Guida di selezione di differenziali connessi in serie

13

— Tabella 1

Caso

Differenziale a valle

Differenziale a monte

Selezione del tipo di differenziale a monte consentita quando si usino differenziali ABB Note: (*) Differenziali per impieghi generali (cioè istantanei, non selettivi) sono ammessi ma non raccomandati

Tipo

IΔn,dw

Quantità max Tipo

IΔn,up

1

1

A o F, uso generale (*)

100 mA

2

A o F, selettivo (S) (**)

100 mA

2

3

B

30 mA

A o F, uso generale (*)

300 mA

4

5

A o F, selettivo (S) (**)

300 mA

per questo uso. (**) Interruttori

5

Nessun limite B

-

differenziali ritardati ABB di tipo industriale,

6

10

A o F, uso generale (*)

100 mA

inclusi quelli con toroide separato,

7

A o F, selettivo (S) (**)

100 mA

A o (F + RDC-DD inglobato nel punto di ricarica, es. ABB Terra AC)

20

secondo l’annex B o l’annex M della IEC 60947-2 [4], sono equivalenti ai selettivi, se il tempo di non intervento è ≥ 0,06 s.

8

30 mA

A o F, uso generale (*)

300 mA

9

50

A o F, selettivo (S) (**)

300 mA

10

Nessun limite B

-

Il caso di un differenziale a valle con IΔn,dw = 30 mA è qui preso in considerazione poiché è il caso più comune. Si potrebbero, in linea di principio, trarre risultati simili per valori più elevati di corrente differenziale, e la Tabella 1 potrebbe di conseguenza essere espansa, ma questo scenario non è attualmente di utilità pratica. In futuro potranno essere predisposte integrazioni se dovessero emergere applicazioni che richiedano valori di IΔn,dw = 100 mA o 300 mA. Nelle Tabella 1 e in seguito sono presi in considerazione anche i differenziali selettivi (caratterizzati dalla lettera ’S’). In questi differenziali è stato introdotto un ritardo intenzionale prima dello sgancio (tempo di non- intervento), per garantire che i differenziali a valle intervengano prima di quello a monte, cioè operando una selettività. Gli interruttori differenziali ritardati ABB per usi industriali, inclusi quelli con toroide esterno, come definiti

nell’annex B e M della IEC 60947-2 [4], sono equivalenti ai differenziali selettivi, e sono pertanto inclusi in questa categoria, se il tempo di non-intervento è ≥ 0,06 s. Nel consultare la Tabella 1, Casi 1, 3,6 e 8, è importante notare che i differenziali per usi generali (istantanei, non selettivi) sono ammessi ma non raccomandati per questo uso. La ragione per cui vengono sconsigliati è che la selettività non è garantita (e ragionevolmente inesistente). Nonostante ciò i Casi 1, 3, 6 e 8 sono spesso preferiti dagli installatori per il loro basso costo, ma va ricordato che il valore offerto ai clienti, in termini di continuità di servizio, è più basso, in confronto a impianti che prevedono la selettività. Per ottenere interventi selettivi, il differenziale a monte deve essere selettivo (S), o ritardato, con IΔn,up ≥ 3 × IΔn,dw, come nei Casi 2, 4, 7 e 9, opposti rispettivamente ai casi 1, 3, 6 e 8.

Powered by