Guida di selezione di differenziali connessi in serie

ABB WHITE PAPERS - DIFFERENZIALI IN SERIE 9AKK 108 470 A1118

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— 1. Tipi di differenziale e rischio di accecamento (blinding) da corrente continua

Come è risaputo [1], i dispositivi differenziali (RCD, Residual Current Devices) rilevano dispersioni, con forme d’onda che dipendono dal tipo di alimentazione elettrica e dalle caratteristiche del carico. I differenziali sono classificati in diversi ‘tipi’ in funzione di queste forme d’onda:

Tipo AC , sono differenziali che rilevano dispersioni di corrente alternata sinusoidale alla frequenza standard (50 o 60 hertz). I differenziali di tipo AC sono disponibili per usi generali e carichi lineari (esempio illuminazione con lampade alogene e tungsteno, forni e riscaldatori senza controllo elettronico, ecc.).

• Tipo F , sono differenziali che, in aggiunta alle caratteristiche dei tipo A, sono espressamente concepiti per rilevare correnti differenziali composite, causate da motori a velocità variabile monofase presenti nelle pompe di calore, lavatrici o condizionatori d’aria. I tipo F hanno anche una maggiore immunità agli interventi intempestivi. I differenziali tipo F rimangono operativi in presenza di corrente continua livellata sovrapposta fino a 10 mA . • Tipo B , sono una estensione dei differenziali tipo F, con la capacità aggiuntiva di rilevare correnti differenziali caratterizzate da correnti continue non trascurabili, con e senza ondulazione, e con alto contenuto di armoniche fino a 1 kHz. I differenziali tipo B sono pensati per la protezione di circuiti che alimentano carichi di tipo non coperto dai differenziali di tipo F. Questi carichi includono principalmente convertitori di potenza trifase, e alcune specifiche applicazioni monofase quali le stazioni di ricarica per veicoli elettrici, le apparecchiature elettriche medicali o i sistemi fotovoltaici.

Tipo A , sono differenziali che, oltre alle caratteristiche del tipo AC, rilevano correnti differenziali con componenti pulsanti. Queste forme d’onda possono essere causate da diodi o da tiristori in circuiti di rettificazione monofase, frequentemente utilizzati nelle moderne apparecchiature elettroniche (ad esempio negli alimentatori a commutazione). I differenziali di tipo A rimangono operativi in presenza di una corrente continua livellata fino a 6 mA sovrapposta a una corrente di terra sinusoidale o pulsante continua . Secondo la norma IEC 61140, ogni apparecchiatura elettrica installata, con un ingresso nominale superiore o uguale a 4 kVA, deve essere progettata per avere una corrente di terra con una corrente continua livellata sovrapposta che non ecceda i 6 mA.

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