Quaderno Tecnico Fotovoltaico ABB 2024

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ASPETTI GENERALI SUGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI (FV)

La rotazione intorno all’asse nord-sud durante il giorno va da -50° del mattino a + 50° della sera. Questa tipologia di inseguitori è motorizzata; per migliorare le performance degli impianti costruiti con tali inseguitori monoassiali generalmente viene implementato il “backtracking” come per gli inseguitori monoassiali di rollio. Un impianto fotovoltaico realizzato con tali inseguitori monoassiali permette una maggiore produzione di energia del 25-30% rispetto ad un impianto fisso di pari potenza installata. Gli inseguitori biassiali sono ancora più sofisticati e flessibili. Questi sistemi hanno due assi di rotazione che permettono ai moduli fotovoltaici installati sugli inseguitori di seguire il sole sia lungo l'asse est-ovest che lungo l'asse nord-sud. Questa doppia rotazione consente agli inseguitori biassiali di massimizzare la cattura di luce solare sia durante l'arco della giornata che nell’arco dell'anno. Gli inseguitori biassiali sono anche i sistemi più complessi e costosi da installare e richiedono una manutenzione più accurata rispetto agli inseguitori monoassiali.

— Figura 9 Inseguitore biassiale

Un impianto fotovoltaico realizzato con tali inseguitori monoassiali permette una maggiore produzione di energia del 30-35% rispetto ad un impianto fisso di pari potenza installata.

Impianto agrivoltaico: un esempio di impianto a terra - FOCUS Gli impianti fotovoltaici a terra che adottano soluzioni installative, con montaggio dei moduli su strutture fisse o ad inseguimento solare, tali da consentire l’utilizzo duale del terreno interessato dall’installazione e tali da non compromettere la continuità delle attività agricole che vengono svolte sotto e/o tra le strutture di sostegno dei moduli fotovoltaici vengono detti impianti Agrivoltaici. In italia indicazioni tecniche normative sugli impianti Agrivoltaici sono date dalle Linee Guida MiTE e dalla CEI PAS 82-93. Questa PAS (Public Available Specification) ha carattere sperimentale e fornisce indicazioni riguardanti la caratterizzazionedegli impianti agrivoltaici, anche rispetto agli impianti fotovoltaici. Il documento tratta inoltre la classificazione delle varie tipologie di impianti agrivoltaici e i relativi requisiti base, nonché il monitoraggio e la valutazione della produzione elettrica; la PAS fornisce elementi per la sicurezza elettrica nell’esercizio delle attività elettriche e agricole, le attività di O&M e le verifiche di impianti agrivoltaici.” 1.1.3.2 Impianti a tetto Negli ultimi anni l'installazione di impianti FV sui tetti degli edifici ha fatto passi da gigante. In linea di massima, si possono definire tre macrotipologie di impianti FV su tetto: • Impianto FV integrato (BIPV): i moduli FV sostituiscono, in tutto o in parte, la funzione degli elementi architettonici degli edifici, elementi come coperture e superfici trasparenti o semitrasparenti sulle coperture. I moduli FV sono progettati e realizzati non solo per svolgere la funzione di produzione di energia elettrica, ma hanno anche funzioni architettoniche, quali: rigidità meccanica o integrità strutturale; protezione dagli impatti atmosferici primari: pioggia, neve, vento, grandine; economia energetica, come ombreggiamento, illuminazione diurna, isolamento termico; protezione dal fuoco; protezione dal rumore; separazione tra ambienti interni ed esterni; sicurezza, riparo o protezione. Questa macro-tipologia può essere definita BIPV (Building Integrated PV) 5 . • Impianto FV parzialmente integrato: i moduli FV sono fissati agli edifici e alle strutture senza sostituire i materiali di costruzione delle strutture stesse. I moduli occupano la superficie del tetto e sono installati in modo da essere complanari al piano tangenziale del tetto. Questa macro-tipologia può essere definita BAPV (Building Applied PV - FV applicato all’edilizia) 6 . • Impianto FV non integrato: i moduli sono posizionati sulle superfici esterne degli involucri edilizi, su edifici e strutture per qualsiasi funzione e scopo. I moduli non sono complanari al piano tangenziale del tetto. In ogni caso, il sistema di montaggio sul tetto deve essere installato applicando le buone pratiche ingegneristiche e rispettando le informazioni sull'uso previsto dei suoi componenti.

5 I riferimenti al BIPV sono: • Norma europea EN 50583-1 Fotovoltaico negli edifici – Parte 1: Moduli BIPV; • Norma europea EN 50583-2 Fotovoltaico negli edifici – Parte 2: Sistemi BIPV; • Norma internazionale

ISO/TS 18178 Vetro per edilizia - Vetro solare fotovoltaico stratificato per uso in edifici;

• IEC 63092-1 ED1

Fotovoltaico negli edifici - Parte 1: Moduli fotovoltaici integrati negli edifici;

• IEC 63092-2 ED1

Fotovoltaico negli edifici - Parte 2: Sistemi fotovoltaici integrati negli edifici. 6 12 BAPV (FV applicato all'edilizia): I moduli fotovoltaici sono considerati collegati all'edificio se sono montati sull'involucro dell'edificio e non soddisfano i criteri di integrazione nell'edificio. L'integrità della funzionalità

dell'edificio è indipendente

dall'esistenza di un modulo fotovoltaico collegato all'edificio.

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