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Gli impianti in media tensione possono sfruttare le potenzialità di intelligenza distribuita delle serie Relion 615 o superiori, in grado di adottare uno svariato range di protezioni programmabili, e con possibilità di coordinarsi autonomamente senza il bisogno di supervisori superiori attraverso il protocollo nativo ridondabile e aperto IEC 61850. A fronte di un guasto, il sistema lo efficacemente facendo solo intervenire gli interruttori necessari e, ad esempio in caso di reti ad anello chiuso, riconfigura automaticamente la rete. Le funzionalità di monitoraggio delle condizioni degli interruttori permette di conoscere lo stato di salute dei propri apparati, pianificando efficacemente la manutenzione. Per una robustezza ancora più completa, è possibile accessoriare i quadri con protezione attiva all’arco interno, e con la verifica presenza scariche parziali tramite lo strumento PDCOM , in grado di identificare il cedimento del materiale isolante sfruttando i sensori capacitivi.
Nei Power Center di bassa tensione , l’intelligenza è portata al quadro attraverso la serie Ekip Touch degli interruttori aperti Emax 2 e scatolati Tmax XT anche sulle taglie minori. Oltre a permettere l’adozione di un ampio range di protezioni, gli interruttori possono assolvere alle funzioni di multimetri, analizzatori di rete secondo IEC 61000-4-30, e oscilloperturbografi. Tutti i relè Ekip Touch sono accessoriabili con moduli di comunicazione dialoganti in svariati protocolli tra cui Modbus TCP/IP ed RTU, Profinet, Profibus ma anche del già menzionato IEC 61850: gli interruttori possono essere programmati scambiarsi informazioni identificando la posizione del guasto e intervenire senza dover subire i ritardi tipici della selettività cronometrica, ed in caso di guasti o necessità di impianto permettere lo switch tra diverse fonti energetiche. Ciò è particolarmente efficace per massimizzare la continuità di servizio in ambienti con basse correnti di corto circuito e distribuzioni molto ramificate quali i Data Center. La digitalizzazione può arrivare fino alla distribuzione secondaria grazie al sistema System Pro M InSite , in grado di acquisire informazioni energetiche e di stato attraverso sensori fascettabili su cavo e moduli I/O autoalimentati da barra DIN in quantità variabile in funzione dei dispositivi monitorati.
— Relion 615
— PDCOM
— Power Center di bassa tensione
— System Pro M InSite
Ciascuno dei sopracitati dispositivi è in grado di comunicare tramite protocolli standard aperti, in primis Modbus TCP/IP, e fruibili su più livelli:
• Collegamento a webserver dei singoli dispositivi o tramite il software gratuito Ekip Connect; • Integrazione nativa sulla piattaforma pre-ingegnerizzata in cloud ABB Ability Energy and Asset Manager per un semplice ed intuitivo monitoraggio energetico e di salute dei dispositivi; • Integrazione a sistemi di supervisione quali BMS sia sviluppati da ABB che da sistemisti terzi grazie all’utilizzo di protocolli standard e alla condivisione pubblica delle mappe di comunicazione.
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