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PRINCIPI DI PROGETTAZIONE
Il modem può essere interconnesso alla Protezione di interfaccia mediante Digital input e Digital output.
— Figura 66
PI
GSM
Bobina a mancanza DI
Circuito a mancanza apertura DI
Comando Apertura
Conferma Apertura
In alternativa il modem può essere interconnesso alla Protezione di interfaccia mediante porta seriale.
— Figura 67
PI
Interfaccia PI
GSM
Bobina a mancanza DI
IN OUT
Circuito a mancanza apertura DI
Comando Apertura
Cavo seriale
Conferma Apertura
Al fine di garantire un funzionamento e una comunicazione affidabile al modem di teledistacco, questo dovrà essere alimentato con la stessa alimentazione ausiliaria (alimentazione che alimenta la Protezione di interfaccia (PI) e la bobina di minima tensione che permette l'apertura del Dispositivo di Interfaccia (DDI). Il SPI deve inoltre avere capacità di ricevere segnali su protocollo serie CEI EN 61850 finalizzati alla gestione del comando di telescatto. Per gli impianti definiti nel paragrafo 8.8.6.5, il comando di teledistacco può anche essere attivato tramite sistema GSM/GPRS (come definito in Allegato M) ed utilizzato al fine di evitare l’isola indesiderata dovuta a manovra intenzionale del DSO (ad esempio apertura interruttore di Cabina Primaria). Il protocollo IEC 61850 deve essere certificato di livello A da ente esterno CEI UNI EN ISO/IEC 17065 o CEI UNI EN ISO/IEC 17025, relativamente alle funzioni necessarie alla predetta gestione del comando di telescatto. 3.4.2.8 CCI - Controllore Centrale di impianto Le linee guida europee del sistema di trasmissione di energia elettrica (SOGL) hanno sancito l’importanza del monitoraggio e del controllo della generazione distribuita (DER), in particolare da fonte rinnovabile (RES). ARERA, recependo le linee guida SOGL, ha affidato ai distributori di rete (DSO) il compito di acquisire, ed inviare agli Operatore di trasmissione energetica (TSO), i dati degli impianti di produzione. Il CEI, con le varianti V1 e V2 della quinta edizione della norma CEI 0-16, ha introdotto il Controllore Centrale di Impianto (CCI). La delibera 540/21/R/el definisce il campo di applicazione del CCI, indicando l’obbligo di installazione per gli impianti di produzione di potenza nominale maggiore, o uguale, ad 1 MW e connessi in MT, che sono entrati in esercizio dal 1° dicembre 2022. Per gli impianti, sempre di potenza nominale maggiore, o uguale, ad 1 MW e connessi in MT, ma entrati in esercizio prima del 30 novembre 2022, stabilisce l’obbligo di adeguamento entro il 31 gennaio 2024. Al momento sono esclusi dal campo di applicazione del CCI gli impianti afferenti al perimetro esteso, ossia di potenza nominale inferiori ad 1 MW e/o connessi in BT. Sono altresì esclusi tutti gli impianti connessi in AT, per i quali bisogna fare riferimento ai requisiti indicati nell’Allegato A68 del Codice di Rete.
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