Quaderno Tecnico Fotovoltaico ABB 2024

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TRASFORMATORI

— Trasformatori

I trasformatori elettrici più diffusi sono principalmente di due tipologie: • Trasformatori in resina (a secco); • Trasformatori in olio.

Caratteristiche

Resina

Olio

NO

Infiammabilità

SI

SI

Autoestinguenza in caso di guasto elettrico

NO

NO NO NO

Necessità di strutture antincendio come fossa di raccolta olio e muri ntifiamma

SI SI SI

Igroscopicità dei materiali isolanti

Inquinamneto ambiente

SI SI

Avvolgimenti in lastra e buona resistenza a fenomenti di cortocircuito

NO NO NO

Stabilità della resistenza a fenomeni di cortocircuito nella vita della macchina

NO NO NO

Particolari procedure di messa in servizio

Periodica manutenzione

SI SI

Rischi di inquinamneto ambientale per perdita di liquido

Decadimento delle caratteristiche dielettriche per effetto del tempo e dell'ambiente

NO

SI

SI SI

Insensibilità ad ambienti umidi, salini e tropicali

SI

Locazione nel baricentro del carico e riduzione dei costi di impianto e gestione

NO

Affidabilità in assenza di manutenzione e scarsa disponibilità di manodopera specilizzata in installazione Capacità di sopportare sovraccarichi istantanei elevati di breve durata grazie a ridotta densità di corrente e costante termica elevata

SI

NO

Si

NO

— 5.1 Trasformatori in resina

5.1.1 Generalità

Per i trasformatori in resina si fa principalmente riferimento alla famiglia di Norme EN 50541 “Trasformatori trifase di distribuzione di tipo a secco a 50 Hz, da 100 kVA a 3150 kVA e con una tensione massima per il componente non superiore a 36 kV”. I trasformatori a secco (Norme CEI 14-8 e 14-4) possono essere in aria, oppure avere gli avvolgimenti inglobati in resina. Non richiedono manutenzione e sono stati sviluppati con il fine di minimizzare i rischi d’incendio ed eventuali rischi di contaminazione ambientale che possono essere connessi con l’impiego di trasformatori isolati in olio. Le bobine di media tensione sono colate di resina in autoclave; con l’utilizzo dell’autoclave si crea vuoto e quindi si impedisce l’inclusione di bolle di gas negli isolanti. Gli avvolgimenti risultano inglobati in involucri cilindrici, impermeabili e stabili meccanicamente.

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