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MONITORAGGIO DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI E VERIFICA DELLE PERFORMANCE
I piranometri generalmente hanno una sensibilità di circa 10 μV/(W/m2); per questo motivo debbono essere accoppiati con degli amplificatori di segnale e quindi in uscita dall’amplificatore hanno un segnale in tensione o in corrente: • 0 – 10 V • 4 – 20 mA Per il numero minimo di sensori di irraggiamento che andrebbero installati in un impianto fotovoltaico in funzione delle dimensioni in potenza dello stesso impianto si rimanda alla CEI EN IEC 61724-1. Per quanto riguarda la manutenzione dei sistemi di misura dell’irraggiamento va tenuto presente quanto di seguito riportato: • la pulizia dei sensori di irraggiamento deve essere costantemente verificata dal manutentore dell’impianto; • il corretto orientamento dei sensori di irraggiamento deve essere costantemente verificato dal manutentore dell’impianto; • nei piranometri vanno cambiati periodicamente (periodicità indicata dal produttore) i sali essiccanti; • i sensori di irraggiamento di classe A vanno ricalibrati in laboratorio ogni 2 anni; • i sensori di irraggiamento di classe B vanno ricalibrati in laboratorio secondo la periodicità raccomandata dal produttore del sensore. Per la misura della temperatura dei moduli si utilizzano generalmente delle sonde di temperatura (PT100) fissate sulla parte posteriore dei moduli con un adesivo termicamente conduttivo. I sensori di temperatura dovrebbero avere una risoluzione di misura < 0,1 °C e un’incertezza massima di misura di ±1°C. Per la misura della temperatura ambiente si utilizzano generalmente delle sonde di temperatura (PT100) che debbono essere fissate in zone dell’impianto ventilate. I sensori di temperatura dovrebbero avere una risoluzione di misura < 0,1 °C e un’incertezza massima di misura di ±1°C. La misura della velocità del vento e la sua direzione sono importanti per: • poter stimare la temperatura dei moduli in funzione della temperatura ambiente; • poter valutare le condizioni di ventosità: in caso di condizioni di vento eccessive, eventuali sistemi di inseguimento solare si debbono muovere in condizioni di sicurezza. Generalmente i sensori per la misura del vento vanno posti alla stessa altezza del generatore fotovoltaico e nelle parti perimetrali dello stesso (in modo tale che la misura della velocità del vento non sia influenzata dallo stesso generatore fotovoltaico). I sensori di misura della velocità del vento, anemometri, dovrebbero avere un’incertezza di misura < 0,5 m/s per velocità del vento fino a 5 m/s. In caso di anemometri atti a misurare velocità del vento > 5 m/s questi dovrebbero avere un’incertezza di misura < 10% rispetto alla velocità del vento che viene letta. Gli anemometri vanno ricalibrati periodicamente come indicato dal manuale del produttore del sensore. Altro parametro ambientale che è importante misurare è lo spessore della neve a terra. La misura di questo parametro ambientale è importante per salvaguardare la stabilità delle strutture di sostegno e dei sistemi di inseguimento solare. In caso lo spessore della neve al suolo raggiungesse valori limite, gli inseguitori solari si debbono mettere in posizione di sicurezza. Per il numero minimo di sensori di rilievo dei dati ambientali che andrebbero installati in un impianto fotovoltaico, in funzione delle dimensioni in potenza dello stesso impianto, si rimanda alla CEI EN IEC 61724-1.
10.3.2 Sistemi di inseguimento
Per impianti fotovoltaici dotati di inseguitori solari monoassiali o biassiali è sempre importante misurare l'inclinazione di ciascuno degli inseguitori solari. Questa misura è molto importante perché: 1) in caso uno o più inseguitori solari non inseguano correttamente il sole, si possono avere condizioni di perita di performance dell’impianto fotovoltaico; 2) in caso uno o più inseguitori solari siano in blocco, in caso di condizioni ambientali avverse (vento eccessivo o presenza di neve) gli stessi inseguitori non sarebbero in grado di raggiungere la posizioni di sicurezza.
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