Quaderno Tecnico Fotovoltaico ABB 2024

MONITORAGGIO DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI E VERIFICA DELLE PERFORMANCE

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Il funzionamento di un solarimetro si basa sull’ effetto fotovoltaico; all’interno di un solarimetro è contenuta una piccola cella fotovoltaica. Il solarimetro genera un segnale in tensione: la tensione è proporzionale al livello di irraggiamento. Tuttavia, essendo il valore di tensione generato dalla cella dipendente anche dalla temperatura della stessa, i valori misurati dal solarimetro devono essere corretti in base al valore assunto dalla temperatura. Il solarimetro rileva uno spettro solare nel range di 350 – 1150 nm.

La classificazione dei solarimetri è fatta secondo la CEI EN IEC 61724-1; in passato questa norma prevedeva 3 classi (Classe A, Classe B e Classe C) mentre l’ultima versione della norma prevede

solamente una classificazione in 2 classi (Classe A e Classe B). In commercio si possono trovare solarimetri analogici o digitali.

Tipo di sensore

Sistema di Classe A

Sistema di classe B

Working reference device per IEC 60904-2 Incertezza di misura ≤ 3% at 1000W-m -2 Misura massima acquisibile 1500 W-m -2 Risoluzione ≤ 1 W-m -2

Working reference device per IEC 60904-2 Incertezza di misura ≤ 2% at 1000W-m -2 Misura massima acquisibile 1500 W-m- 2 Risoluzione ≤ 1 W-m -2

Sensore misura irraggiamento

I solarimetri analogici possono avere in uscita diverse tipologie di segnali: • 0 – 1,5 V per irraggiamenti 0 - 1,500 W/m 2 • 0 – 10 V per irraggiamenti 0 - 1,500 W/m 2 • 4 – 20 mA per irraggiamenti 0 - 1,500 W/m 2

I solarimetri digitali hanno al loro interno anche un convertitore analogico digitale e quindi in uscita vengono forniti dati in modbus o in altro protocollo di comunicazione definito dal produttore del solarimetro.

I piranometri misurano la radiazione globale incidente su di una superficie. Il principio di funzionamento dei piranometri si basa sul principio fisico della termopila. I piranometri rilevano lo spettro solare nel range di 300 – 3000 nm. I piranometri possono essere classificati secondo 2 standard: • ISO 9060: questa norma prevede una classificazione su 3 classi (Classe A – ex seconday standard, Classe B – ex prima classe e Classe C – ex seconda classe). La classificazione viene fatta in funzione del tempo di risposta, della stabilità e della non linearità;

ISO 9060:2018(E) Classificazione Piranometri

A (Secondary standard)

B (First class)

C (Second class)

Parametro

Tempo di risposta

< 10s

< 20s

< 30s

± 15 W/m 2

± 30 W/m 2 ± 8 W/m 2 41 W/m 2

Zero offset A Zero offset B Zero offset C

± 7 W/m 2 ± 2 W/m 2 ± 10 W/m 2

± 4 W/m 2

± 21 W/m 2

Stabilità Linearità

± 0.8% ± 0.5%

± 1.5%

± 3% ± 3%

± 1%

± 20 W/m 2

± 30 W/m 2

Directional response

± 10 W/m 2

Errore spettrale

± 0.5%

± 1% ± 2% ± 2%

± 5% ± 4% ± 5%

Risposta alla temperatura Risposta all'inclinazione

± 1%

± 0.5%

± 5 W/m 2

± 10 W/m 2

Errori legati al processamento del segnale

± 2 W/m 2

• CEI EN IEC 61724-1: in passato questa norma prevedeva 3 classi (Classe A, Classe B e Classe C). l’ultima versione della norma prevede solamente 2 classi (Classe A e Classe B). I piranometri di classe A sono ad alta accuratezza mentre i piranometri di classe B hanno un’accuratezza media.

Tipo di sensore

Sistema di classe A

Sistema di classe B

Lato frontale (POA & GHI): Classe A secondo ISO 9060:2018, Spectrally flat Incertezza ≤ 2% at 1000 W-m -2 Misura massima acquisibile 1500 W-m -2 Risoluzione ≤ 1 W-m -2 Lato posteriore: Classe C o migliore secondo ISO 9060:2018 Incertezza ≤ 3% at 1000 W-m -2 Misura massima acquisibile 1500 W-m -2 Risoluzione ≤ 1 W-m -2

Classe C o migliore secondo ISO 9060:2018 Incertezza ≤ 3% at 1000 W-m -2 Misura massima acquisibile to 1500 W-m -2 Risoluzione ≤ 1 W-m -2

Piranometro

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