DISTRIBUTION SOLUTIONS
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Incompatibilità
D)
Per i collegamenti tra i circuiti ausiliari dell’interruttore e lo sganciatore di massima corrente a microprocessore tipo PR512 ubicato nel quadro vedere lo schema 401530. Il circuito per il controllo della continuità dell’avvolgimento degli sganciatori deve essere utilizzato esclusivamente per tale funzione. Con alimentazione inferiore a 220 V collegare il dispositivo ABB SACE “Control Coil Continuity” oppure relè o lampada di segnalazione che assorba una corrente non superiore a 20 mA. Con alimentazione uguale o superiore a 220 V collegare relè o lampada di segnalazione che assorba una corrente non superiore a 10 mA. Utilizzi diversi compromettono l’integrità dello sganciatore. L’interruttore -FCM1 di fig. 21 deve essere sempre previsto nel caso di motore carica molle alimentato a 24 V c.c. Nel caso di apertura causata da un guasto sul motore è sempre necessario, prima di eseguire il ripristino manuale, completare la carica delle molle per mezzo dell’apposita manovella. I contatti per la segnalazione elettrica di interruttore in posizione di inserito e sezionato (-BGT1 e -BGT2) rappresentati in fig. 51 sono ubicati sull’interruttore (parte mobile) e sono disponibili a richiesta. Solitamente è invece prevista l’applicazione di tali contatti sul contenitore (parte fissa): vedi schema el. 1VCD400036. Quando viene richiesta la fig. 4, il contatto del pacco -BGB1 ai morsetti 5-6 di fig. 32 non è disponibile. Quando vengono richieste le figg. 26-27, il contatto del pacco -BGB2 ai morsetti 1-2 della fig. 32 non è disponibile. Quando viene richiesta la fig. 30 il contatto del pacco -BGB2 ai morsetti 5-6 di fig. 32 non è disponibile. Realizzare uno dei seguenti ponticelli allo scopo di scegliere il ritardo desiderato (vedi schema el. 1VCD400062): 0,5 s: morsetti 6-7 1 s: morsetti 6-8
Non si possono fornire contemporaneamente sullo stesso contattore i circuiti indicati con le seguenti figure: 5 - 6 - 14 ∣ 9 - 10 - 12 - 14 ∣ 11 - 12 - 14 ∣ 22 - 23 ∣ 24 - 25 ∣ 26 - 27 ∣ 5 - 6 - 20 ∣ 9 - 10 - 12 - 20
E)
Note
A)
L’interruttore viene corredato delle sole applicazioni specificate nella conferma d’ordine. Per la stesura dell’ordine consultare il catalogo dell’apparecchio. Lo sganciatore di minima tensione può essere fornito per alimentazione con tensione derivata a monte dell’interruttore o da una sorgente indipendente. È consentito l’impiego dello sganciatore di minima tensione sia istantaneo sia con ritardatore elettronico (ritardo selezionabile di 0,5...3 s; vedi nota G). La chiusura dell’interruttore è consentita solo a sganciatore eccitato (il blocco della chiusura è realizzato meccanicamente). A richiesta è disponibile il contatto di fig. 24 oppure quello di fig. 25. Nel caso vi sia la stessa alimentazione per gli sganciatori di chiusura e di minima tensione e si voglia la chiusura automatica dell’interruttore al ritorno della tensione ausiliaria, è necessario introdurre un ritardo di 50 ms tra l’istante di consenso dello sganciatore di minima tensione e l’eccitazione dello sganciatore di chiusura. Ciò può essere realizzato tramite un circuito esterno all’interruttore comprendente un contatto di chiusura permanente, il contatto indicato in fig. 24 e un relè ritardatore. Controllare la potenza del circuito ausiliario per verificare la possibilità di mettere contemporaneamente in moto più motori per la carica delle molle di chiusura. Per evitare assorbimenti eccessivi è necessario caricare le molle a mano prima di dare tensione al circuito ausiliario.
B)
F)
G)
H)
C)
I)
1,5 s: morsetti 6-9 2 s: morsetti 6-10 3 s: nessun ponticello.
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