Quaderno Tecnico Fotovoltaico ABB 2024

RETI MT

103

— Figura 92

t

I 2

t A

t B

I B

I

I 1

I A

I 2

I 1

4.4.3 Selettività con protezioni differenziali o distanziometriche

Questa selettività sfrutta la prima legge di Kirchoff al nodo, ovvero la somma delle correnti in un nodo deve essere uguale a zero, se la sommatoria delle correnti è diversa da zero significa che vi è un guasto.

L’applicazione più conosciuta è con i relè differenziali (di trasformatore, di generatore, di conduttura, di motore, di sbarra, ecc.). Con questo criterio, la protezione individua solo guasti all’interno del componente che gli viene affidato e conseguentemente non è necessario alcun controllo di selettività con altre protezioni della rete e l’intervento può essere di tipo istantaneo. Questo criterio di selettività trova la sua piena applicazione anche in alta tensione nella regolazione delle protezioni di minima impedenza (o distanziometriche) che individuano guasti solo nella zona di loro competenza.

— Figura 93

i 1

i 2

(i 1 – i 2 ) = 0

la protezione non interviene

(i 1 – i 2 ) = 0

la protezione interviene

4.4.4 Selettività logica

La selettività logica, detta anche selettività di zona, è un criterio di selettività che è stato introdotto solo in tempi recenti con l’avvento delle protezioni digitali. Questo criterio di selettività può essere applicato sia alle protezioni di massima corrente che individuano i guasti di fase, sia alle protezioni di massima corrente che individuano i guasti a terra. La logica di intervento delle protezioni prevede che ciascuna protezione interessata da guasto invii un segnale di blocco alla/e protezione/i posta/e immediatamente a monte inibendone l’intervento. La protezione più vicina al guasto non risulta bloccata da alcuna protezione a valle e conseguentemente allo scadere del proprio tempo di intervento comanda l’apertura dell’organo di manovra isolando selettivamente il guasto.

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