White Paper Infrastruttura Ricarica Veicoli Elettrici

DISTRIBUZIONE DELL'ENERGIA ELETTRICA PER L'INFRASTRUTTURA DI RICARICA DEI VEICOLI ELETTRICI (EVCI)

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— Selezione degli interruttori differenziali

Quando si progetta un sistema EVCI, è importante scegliere correttamente gli interruttori differenziali. Tali interruttori proteggono sia l'infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici sia gli utenti.

Gli interruttori differenziali (RCD) rilevano la dispersione verso terra (cioè le correnti residue), la cui forma d'onda dipende sia dall'alimentazione elettrica che dalle caratteristiche del carico. A seconda delle forme d'onda rilevabili, gli RCD vengono classificati in diversi tipi:

• Tipo AC Gli RCD rilevano correnti alternate sinusoidali residue alle frequenze di rete (50 o 60 Hz). Gli RCD di tipo AC, adatti all'uso generico, coprono carichi lineari. • Tipo A , sono differenziali che, oltre alle caratteristiche del tipo AC, rilevano correnti differenziali con componenti pulsanti. Queste forme d’onda possono essere causate da diodi o da tiristori in circuiti di raddrizzamento monofase, frequentemente utilizzati nelle moderne apparecchiature elettroniche (ad esempio negli alimentatori a commutazione). I differenziali di tipo A rimangono operativi in presenza di una corrente continua livellata fino a 6 mA sovrapposta a una corrente di terra sinusoidale o pulsante continua. Secondo la norma IEC 61140, ogni apparecchiatura elettrica installata, con un ingresso nominale superiore o uguale a 4 kVA, deve essere progettata per avere una corrente di terra con una corrente continua livellata sovrapposta che non ecceda i 6 mA. • Tipo F Gli RCD, oltre alle caratteristiche di rilevamento degli RCD di tipo A, sono progettati appositamente per rilevare correnti residue composite causate da unità a velocità variabile monofase. Il tipo F, inoltre, garantisce una

Tipo AC

Tipo A

Tipo F

Tipo B

• Tipo B , sono una estensione dei differenziali tipo F, con la capacità aggiuntiva di rilevare correnti differenziali caratterizzate da correnti continue non trascurabili, con e senza ondulazione, e con alto contenuto di armoniche fino a 1 kHz. I differenziali tipo B sono pensati per la protezione di circuiti che alimentano carichi di tipo non coperto dai differenziali di tipo F. Questi carichi includono principalmente convertitori di potenza trifase, e alcune specifiche applicazioni monofase quali le stazioni di ricarica per veicoli elettrici, le apparecchiature elettriche medicali o i sistemi fotovoltaici.

maggiore immunità contro gli sganci indesiderati (non sgancio in caso di

sovracorrente). Gli RCD di tipo F rimangono funzionali in presenza di una corrente continua uniforme sovrapposta fino a 10 mA.

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