2/E9 3p nella struttura L = 800 mm - Kit standard per interruttore - codice PVDE2441 - Segregazione Forma 2a-3a: composta da 2 ripiani orizzontali, 1 segregazione posteriore e 2 segregazioni laterali - codice PSVF6082
Fornire pannello cieco anteriore H ≥ 50 mm
Fornire chiusura laterale per chiudere la segregazione
Sollevare il ripiano superiore orizzontale a una distanza ≥ 50 mm dalla posizione standard
Isolamento della segregazione posteriore con materiale isolante da 2-3 mm H ≥ 650 mm
800
APPLICAZIONI DI SYSTEM PRO E POWER PER QUADRI DI PARALLELO A 800 V C.A. IN IMPIANTI FOTOVOLTAICI
14
— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 1,6 MW Requisiti di progettazione del quadro
Dettaglio 2
- N. 3 interruttori fissi Tmax T5-HA 3p nella struttura L = 800 mm (valido anche per interruttori T4-HA) - Pannello cieco frontale H = 600 x L = 800 mm - codice PPFB6080 (da forare) - Piastra posteriore H = 600 x L = 800 mm - codice PPMB6080 (da forare)
800
Segregazioni laterali di cella - codice PPVS2600 **
Isolatore GPO3 - codice PITH5000
T5-HA
T5-HA
T5-HA
Maniglia rotante diretta RHD - codice 1SDA054926R1 ***
80
B*
C
C
B*
Copriterminali alti **** Piastra posteriore
Distanze minime degli interruttori da mantenere rispetto alle parti metalliche
A (mm) 150
B* (mm) 50
C (mm) 100
* È obbligatorio utilizzare lo spazio laterale disponibile per aumentare la distanza "B". ** Non è consentita la riduzione del volume dell'area mediante l'interposizione di una segregazione verticale tra gli interruttori. *** Obbligatoria da utilizzare. **** Obbligatori da utilizzare. Forniti di serie con gli interruttori T4-HA e T5-HA.
Dettaglio 3
- N. 2 interruttori fissi Tmax T5-HA 3p nella struttura L = 600 mm (valido anche per interruttori T4-HA) - Pannello cieco frontale H = 600 x L = 600 mm - codice PPFB6060 (da forare) - Piastra posteriore H = 600 x L = 600 mm - codice PPMB6060 (da forare)
600
Segregazioni laterali di cella - codice PPVS2600 **
Isolatore GPO3 - codice PITH5000
T5-HA
T5-HA
Maniglia rotante diretta RHD - codice 1SDA054926R1 ***
100
B*
C
B*
Copriterminali alti **** Piastra posteriore
A (mm) 150 C (mm) 100 Distanze minime degli interruttori da mantenere rispetto alle parti metalliche B* (mm) 50
* È obbligatorio utilizzare lo spazio laterale disponibile per aumentare la distanza "B". ** Non è consentita la riduzione del volume dell'area mediante l'interposizione di una segregazione verticale tra gli interruttori. *** Obbligatoria da utilizzare. **** Obbligatori da utilizzare. Forniti di serie con gli interruttori T4-HA e T5-HA.
APPLICATION NOTE
15
— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 2,1 MW Panoramica
Scoprite le nostre soluzioni di comando e protezione per una facile configurazione del quadro di parallelo a 800V in c.a.considerando un impianto fotovoltaico da 2,1 MW con 12 inverter di stringa da 175 kW in parallelo.
1 quadro di parallelo, 12 inverter di stringa da 175 kW
Utenze MT
Quadro MT
Trasformatore MT/BT da 2,5 MVA
Quadro di parallelo in c.a.
12 inverter da 175 kW
Stringhe FV
Dati di input
IEC
Potenza nominale del sistema [MW]
2,1 2,5 8%
Potenza nominale del trasformatore MT/BT (Y/D) [MVA] Tensione di impedenza del trasformatore (%) Uk
Tensione nominale M.T.ca [kV] Tensione nominale B.T.ca [V]
20
800
Corrente massima di impiego B.T.ca [A]
1620
Potenza attiva nominale B.T.ca dell'inverter [kW] Corrente di uscita massima dell'inverter [A]
175 135
N.uscite inverter per quadro in c.a.
12
Cosfi
0,9
Corrente di cortocircuito barre comprensivo di contributo inverter: [kA]
26
Contributo alla Icc barre degli inverter: [kA]
2
Idoneità per la rete IT
Sì
APPLICAZIONI DI SYSTEM PRO E POWER PER QUADRI DI PARALLELO A 800 V C.A. IN IMPIANTI FOTOVOLTAICI
16
— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 2,1 MW Caratteristiche principali della configurazione
In questa configurazione di quadro con interruttore ge- nerale posizionato nella parte inferiore in colonna 4, si considera la connessione al trasformatore dal basso del quadro (terminali inferiori)
Di seguito un esempio di quadro in c.a.di un impianto fotovoltaico a 2,1 MW. Per la protezione degli inverter sono presenti 12 interruttori montati orizzontalmente. I cavi provenienti dagli inverter entrano nel quadro dal basso in vano cavi; occorre prestare particolare atten- zione al raggio di curvatura dei cavi.
Colonna 1
Colonna 2
Colonna 3
Colonna 4
Colonna 5
Colonna 6
899
899
499
499
699
499
Dettaglio 2
Dettaglio 3
Spazio per dispositivi ausiliari
TA TA TA
E2.2/E9 3p
Dettaglio 1
Barre di terra in rame
APPLICATION NOTE
17
— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 2,1 MW Caratteristiche principali della configurazione
Caratteristiche principali della configurazione Quadro Tipologia di installazione
Ambiente interno, accesso frontale
Tensione nominale di servizio Ue [V c.a.]
800
Corrente nominale In [A] Grado di protezione IP
fino a 2000
IP30
RAL
7035 bucciato
Forma di segregazione
Zona interruttori di protezione inverter
2a/2b
Zona interruttore generale
2a/3a (obbligatorio)
Zona circuiti ausiliari
2b
Dimensioni funzionali Altezza [mm]
1800
Colonna 1: L=400; Colonna 2: L=800; Colonna 3: L=400; Colonna 4: L=600; Colonna 5: L=800; colonna 6: l=400)
Larghezza [mm]
Profondità [mm]
700
Dimensioni esterne Altezza [mm]
2013
4016 Colonna 1: L=499; Colonna 2: L=899; Colonna 3: L=499; Colonna 4: L=699; colonna 5: L=899; Colonna 6: L=499)
Larghezza (inclusa pannellatura) [mm]
Profondità (inclusa pannellatura) [mm] 817 Nota: quando è richiesto un collegamento tramite blindo sbarre, le distanze specificate ai punti 10.4, 10.9 e 10.11 della Tabella D.1 devono essere valutate con ABB.
Dispositivi di comando e protezione Interruttore di protezione dell'inverter
Tmax T5V-HA 400
Tensione nominale di servizio [V c.a.]
800
Corrente nominale In [A]
320 (declassamento 263A a 70 °C)
Potere di interruzione nominale, Icu [kA]
32
Poli
3
Esecuzione Terminali Sganciatore
Fissa
Terminali F anteriori*
Termomagnetico regolabile, TMA
Interruttore generale
E2.2S/E9 2000
Tensione nominale di servizio [V c.a.]
900
Corrente nominale In [A]
2000
Potere di interruzione nominale, Icu [kA]
50
Poli
3
Esecuzione Terminali Sganciatore
Fissa
Terminali posteriori regolabili HR/VR**
Elettronico, Ekip Dip LSI
* La connessione dell’interruttore di protezione dell’inverter alle barre omnibus deve essere effettuato con barre flessibili isolate impiegando i terminali superiori anteriori F. Per il collegamento dell’inverter i terminali inferiori dell’interruttore potranno essere scelti come opzione FcCuAl o FcCu in funzione del cavo rame o alluminio previsto in impianto.
** Gli interruttori Emax 2/E devono avere terminali posteriori regolabili, HR/VR. I terminali regolabili sono forniti di serie e nella configurazione HR – HR.
APPLICAZIONI DI SYSTEM PRO E POWER PER QUADRI DI PARALLELO A 800 V C.A. IN IMPIANTI FOTOVOLTAICI
18
— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 2,1 MW Requisiti di progettazione del quadro
Si tratta dei criteri di progettazione che sono stati valutati secondo la norma IEC 61439-2 e dei requisiti dei dispositivi di comando.
Per eseguire questa configurazione del quadro di paral- lelo in c.a., è fondamentale implementare questi pas- saggi.
Dettaglio 1 - soluzione A - Interruttore fisso Emax E2.2/E9 3p nella struttura L = 600 mm - Kit standard per interruttore - codice PVCE2441 - Segregazione Forma 2a-3a: composta da 2 ripiani orizzontali, 1 segregazione posteriore e 2 segregazioni laterali - codice PSVF6062
Isolamento del lato inferiore del ripiano orizzontale con materiale isolante da 2-3 mm Isolamento della segregazione posteriore con materiale isolante da 2-3 mm H = 600 mm
600
Dettaglio 1 - soluzione B
- Interruttore fisso Emax E2.2/E9 3p nella struttura L = 600 mm - Kit standard per interruttore - codice PVCE2441 - Segregazione Forma 2a-3a: composta da 2 ripiani orizzontali, 1 segregazione posteriore e 2 segregazioni laterali - codice PSVF6062
Fornire pannello cieco anteriore H ≥ 50 mm
Fornire chiusura laterale per chiudere la segregazione
Sollevare il ripiano superiore orizzontale a una distanza ≥ 50 mm dalla posizione standard
Isolamento della segregazione posteriore con materiale isolante da 2-3 mm H ≥ 650 mm
600
APPLICATION NOTE
19
— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 2,1 MW Requisiti di progettazione del quadro
- Interruttore fisso Tmax T5-HA 3p nella struttura L = 800 mm (valido anche per interruttori T4-HA) - Pannello cieco frontale H = 250 x L = 800 mm - codice PPFB2580 (da forare) - Piastra posteriore H = 250 x L = 800 mm - codice PPFB2580 (da forare) Dettaglio 2
Se è richiesta è possibile montare la segregazione orizzontale - codice PSHS1908
Copriterminali alti*
A
A
325
Se è richiesta è possibile montare la segregazione verticale sul lato delle barre
781 (piastra posteriore)
Isolatore GPO3 - codice PITH5000
800
Distanze minime degli interruttori da mantenere rispetto alle parti metalliche
A (mm) 150
B (mm) 50
Nota: è possibile utilizzare il kit orizzontale T5 PHDT5406 senza l'utilizzo di segregazioni (codice segregazione orizzontale PSHS1908), poiché questa soluzione non rispetta le distanze minime dell'interruttore. *Obbligatori da utilizzare. Forniti di serie con gli interruttori T4-HA e T5-HA.
- Interruttore fisso Tmax T5-HA 3p nella struttura L = 600 mm (valido anche per interruttori T4-HA) - Pannello cieco frontale H = 250 x L = 600 mm - codice PFB2560 (da forare) - Piastra posteriore H = 250 x L = 600 mm - codice PPMB2560 (da forare) Dettaglio 3
Copriterminali alti*
A
A
325
Se richiesta è possibile montare la segregazione verticale sul lato delle barre
600 581 (piastra posteriore)
Isolatore GPO3 - codice PITH5000
Se richiesta è possibile montare la segregazione orizzontale - codice PSHS1906
Distanze minime degli interruttori da mantenere rispetto alle parti metalliche
A (mm) 150
B (mm) 50
*Obbligatori da utilizzare. Forniti di serie dagli interruttori T4-HA e T5-HA.
APPLICAZIONI DI SYSTEM PRO E POWER PER QUADRI DI PARALLELO A 800 V C.A. IN IMPIANTI FOTOVOLTAICI
20
— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 2 MW Panoramica
Scoprite le nostre soluzioni di comando e protezione per una facile configurazione del quadro di parallelo a 800V in c.a.considerando un impianto fotovoltaico da 2 MW con 8 inverter di stringa da 250 kW in parallelo.
1 quadro di parallelo, 8 inverter di stringa da 250 kW
Utenze MT
Quadro MT
Trasformatore MT/BT da 2,5 MVA
Quadro di parallelo in c.a.
8 inverter da 250 kW
Stringhe FV
Dati di input
IEC
Potenza nominale del sistema [MW]
2,0 2,5 8%
Potenza nominale del trasformatore MT/BT (Y/D) [MVA] Tensione di impedenza del trasformatore (%) Uk
Tensione nominale M.T.ca [kV] Tensione nominale B.T.ca [V]
20
800
Corrente massima di impiego B.T.ca [A]
1592
Potenza attiva nominale B.T.ca dell'inverter [kW] Corrente di uscita massima dell'inverter [A]
250 199
N.uscite inverter per quadro in c.a.
8
Cosfi
0,9
Corrente di cortocircuito barre comprensivo di contributo inverter: [kA]
26
Contributo alla Icc barre degli inverter: [kA]
2
Idoneità per la rete IT
Sì
APPLICATION NOTE
21
— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 2 MW Caratteristiche principali della configurazione
Di seguito un esempio di quadro in c.a.di un impianto fotovoltaico a 2 MW. Per la protezione degli inverter sono presenti 8 interruttori montati verticalmente. I cavi provenienti dagli inverter entrano nel quadro dal basso. Il montaggio verticale degli interruttori faci-
lita l’attestazione di cavi provenienti dal campo soprat- tutto in presenza di cavi in alluminio. In questa configurazione di quadro con interruttore ge- nerale posizionato nella parte inferiore in colonna 1, si considera la connessione al trasformatore dal basso.
Colonna 1
Colonna 2
Colonna 3
Colonna 4
899
899
899
699
Spazio per dispositivi ausiliari
Spazio per dispositivi ausiliari
Spazio per dispositivi ausiliari
Spazio per dispositivi ausiliari
Dettaglio 1
Dettaglio 2
Dettaglio 3
TA TA TA
E2.2/E9 3p
T5-HA
T5-HA
T5-HA
T5-HA
T5-HA
T5-HA
T5-HA
T5-HA
Barre di terra in rame
APPLICAZIONI DI SYSTEM PRO E POWER PER QUADRI DI PARALLELO A 800 V C.A. IN IMPIANTI FOTOVOLTAICI
22
— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 2 MW Caratteristiche principali della configurazione
Caratteristiche principali della configurazione Quadro Tipologia di installazione
Ambiente interno, accesso frontale
Tensione nominale di servizio Ue [V c.a.]
800
Corrente nominale In [A] Grado di protezione IP
fino a 2000
IP30
RAL
7035 bucciato
Forma di segregazione
Zona interruttori di protezione inverter
2a/2b
Zona interruttore principale
2a/3a (obbligatorio)
Zona circuiti ausiliari
2b
Dimensioni funzionali Altezza [mm]
1800
Larghezza [mm] Profondità [mm]
Colonna 1,2,3: L=800; Colonna 4: L=600)
700
Dimensioni esterne Altezza [mm]
2013
Larghezza (inclusa pannellatura) [mm] Profondità (inclusa pannellatura) [mm]
Colonna 1,2,3: L=899; Colonna 4: L=699)
817 Nota: quando è richiesto un collegamento tramite blindo sbarre, le distanze specificate ai punti 10.4, 10.9 e 10.11 della Tabella D.1 devono essere valutate con ABB.
Dispositivi di comando e protezione Interruttore di protezione dell'inverter
Tmax T5X-HA 400
Tensione nominale di servizio [V c.a.]
800
Corrente nominale In [A]
320 (declassamento 310A a 70 °C)
Potere di interruzione nominale, Icu [kA]
35
Poli
3
Esecuzione Terminali Sganciatore
Fissa
Terminali F anteriori*
Elettronico, PR222DS-LSIG
Accessorio - obbligatorio
Comando con maniglia rotante, RHD**
Interruttore principale
E2.2S/E9 2000
Tensione nominale di servizio [V c.a.]
900
Corrente nominale In [A]
2000
Potere di interruzione nominale, Icu [kA]
50
Poli
3
Esecuzione Terminali Sganciatore
Fissa
Terminali posteriori regolabili HR/VR***
Elettronico, Ekip Touch LSI
* La connessione dell’interruttore di protezione dell’inverter alle barre omnibus deve essere affettuato con barre flessibili isolate impiegando i terminali superiori anteriori F. Per il collegamento dell’inverter i terminali inferiori dell’interruttore potranno essere scelti come opzione FcCuAl o FcCu in funzione del cavo rame o alluminio previsto in impianto.
** Per questa configurazione è obbligatorio utilizzare la maniglia rotante di tipo RHD per creare la distanza necessaria nel cubicolo.
*** Gli interruttori Emax 2/E devono avere terminali posteriori regolabili, HR/VR. I terminali regolabili sono forniti di serie e nella configurazione HR – HR.
APPLICATION NOTE
23
— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 2 MW Requisiti di progettazione del quadro
Si tratta dei criteri di progettazione che sono stati valutati secondo la norma IEC 61439-2 e dei requisiti dei dispositivi di comando.
Per eseguire questa configurazione del quadro di paral- lelo in c.a., è fondamentale implementare questi pas- saggi.
Dettaglio 1 - soluzione A - Interruttore fisso Emax E2.2/E9 3p nella struttura L = 600 mm - Kit standard per interruttore - codice PVCE2441 - Segregazione Forma 2a-3a: composta da 2 ripiani orizzontali, 1 segregazione posteriore e 2 segregazioni laterali - codice PSVF6062
Isolamento del lato inferiore del ripiano orizzontale con materiale isolante da 2-3 mm Isolamento della segregazione posteriore con materiale isolante da 2-3 mm H = 600 mm
600
Dettaglio 1 - soluzione B
- Interruttore fisso Emax E2.2/E9 3p nella struttura L = 600 mm - Kit standard per interruttore - codice PVCE2441 - Segregazione Forma 2a-3a: composta da 2 ripiani orizzontali, 1 segregazione posteriore e 2 segregazioni laterali - codice PSVF6062
Fornire pannello cieco anteriore H ≥ 50 mm
Fornire chiusura laterale per chiudere la segregazione
Sollevare il ripiano superiore orizzontale a una distanza ≥ 50 mm dalla posizione standard
Isolamento della segregazione posteriore con materiale isolante da 2-3 mm H ≥ 650 mm
600
APPLICAZIONI DI SYSTEM PRO E POWER PER QUADRI DI PARALLELO A 800 V C.A. IN IMPIANTI FOTOVOLTAICI
24
— Applicazione - Impianto fotovoltaico da 2 MW Requisiti di progettazione del quadro
Dettaglio 2
- N. 3 interruttori fissi Tmax T5-HA 3p nella struttura L = 800 mm (valido anche per interruttori T4-HA) - Pannello cieco frontale H = 600 x L = 800 mm - codice PPFB6080 (da forare) - Piastra posteriore H = 600 x L = 800 mm - codice PPMB6080 (da forare)
800
Segregazioni laterali di cella - codice PPVS2600 **
Isolatore GPO3 - codice PITH5000
T5-HA
T5-HA
T5-HA
Maniglia rotante diretta RHD - codice 1SDA054926R1 ***
80
B*
C
C
B*
Copriterminali alti **** Piastra posteriore
Distanze minime degli interruttori da mantenere rispetto alle parti metalliche
A (mm) 150
B* (mm) 50
C (mm) 100
* È obbligatorio utilizzare lo spazio laterale disponibile per aumentare la distanza "B". ** Non è consentita la riduzione del volume dell'area mediante l'interposizione di una segregazione verticale tra gli interruttori. *** Obbligatoria da utilizzare. **** Obbligatori da utilizzare. Forniti di serie con gli interruttori T4-HA e T5-HA.
Dettaglio 3
- N. 2 interruttori fissi Tmax T5-HA 3p nella struttura L = 600 mm (valido anche per interruttori T4-HA) - Pannello cieco frontale H = 600 x L = 600 mm - codice PPFB6060 (da forare) - Piastra posteriore H = 600 x L = 600 mm - codice PPMB6060 (da forare)
600
Segregazioni laterali di cella - codice PPVS2600 **
Isolatore GPO3 - codice PITH5000
T5-HA
T5-HA
Maniglia rotante diretta RHD - codice 1SDA054926R1 ***
100
B*
B*
C
Copriterminali alti **** Piastra posteriore
A (mm) 150 C (mm) 100 Distanze minime degli interruttori da mantenere rispetto alle parti metalliche B* (mm) 50
* È obbligatorio utilizzare lo spazio laterale disponibile per aumentare la distanza "B". ** Non è consentita la riduzione del volume dell'area mediante l'interposizione di una segregazione verticale tra gli interruttori. *** Obbligatoria da utilizzare. **** Obbligatori da utilizzare. Forniti di serie con gli interruttori T4-HA e T5-HA.
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