Guida di selezione di differenziali connessi in serie

ABB WHITE PAPERS - DIFFERENZIALI IN SERIE 9AKK 108 470 A1118

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— 2. Differenziali connessi in serie

In molti impianti, due o più differenziali vengono installati in serie: un differenziale a monte che protegge il circuito di distribuzione e uno o più

differenziali a valle che proteggono i circuiti terminali (vedi fig. 1)

— Figura 1

Esempio di installazione: un differenziale a monte protegge il circuito di distribuzione e diversi differenziali a valle proteggono la parte terminale del circuito.

Differenziale a monte

Id

Differenziale a valle

Differenziale a valle

Id

Id

— 1 In questa guida usiamo il termine “in serie” per un collegamento del tipo illustrato in figura 1, come comunemente inteso nella pratica istallativa. Resta inteso che il differenziale a monte non necessariamente vede la stessa corrente di dispersione vista da ognuno dei differenziali a valle (come la corretta e formale definizione di “in serie” richiederebbe), poiché generalmente raccoglie la somma delle suddette correnti di dispersione. Riteniamo utile usare questa alterazione della terminologia per semplicità e brevità.

Per prima cosa, deve essere scelto l’adeguato tipo di differenziali a valle, in funzione delle caratteristiche del relativo carico. Questo implica che l’impianto debba essere adeguatamente progettato, affinchè i differenziali di protezione possano operare all’interno dei loro limiti intrinseci. Dopodiché, va scelto il differenziale a monte, tenendo conto del guasto totale previsto verso terra in c.c., sia che i carichi siano in condizione di guasto che in condizioni di assenza di guasto. • Se un differenziale di tipo B è installato a valle, allora la massima corrente di terra di tipo continuo lasciata passare (quella che raggiungerà il differenziale a monte) è 2 × IΔn, poiché questa è la soglia di intervento del differenziale di tipo B nel caso di corrente differenziale di tipo continuo. • Se un differenziale di tipo F è installato a valle (e dando per assodato che l’impianto è stato adeguatamente progettato, così che il differenziale tipo F possa operare nel propri limiti), allora la massima corrente di terra di tipo continuo prevista e lasciata passare (quella che raggiungerà il differenziale a

monte) è 10 mA indipendentemente dal valore di IΔn poiché è il massimo guasto a terra di tipo continuo che il differenziale tipo F può tollerare. • Se un differenziale di tipo A è installato a valle (e dando per assodato che l’impianto è stato adeguatamente progettato, così che il differenziale tipo A possa operare nel propri limiti), allora la massima corrente di terra di tipo continuo prevista e lasciata passare (quella che raggiungerà il differenziale a monte) è 6 mA indipendentemente dal valore di IΔn poiché è il massimo guasto a terra di tipo continuo che il differenziale tipo A può tollerare. • I differenziali di tipo AC non prevedono di poter operare in presenza di corrente di terra di tipo continuo e quindi (dando per assodato che l’impianto è stato progettato adeguatamente per operare in sicurezza) non contribuiscono a limitare la dispersione di tipo continuo che raggiungerà il differenziale a monte.

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