Buildings that are modular, eco-friendly and evolve over time. This is best done with ABB Building Solutions for efficient and intelligent spaces.
— MANUALE MPLUS Charge
— MPLUS Charge è un controllore locale che svolge il ruolo di supervisore delle stazioni di ricarica ABB Terra AC Wallbox, Smart Breakers e meters presenti in un impianto di ricarica veicoli elettrici, per la funzionalità di monitoraggio, controllo e gestione dinamica dei carichi.
— Installazione
UTILIZZO
004
Definizioni e lista Acronimi
005
Sistema MPLUS Charge
006
Dimensioni
007
Alimentazione
008
Interfaccia Seriale COM1
009
Interfaccia Ethernet ETH1
010 – 011
MPLUS Charge nella rete Modbus TCP/IP Webserver integrato MPLUS Charge
012
013 – 015
Architettura MPLUS Charge
016 – 017
Installazione e configurazione per la connessione MPLUS Charge – stazioni di ricarica nella rete dati Assegnazione Indirizzo IP Terra AC Wallbox Procedura per la connessione Wallbox Terra AC
018 – 019
020 – 027
MPLUS CHARGE
4
— Definizioni e lista Acronimi
MPLUS Charge Controllore locale per stazioni di ricarica elettrica
Modbus TCP/IP Transmission Control Protocol / Internet Protocol
MPLUS OCPP Modulo di espansione per aggiungere più stazioni di ricarica al sistema Smart Circuit Breaker Interruttori intelligenti per la lettura dei parametri di consumo
DHCP Dinamic Host Control Protocol
VPN Virtual Private Network
URL Uniform Resource Locator
Meter Contatore elettronico
URI Uniform Resource Identifier
Switch ethernet dispositivo di instradamento e gestione traffico dati
WS WebSocket
Indirizzo MAC Media Access Control, indirizzo fisico assegnato in modo univoco dal produttore ad ogni scheda di rete ethernet o wireless
IT Information Technology
Vcc. Volt Tensione continua
Modbus RTU Protocollo di comunicazione seriale
EV Electric Vehicle
Dashboard Interfaccia grafica di controllo
HMI Human Machine Interface
Token dispositivi elettronici utilizzati per autenticare l e sessioni di ricarica, possono essere identificati come tessere RFID
RFID Radio Frequency Identification
OCPP Open Charge Point Protocol
FTP File Transfer Protocol
LAN Local Area Network
VLAN Virtual Local Area Network
5
— Sistema MPLUS Charge
MPLUS Charge è un controllore locale che svolge il ruolo di supervisore delle stazioni di ricarica ABB Terra AC wallbox, Smart Breakers e meters presenti in un impianto di ricarica veicoli elettrici, per la funzionalità di monitoraggio, controllo e gestione dinamica dei carichi.
Il pacchetto MPLUS Charge è un gateway modulare ed espandibile dotato di webserver integrato, composto da un modulo principale, MPLUS Charge, e da fino a tre moduli di espansione MPLUS OCPP.
— MPLUS Charge
MPLUS Charge è un modulo processore che funziona come dispositivo principale del sistema. Ogni MPLUS Charge può gestire: • Fino a 50 chargers tramite OCPP • Fino a 13 interruttori/multimetri tramite MODBUS TCP/IP • Fino a 3 MPLUS OCPP
— MPLUS OCPP
MPLUS OCPP è un modulo di espansione, collegabile all’MPLUS Charge, il quale tramite protocollo di comunicazione OCPP controlla fino a 50 chargers. MPLUS OCPP non può controllare Smart Breaker e Meters.
webserver HMI
Power Meter ≠1
Power Meter ≠13
Quadro Dristribuzione
Switch Ethernet
MPLUS OCPP ≠1
MPLUS OCPP ≠3
Carichi esterni
MPLUS Charge
Wallbox ≠1
Wallbox ≠200
Cavo Dati Alimentazione
MPLUS CHARGE
6
— Dimensioni
Dimensioni millimetri e pollici
— Dimensioni Dispositivo
75 (2.95) 77 (3.03) 84,5 (3.33)
21 (0.83)
54 (2.13)
DIN rail 15 mm
DIN rail 7,5 mm
28 (1.10)
67,5 (2.66)
7
— Alimentazione
La tensione di alimentazione di 24Vcc (-15% +20%) è collegata a una morsettiera a 5 pin removibile. I morsetti L+/M sono duplicati per ridondanza. È quindi possibile alimentare ad esempio sensori esterni (fino a 8 A max. con 1,5 mm 2 conduttori) tramite questi terminali.
— Collegamenti alimentazione
Utilizzare alimentatori Switching e non lineari. Prevedere alimentazione AC privilegiata sotto UPS per l'alimentatore switching o in alternativa acquistare batteria codice ABB ES6923 da montare all'interno di MPLUS Charge
ATTENZIONE! Rischio di danneggiare il modulo del processore e la base dei terminali. Il superamento della tensione massima potrebbe causare danni irreversibili al sistema. Il sistema potrebbe essere distrutto.
ATTENZIONE! Rischio di malfunzionamento. Per garantire l'affidabilità e la corretta funzionalità, la tensione di alimentazione deve aumentare da 0 V a 24 V entro max. 2,5 s.
ATTENZIONE! Rischio di danneggiare la base del terminale e l'alimentazione. I cortocircuiti potrebbero danneggiare la base del terminale e l'alimentazione.
Accertarsi che i quattro morsetti L + e M (due di ciascuno) siano collegati in modo corretto oppure non siano collegati erroneamente (ad es. +/- l'alimentatore è collegato a entrambi L + / L + o entrambi M / M).
ATTENZIONE! Rischio di danneggiare la base del terminale. La base dei terminali può essere danneggiata collegando la morsettiera di alimentazione (L + / M) a COM1. Assicurarsi che la morsettiera COM1 sia sempre collegata alla base dei morsetti anche se non si utilizza COM1 per evitarlo. ATTENZIONE! Rischio di danneggiare la base del terminale. Una corrente eccessiva potrebbe danneggiare il morsetto e la base del terminale. Assicurarsi che la corrente che scorre attraverso i morsetti removibili non superi mai gli 8 A (con 1,5 mm di conduttore 2).
ATTENZIONE! Danni al PLC dovuti alla mancanza di messa a terra • Collegare a terra il dispositivo.
• La messa a terra (collegamento a terra del quadro elettrico) viene effettuata sia tramite la connessione di rete (o tensione di alimentazione 24 V) sia tramite la guida DIN. La guida DIN deve essere collegata a terra prima di fornire alimentazione al dispositivo. La messa a terra può essere rimossa solo se si è certi che al sistema di controllo non viene più fornita alimentazione. • In caso di montaggio a vite, la messa a terra deve essere garantita dalla vite
MPLUS CHARGE
8
— Interfaccia Seriale COM1
L'interfaccia seriale COM1 è collegata a una morsettiera rimovibile a 9 pin.
Prestare attenzione nel dettaglio al morsetto Modbus M+ (positivo) e Modbus M- (negativo) che saranno utilizzati negli schemi seguenti.
— Collegamenti COM1
ATTENZIONE! Connettore inutilizzato. Assicurarsi che la morsettiera sia sempre collegata alla base dei morsetti, anche se non si utilizza l'interfaccia.
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— Interfaccia Ethernet ETH1
L'interfaccia Ethernet viene eseguita tramite un jack RJ45. L'assegnazione dei pin dell'interfaccia Ethernet:
— Collegamenti ETH1
Per la massima lunghezza possibile dei cavi all'interno di una rete Ethernet, è necessario tenere conto di vari fattori.
Ethernet a 10 Mbit / s (10Base-T) e per Ethernet a 100 Mbit / s (veloce) (100Base-TX). • Cavi a doppino intrecciato (cavi TP)
Velocità di trasmissione di 10 Mbit / s, • Cavi di almeno categoria 6 schermati (IEA / TIA 568-A-5 Cat3) o classe C (secondo gli standard europei).
Ethernet veloce con una velocità di trasmissione di 100 Mbit / s, • Cavo di almeno categoria 6 schermato o classe D o superiore.
La lunghezza massima di un segmento, che è la distanza massima tra due componenti di rete, è limitata a 80 m a causa delle proprietà elettriche del cavo.
MPLUS CHARGE
10
— MPLUS Charge nella rete Modbus TCP/IP
— All’interno della rete aziendale
— Architettura interna alla rete aziendale
Supervisione
OCPP - max 50
Modbus TCP OPC UA
MPLUS Charge
Web Server
Modbus TCP - max13
Cavo Dati
All’interno della rete aziendale, l’MPLUS Charge è accessibile via web, o con applicazione web browser, da tutti i PC, tablet, pannelli operatore. Per l'accesso tramite rete wifi, è necessario un access point all’interno dell’azienda a cui collegare tablet e PC wifi.
— All’esterno della rete aziendale
— Architettura esterna alla rete aziendale
OCPP - max 50
MPLUS Charge
20.1.1.:2100
21
80
Modbus TCP - max13
20.1.1.:8080
192.168.0.10
WAN Wide Area Network (rete esterna)
LAN Local Area Network (rete interna)
Per rendere accessibile l’MPLUS Charge all’esterno della rete aziendale, un sistema è quello di mappare la porta 80 (Http) e/o 21 (FTP) nel router aziendale. In questo modo è accessibile dall’esterno. L’azienda deve avere un IP statico, che nell’esempio è 20.1.1.1. Sempre nell’esempio, la porta 80 interna è mappata all’esterno come 8080 e la porta 21 interna come 2100 esterna.
Questo metodo è fortemente sconsigliato, perché espone la propria rete aziendale all’esterno senza nessuna protezione.
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È consigliato il metodo seguente con la VPN.
Per rendere accessibile l’MPLUS Charge all’esterno della rete aziendale, il sistema più sicuro è quello di realizzare una VPN (Virtual Private Network). Solo il personale autorizzato che ha la chiave di criptazione può accedere alla rete interna aziendale in modo sicuro, senza possibilità di accessi da personale non autorizzato.
— Architettura esterna alla rete aziendale tramite VPN
MPLUS OCPP
OCPP - max 50
MPLUS Charge
VPN
192.168.0.10
Modbus TCP - max13
WAN Wide Area Network (rete esterna)
LAN Local Area Network (rete interna)
MPLUS CHARGE
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— Webserver integrato MPLUS Charge
— Impostazione indirizzo IP su interfaccia ETH1
La configurazione avviene tramite tastierino, dove l’indirizzo IP è espresso nella forma A1.A2.A3.A4, con maschera N1.N2.N3.N4 e gateway di rete G1, G2, G3, G4.
Ad esempio nel caso seguente: • IP 192.168.0.113 → A1=192, A2=168, A3=0, A4=113 • Maschera 255.255.255.0 → N1=255, N2=255, N3=255, N4=0 • Gateway 192.168.0.1 → G1=192, G2=168, G3=0, G4=1
Con L’MPLUS Charge acceso, premere il pulsante CFG per entrare nella pagina di configurazione
CFG
S OFF
Premere il tasto freccia per selezionare l'interfaccia Eth1
IP Eth 1
— 08 Configurazione IP da Tastierino
Premere il tasto CFG per impostare la modalità con indirizzo statico
STATIC
CFG
A1 192
Premere nuovamente il tasto CFG per visualizzare il primo parametro
CFG
L’indicatore del parametro comincierà a lampeggiare e tramite i tasti freccia sarà possibile modificarlo.
A1 192
A2 168
OK
La pressione del tasto OK permette di visualizzare il secondo parametro.
La pressione del tasto CFG permette la modifica del parametro. E’ possibile cambiare il valore tramite i tasti freccia.
A2 168
CFG
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— Architettura MPLUS Charge
Come mostrato dalle architetture sotto rappresentate ogni MPLUS Charge acquisisce e gestisce fino ad un massimo di 50 colonnine di ricarica in OCPP e 13 strumenti in Modbus TCP.
— Architettura MPLUS Charge
Supervisione
MPLUS OCPP
OCPP - max 50
Modbus TCP OPC UA
MPLUS Charge
Web Server
Modbus TCP - max13
Nota: Utilizzare Switch DHCP Server per gestire gli indirizzi IP dinamici. In alternativa la gestione degli indirizzi IP dinamici può essere trasferita all'infrastruttura IT del cliente finale assicurandosi che questa riesca a supportarli.
Aggiungendo fino ad un max di 3 MPLUS OCPP il sistema acquisisce e gestisce fino ad un massimo di 200 colonnine di ricarica in OCPP riportando le seguenti informazioni:
• Set point di potenza di ricarica • Acquisizione potenza erogata • Visualizzazione stato di ricarica della colonnina • Rilevazione allarmi di comunicazione apparecchiature in campo • Rilevazione allarmi stato apparecchiature in campo • Visualizzazione del totalizzatore delle potenze erogate
MPLUS CHARGE
14
— Architettura MPLUS Charge
Di seguito alcuni esempi dei 13 strumenti che MPLUS Charge può acquisire in Modbus TCP: • Multimetri/Analizzatori • Interruttori
— Architettura MPLUS OCPP
Supervisione
MPLUS OCPP
OCPP - max 50
Modbus TCP OPC UA
OCPP - max 50
MPLUS OCPP
OCPP - max 50
MPLUS Charge
Modbus TCP - max 13
MPLUS OCPP
OCPP - max 50
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— Architettura MPLUS Charge Definizione di AREA e Zona
AREA
L’area identifica l’interruttore BT generale di cabina dal quale si preleva l’energia per tutti i carichi dell’impianto (compreso i QE secondari dedicati all’alimentazione dei charger).
Il numero massimo di Aree che può essere inserito in un MPLUS Charge è 6.
AREA 1
Interruttore Generale
Quadro Generale
Switch
MPLUS Charge
Carichi esterni
Quadro linea Charghers
Interruttore linea Chargers
ZONA 1
ZONA
La zona identifica l’interruttore BT che alimenta esclusivamente i charger. La zona sarà alimentata dall’interruttore generale presente nell’area.
Il numero massimo di zone che può essere inserito in un MPLUS Charge è 6.
In un impianto con cabina MT/BT, l’area sarà associata all’interruttore generale installato a valle del trasformatore MT/BT, mentre la zona sarà associata all’interruttore secondario che riceve alimentazione dall’interruttore generale e fornisce energia esclusivamente ai charger. Gli interruttori di area e di zona potranno essere installati nello stesso QE o in QE distinti purché siano dotati di protocollo Modbus TCP/IP per fornire le grandezze elettriche all’MPLUS Charge necessarie per il power management. In impianti esistenti dove sono già installati interruttori senza protocollo di comunicazione (interruttori di vecchia generazione), al fine di non sostituire quest’ultimi è necessario installare dei meter intelligenti dotati di protocollo di comunicazione Modbus TCP/IP per fornire le grandezze elettriche all’MPLUS necessarie per il Power Management.
MPLUS CHARGE
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— Installazione e configurazione per la connessione MPLUS Charge – stazioni di ricarica nella rete dati
Il funzionamento di MPLUS Charge, sistema di monitoraggio e controllo del parco di ricarica per applicazioni di gestione dinamica dei carichi, necessità di una comunicazione sicura e stabile tra MPLUS Charge stesso e le stazioni di ricarica.
MPLUS Charge utilizza il protocollo OCPP, protocollo standard e aperto per la comunicazione tra punti di ricarica e sistema centrale seguendo l’architettura server-client, dove nel caso specifico, MPLUS Charge risulta essere Server OCPP al quale le stazioni di ricarica client si connettono per la fruizione di un certo servizio. MPLUS Charge e le stazioni di ricarica per poter funzionare correttamente devono quindi essere connessi ad una stessa rete dati LAN/VLAN messa a disposizione dall’infrastruttura aziendale del cliente; come specificato nel paragrafo “Architettura MPLUS Charge”, la rete deve essere composta da almeno i seguenti dispositivi: • Computer o altro terminale analogo per accedere alla HMI web di MPLUS Charge (dovrà essere connesso via cavo dati nella stessa rete/sottorete di MPLUS Charge con indirizzo IP appartenente allo stesso pool di utilizzo • Switch ethernet per connettere fisicamente le stazioni di ricarica con MPLUS Charge
— Struttura dati MPLUS Charge
PC HMI
MPLUS Charge
Switch Ethernet
Wallbox ≠1
Wallbox ≠1
Wallbox ≠n
Cavo Dati
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È molto importante analizzare l’infrastruttura informatica in cui si vuole installare MPLUS Charge, per capire che dispositivi (e caratteristiche) sono necessari:
Nel caso di una rete aziendale strutturata, l’IT può predisporre una VLAN dedicata con protocollo DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol), necessario per l’assegnazione dinamica dell’indirizzo IP alle stazioni di ricarica. Per una rete informatica di dimensioni e complessità ridotte (es. rete domestica) potrebbe essere necessario dotarsi di dispositivi in grado di gestire/direzionare il traffico dati e monitorare la rete, quali switch managed o smart managed che abbiano necessariamente funzione DHCP server, per i motivi sopra descritti.
— Esempio installazi- one MPLUS Charge all’interno di una rete aziendale
Firewall
Firewall
Internet
CED
Switch ≠1
Switch ≠2
Switch ≠n
HMI
MPLUS Charge
Wallbox
Cavo Dati
VLAN 1
VLAN Charge
MPLUS CHARGE
18
— Assegnazione Indirizzo IP Terra AC Wallbox
Terra AC Wallbox è predisposto solo per un’allocazione dinamica dell’indirizzo IP , necessario per connettersi con il Central System. Le infrastrutture wallbox dovranno essere fisicamente connesse mediante cavo dati (minimo ethernet cat. 6), ed avere uno specifico indirizzo IP assegnatogli da un dispositivo con funzionalità DHCP Server , quale ad esempio un ethernet switch managed.
Nel caso in cui si voglia assegnare uno specifico indirizzo IP alle infrastrutture wallbox, è possibile (se il dispositivo o VLAN di assegnazione lo consente) creare delle regole sul DHCP basate su indirizzo fisico dei dispositivi per un’assegnazione IP univoca. Questo necessita di ricavare il MAC address della scheda di rete LAN delle wallbox, possibile seguendo la procedura sotto indicata:
— Con App TerraConfig Legacy
1
Connettersi con App TerraConfig Legacy alla wallbox di cui vogliamo ricavare l’indirizzo MAC
2
Dalla schermata principale andare nella sezione “ Device Info ”
— Procedura TerraConfig Legacy per Mac Address
3
Se è impostata la modalità di connessione LAN, sarà presente il Mac Address della scheda di rete della wallbox.
19
— Con App TerraConfig 2.0
1
Collegarsi con App TerraConfig 2.0 alla wallbox di cui vogliamo ricavare l’indirizzo MAC
2
Dalla schermata principale cliccare il pulsante “ Info ”
— Procedura TerraConfig 2.0 per Mac Address
3
Se è impostata la modalità di connessione LAN, sarà presente il Mac Address della scheda di rete della wallbox.
MPLUS CHARGE
20
— Procedura per la connessione Wallbox Terra AC
Per connettere e registrare le infrastrutture wallbox ad MPLUS Charge, è necessario effettuare alcuni settaggi in fase di commissioning:
— Abilitazione connessione LAN: APP TerraConfig Legacy
1
Connettersi con App Terra Config Legacy alla wallbox
2
Le opzioni di connettività per il Terra AC sono: LAN, Wifi, 4G: selezionare connessione LAN 3
Nella schermata iniziale selezionare ‘ Charger Link ’, dove sarà già selezionata di default l’opzione ‘ offline ’
— Procedura abilitazione connessione LAN App TerraConfig Legacy
Una volta attivato ‘ LAN’ , la stazione di ricarica si riavvierà. Se la wallbox si connette correttamente al backend OCPP, il LED di connessione internet sarà acceso fisso, altrimenti lampeggerà.
21
— Abilitazione connessione LAN: APP TerraConfig 2.0
Connettersi con App TerraConfig 2.0 alla wallbox
2
Nella sezione “ Connection ”, selezionare connessione LAN 3
Nella schermata iniziale selezionare ‘ Configure a Charger ’, dove sarà possibile settare tutti i parametri di configurazione della wallbox
— Procedura abilitazi- one connessione LAN App TerraConfig 2.0
Una volta attivato ‘ LAN ’, la stazione di ricarica si riavvierà. Se la wallbox si connette correttamente al backend OCPP, il LED di connessione internet sarà acceso fisso, altrimenti lampeggerà.
MPLUS CHARGE
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— Procedura per la connessione Wallbox Terra AC
Una volta abilitata la connessione LAN alla infrastruttura wallbox (ed assegnatogli indirizzo IP dal DHCP della rete), per far si che punti ad MPLUS Charge, deve essere registrato l’URL di MPLUS Charge sul Portale web TerraConfig
Richiedere creazione account TerraConfig portale web all’assistenza tecnica ABB it-servizioclienti.abbsace@abb.com numero verde 800 55 1166 (richiesta una mail per la creazione delle credenziali di accesso);
Una volta ottenute le credenziali, loggarsi al portale e seguire la procedura di configurazione
23
— Aggiungere una nuova configurazione
1
2
3
4
5
6
7
8
Entrare nella sezione “Third Party Domain Configuration” Inserire il nome del backend nella casella «Third Party Name» (es. MPLUS Prova) Selezionare WS:// nella casella « Type» come tipologia di comunicazione Inserire l’URL nella casella «URL». Un esempio del formato è: 192.168.1.10:9000 dove: • Digitare l’indirizzo IP assegnato all’ MPLUS Charge dove viene collegato il charger
1
2
3
4
(MPLUS Charge o MPLUS OCPP), esempio 192.168.1.10 • Digitare 9000, porta su cui gira il servizio (costante) Selezionare “OCPP” nella casella «Protocol Type» Selezionare «ocpp16j» nella casella «Protocol version» Togliere il flag nella casella «Password» Selezionare la Company nella casella dedicata (creata dall’assistenza tecnica ABB in base alle specifiche del cliente)
5
6
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8
MPLUS CHARGE
24
— Procedura per la connessione Wallbox Terra AC
Dopo aver completato la procedura di configurazione, far puntare da TerraConfig l'infrastruttura wallbox all’URL registrata
— Con App TerraConfig Legacy
Loggrsi sulla pagina principale di TerraConfig Legacy 1
Entrare nella sezione”OCPP Server 2
Cliccare sul tasto + e scaricare l’URL di MPLUS Charge precedentemente creato sull’apposito portale web 3
— Procedura per abilitare la connessione verso l’URL MPLUS Charge TerraConfig Legacy
Abilitare “Enable external access" 4
Verificare che la Charge Point Identity della Wallbox coincida con il seriale e cliccare "Continua"
Cliccare su “Configure" 5
Al termine del processo premere OK 6
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— Con App TerraConfig 2.0
Dalla Dashboard di TerraConfig 2.0 selezionare “ Configure a Charger " 2
Accedere alla sezione “ Configure Server ” 3
1
Accedere a TerraConfig 2.0
— Procedura per abilitare la connessione verso l’URL MPLUS Charge TerraConfig 2.0
4
Abilitare “ Enable External Server ” e scaricare da “Avaiable Server” l’URL di MPLUS Charge precedentemente creato sull’apposito portale web
5
Al termine del processo confermare la configurazione 6
Verificare che la Charge Point Identity della Wallbox coincida con il seriale e cliccare " Continua "
MPLUS CHARGE
26
— Procedura per la connessione Wallbox Terra AC
Per ultimare la connessione, si deve autenticare lato Server (MPLUS Charge) l'infrastruttura wallbox che sta richiedendo l’accesso (argomento descritto nel capitolo “charger” della sezione manuale di utilizzo):
1
2
Loggarsi come amministratore nella pagina di dettaglio Charger della HMI e selezionare uno degli slot charger non configurati (rappresentati dalle icone charger con spia rossa)
Cliccare sul pulsante “ Settings "
Per aggiungere un charger al plant occorre inserire nel primo campo editabile l’identity, che deve coincidere con il relativo parametro lato charger (se non modificato nella Sezione Server OCPP Su TerraConfig App, è il Seriale della stazione di ricarica).
Al termine della configurazione di tutti i chargers è necessario il riavvio dell’MPLUS Charge.
27
Effettuato quest’ultimo passaggio, attendere qualche minuto e verificare che la procedura sia andata a buon fine.
Il LED di connettività della wallbox dovrà risultare verde acceso fisso
Sull’interfaccia grafica di MPLUS Charge, il charger registrato risulterà disponibile con spia bianca accesa.
— Utilizzo
030
Gestione Utenti
031 – 033
Configurazione del sistema
034 – 035
Dashboard
036 – 038
Gestione Charger
039 – 040
Gestione Meter
041
Gestione Token
042 – 043
Impostazioni
044
Impostazioni Area
045
Impostazioni Zona
046
Impostazioni MPLUS OCPP
047
Gestione Allarmi
048
Archiviazione Dati
049 - 050
P rocedura per scaricare i File log delle transazioni
MPLUS CHARGE
30
— Gestione Utenti
Il package MPLUS Charge presenta due livelli di utenza:
Livello Admin Permette all’utente di visualizzare il sistema e di effettuare operazioni sullo stesso, come ad esempio dare comandi e impostare parametri. Livello Guest Permette all’utilizzatore di visualizzare lo stato dell’intero sistema senza però poter modificare configurazioni o dare comandi.
Con utente Loggato Admin , si possono effettuare le azioni di cambio password (consigliato di fare al primo accesso), si può effettuare tutte le modifiche necessari ai parametri d'impianto
Con utente GUEST è possibile fare il login inserendo la password, di default Admin.
31
— Configurazione del sistema
Al primo avvio del sistema occorre configurarlo opportunamente seguendo i seguenti passaggi.
Effettuare il login cliccando sul nome utente
1
Inserire nella casella apposita la password di default: Admin. È consigliato al primo accesso, per ragioni di sicurezza, cambiare la password tramite il relativo pulsante.
Nella sezione General Settings configurare il Plant. Una volta inseriti i parametri relativi cliccare il tasto Save per rendere effettive le modifiche. 2
1
2
2
MPLUS CHARGE
32
— Configurazione del sistema
Configurare le AREE di cui è composto il sistema accedendo alle sezioni di dettaglio 3
Configurare le ZONE di cui è composto il sistema accedendo alle sezioni di dettaglio 4
Configurare gi MPLUS OCPP . Se presenti 1 o più MPLUS OCPP configurarli opportunamente 5
Configurare i METER tramite il pop up, accessibile dalla pagina dedicata 6
3
4
5
6
Una volta inserite le impostazioni cliccare il tasto SAVE per rendere effettive le modifiche.
33
Configurare i CHARGER dalla pagina dedicata. Cliccando sul pulsante Settings del charger selezionato è possibile configurarlo ed aggiungerlo al sistema. 7
7
Se necessario configurare i TOKEN accedendo alla pagina dedicata. Nella figura seguente vengono mostrati i parametri da impostare per ogni token che si desidera aggiungere al sistema. 8
Al termine della configurazione dell’intero sistema è necessario il riavvio dell’MPLUS Charge . Al centro della barra in basso della pagina compare la scritta rossa Reboot Required!. Cliccare sull’icona in basso a sinistra, presente in ogni pagina dell’interfaccia, e confermare l’operazione tramite il pop up di conferma.
MPLUS CHARGE
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— Dashboard
L’MPLUS Charge svolge il ruolo di supervisore locale dei meter e dei charger di impianto, monitorandone in tempo reale il funzionamento e consentendo di interagire con alcune impostazioni degli stessi.
In caso di guasto o degrado di un componente, il server registra la relativa segnalazione di allarme al fine di allertare gli operatori addetti. Il web server, attraverso pagine grafiche, consente la rappresentazione delle informazioni di sintesi e analitiche del sistema.
La pagina principale, chiamata dashboard mostra un riepilogo delle grandezze principali di impianto.
indicazione di nome e descrizione del Plant, possibilità di consultare la potenza e l’energia totale del sistema, lette dal meter plant e la potenza contrattuale, impostata dall’utente.
Algoritmo di ricarica selezi- onato dall’utente in fase di configurazione del sistema
Nel box viene riportato per ogni ZONA : • il nome • il numero di charger occupati • la potenza attiva,
Nel box viene riportato per ogni AREA : • il nome della stessa, • il numero di charger occupati, • la potenza attiva, • il limite di corrente di ricarica • il valore in percentuale di utilizzo dell’energia disponibile dell’area. Cliccando su uno dei rettangoli corrispondenti vengono visualizzati i charger afferenti a quell’area.
• il limite di corrente di ricarica online e offline • il valore in percentuale di utilizzo dell’energia disponibile di zona.
Cliccando su uno dei rettangoli corrispondenti vengono visualizzati i charger afferenti a quella zona.
35
Pagina dei meter, da cui è possibile consultare i parametri relativi e modificarne i parametri (con login effettuato)
Nella dashboard e in ogni altra pagina dell’MPLUS Charge, viene riportato l’utente loggato. Cliccando su Guest/Admin è possibile effettuare le operazioni di • login • logout • cambio password.
Pagina dei charger, da cui è possibile monitorarne lo stato, consultarne i parametri e dare dei comandi
Torna alla dashboard
Versione di MPLUS Charge
Data e Ora attuali
Pagina dedicata alla gestione dei token
Stato di salvataggio delle impostazioni
L’icona di salvataggio diventa rossa in automatico se il sistema rileva delle modifiche alle impostazioni e salva in automatico la configurazione; una volta effettuato il salvataggio torna a visualizzare l’icona
Pagina delle impostazioni
Pagine degli allarmi
Pulsante che permette il riavvio del sistema Cliccando sull’icona si apre un pop up da cui è possibile confermare il riavvio del dispositivo.
L’icona lampeggia qualora ci sia almeno un allarme attivo.
Quando è necessario effettuare quest’operazione compare la scritta rossa Reboot Required! al centro sulla barra in basso. In particolare, l’operazione viene richiesta alla modifica dell’identity di un dispositivo.
MPLUS CHARGE
36
— Gestione Charger
Pagina di dettaglio dei charger, accessibile dall’icona corrispondente nel menù a sinistra, da cui è possibile monitorarne lo stato, consultarne i parametri e dare dei comandi.
Parametri del charger
Pagina successiva
Pagina attuale
Stato del charger Per ogni charger, nella parte centrale della pagina, viene mostrato l’identity, la potenza attiva istantanea e lo stato, come mostrato nell’ingrandimento di seguito.
I possibili stati che può assumere il charger sono i seguenti:
Il connettore della colonnina è disponibile per un nuovo utente Il connettore della colonnina non è più disponibile per un nuovo utente ma la sessione di ricarica non è ancora attiva o è stata fermata La colonnina sta ricaricando il veicolo
La ricarica viene messa in pausa lato colonnina La ricarica viene messa in pausa lato veicolo Il connettore della colonnina non è disponibile o è in fault Viene a mancare la comunicazione con la colonnina
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— Parametri del charger
Caratteristiche charger selezionato In alto viene riportato l’identity, nella prima parte della sezione vengono visualizzati l’indice del charger, il tipo, il server e la zona a cui fa riferimento.
Il server indica il dispositivo a cui è fisicamente collegato il charger: • l’MPLUS Charge per i charger dall’1 al 50, • l’MPLUS OCPP 1 per i charger dal 51 al 100, • l’MPLUS OCPP 2 per i charger dal 101 al 150 • l’MPLUS OCPP 3 per i charger dal 151 al 200.
Tra i parametri e le grandezze riportati la priorità viene abilitata solo se l’algoritmo di ricarica selezionato dall’utente è il Manual o il Token Prioritization. Esistono 4 livelli di priorità; il primo livello indica la massima priorità, il quarto la priorità più bassa.
Il pulsante DIAGNOSTICS è abilitato anche senza utente autenticato e consente di aprire questo pop up
Con utente autenticato, premendo il pulsante COMMANDS si accede alla finestra
I timestamp indicano la data e l’ora di ricezione di uno specifico messaggio da parte del charger, per esempio Transaction Start Timestamp indica quando è stato ricevuto l’ultimo messaggio riguardante l’inizio di una ricarica
Con utente autenticato, premendo il pulsante SETTINGS si accede alla finestra seguente, da cui è possibile impostare i parametri del charger
MPLUS CHARGE
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— Parametri del charger
I possibili comandi che si possono impartire al charger sono i seguenti: Remote Stop viene fermata la sessione di ricarica corrente (se attiva) Remote Start: viene avviata una sessione di ricarica (se un’auto è collegata e non c’è una sessione di ricarica attiva) Unlock Connector: viene sbloccato il connettore lato colonnina (se presente e se bloccato) Soft Reset e Hard Reset: eseguono un reset della colonnina (vedi manuale colonnina) Update Firmware: aggiorna il firmware della colonnina Change Availability Inoperative e Change Availability Operative: abilitano e disabilitano la colonnina I timestamp e gli stati riportati sono relativi ai comandi descritti, ad esempio l’Unlock Status indica lo stato del comando Unlock Connector e l’Unlock Status Timestamp la data e l’ora dell’ultimo comando relativo effettuato.
Come aggiungere un charge
Identità: Inserire in questo campol’identity, che deve coincidere con il relativo parametro lato charger. In questo modo il dispositivo viene aggiunto automaticamente alla lista visibile dall’utente, anche se non autenticato.
Zona: Permette di selezionare la zona a cui afferisce il charger.
Priorità: La scelta della priorità ha validità solo per gli algoritmi di Prioritization.
Corrente massima nominale: È indispensabile per il corretto funzionamento degli algoritmi di ricarica, selezi- onare la sequenza delle fasi e impostare la corrente massima nominale. Offline Current Limit: È un limite che viene impostato in caso di perdita di comunicazione del charger con l’MPLUS Charge; se viene meno la comunicazione e si è nello stato di ricarica il charger considera il limite di corrente indicato.
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— Gestione Meter
Pagina di dettaglio dei Meter, accessibile dall’icona corrispondente nel menù a sinistra, da cui è possibile monitorarne lo stato, consultarne i parametri e dare dei comandi.
Parametri del Meter
Stato del meter Per ogni meter, nella parte centrale della pagina, viene mostrata la sezione di appartenenza, la potenza attiva istantanea e lo stato, come mostrato nell’ingrandimento di seguito.
I possibili stati che può assumere il meter sono i seguenti:
Il meter comunica correttamente Il meter ha perso la comunicazione
Cliccando sul singolo meter è possibile consultare le grandezze del dispositivo nella sezione a destra nella pagina.
MPLUS CHARGE
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— Gestione Meter
Cliccando sul pulsante on il dispositivo viene aggiunto alla configurazione
Nome del meter
Indice del meter, tipo e modello.
Campi per l'impostazione di indirizzo IP, porta TCP (di default 512), e Unit ID
Campo per l'impostazi- one del modello
Salva le impostazioni
Chiudi senza salvare
Prima della configurazione del meter lato HMI MPLUS Charge, assicurarsi che questo sia connesso fisicamente via cavo dati ad MPLUS Charge ed abbia assegnato un indirizzo IP appartenente alla stessa rete/sottorete locale di MPLUS Charge.
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— Gestione Token
Pagina di dettaglio dei Token, accessibile dall’icona corrispondente nel menù a sinistra, da cui è possibile consultarne i parametri, apportare modifiche a quelli già impostati, aggiungerli o eliminarli
Token registrati
Con utente autenticato vengono resi visibili tutti i token disponibili.Selezionandoli singolarmente ne vengono mostrati i parametri editabili nella sezione di destra
Nome token ID Tag Priorità:
parametro valido solo se selezionato l’algoritmo di token prioritization. Ci sono 4 livelli di priorità, 4 indica priorità minima, mentre 1 priorità massima.
MPLUS CHARGE
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— Impostazioni
Pagina di dettaglio delle impostazioni , accessibile dall’icona corrispondente nel menù a sinistra, da cui è possibile configurare il Plant, le aree, le zone e, se presenti, gli eventuali MPLUS OCPP aggiunti al sistema.
Impostazioni del Plant
Nome del Plant , riportato sulla Dashboard Descrizione del Plant , riportato sulla Dashboard Potenza contrattuale d’impianto espressa in kW, riportata sulla Dashboard Margine di sicurezza Margine di corrente in percentuale che il sistema per sicurezza non alloca alla ricarica Budget minimo di corrente Corrente minima assegnata ad un veicolo in ricarica) L’update URI Indirizzo Internet al quale le colonnine puntano durante l’aggiornamento del firmware
Scelta dell’algoritmo di ricarica, riportato sulla Dashboard
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Scelta dell’algoritmo di ricarica
FIRST IN FIRST CHARGE
Dà priorità di ricarica in base all’ordine cronologico delle richieste. Alla prima richiesta che viene fatta viene assegnata tutta la potenza richiesta; alla successiva richiesta viene riservato un budget basato sulla potenza rimasta disponibile. Se non è più possibile garantire il tasso minimo di ricarica l’ultima richiesta viene messa in attesa fino a che la potenza disponibile non risulti sufficiente.
EQUAL SHARE
Basato sulla spartizione della potenza disponibile tra i veicoli in ricarica. Se non è possibile garantire il tasso minimo di ricarica l’ultima richiesta viene messa in attesa fino a che la potenza disponibile non risulti sufficiente
Backup to SD Salva la configurazione su una scheda SD
Save Salva le impostazioni
MANUAL PRIORITIZATION
Gestisce 4 livelli di priorità, dove il livello 1 indica la massima priorità. La priorità viene assegnata manualmente ai singoli charger. Se viene garantito il tasso minimo di ricarica vengono soddisfatte tutte le richieste di ricarica, altrimenti viene data priorità al livello o ai livelli con maggior priorità fino a che la potenza disponibile non risulti sufficiente
TOKEN PRIORITIZATION
Gestisce 4 livelli di priorità, dove il livello 1 indica la massima priorità. I livelli di priorità sono basati sulle priorità degli utenti. Se viene garantito il tasso minimo di ricarica vengono soddisfatte tutte le richieste di ricarica, altrimenti viene data priorità al livello o ai livelli con maggior priorità fino a che la potenza disponibile non risulti sufficiente.
Una volta configurato l’MPLUS Charge tramite interfaccia e riavviato il sistema, occorre inserire l’SD e cliccare il relativo pulsante per effettuare il backup. Un pop up di conferma appare per proseguire con l’operazione.
MPLUS CHARGE
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— Impostazioni Area
Per modificare le impostazioni dell’Area cliccare su Area Settings
Nome dell’area riportato sulla Dashboard
Limite di corrente dell’area, riportato sulla Dashboard
Margine di sicurezza Margine di corrente in percentuale che il sistema per sicurezza non alloca alla ricarica
Meter Settings si accede alla finestra dei parametri del meter di Area
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— Impostazioni Zona
Per modificare le impostazioni della Zona cliccare su Area Settings
Nome della Zona riportata sulla Dashboard
Area di riferimento riportata sulla Dashboard
Limite di corrente online , espresso in A, ovvero il limite di corrente standard per il consumo della zona, visualizzato anche nella dashboard
Margine di sicurezza Margine di corrente in percentuale che il sistema per sicurezza non alloca alla ricarica
Meter Settings si accede alla finestra dei parametri del meter di Zona
MPLUS CHARGE
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— Impostazioni MPLUS OCPP
Per modificare le impostazioni del MPLUS OCPP cliccare sulla sezione corrispondente
Utilizzo del dispositivo Indica se il dispositivo viene usato o meno
Indirizzo IP relativo
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— Gestione Allarmi
Pagina di dettaglio degli allarmi, accessibile dall’icona corrispondente nel menù a sinistra, da cui è possibile visualizzare e registrare gli allarmi attivi.
History disattivata Vengon visualizzati solo gli allarmi attivi.
Gli allarmi che vengono registrati sono: • Charger non connesso • Charger non disponibile • Charger in fault • Meter non connesso • MPLUS OCPP non connesso
Data e ora di rilevamento dell’allarme e data e ora in cui l’allarme è rientrato, visibile solo nel caso che venga abilitata la View History
Descrizione del tipo di allarme e del singolo dispositivo interessato
History attivata Vengono visualizzati tutti gli allarmi
In questo caso l’utente può applicare un filtro temporale agli allarmi, per consentire una ricerca veloce e mirata delle problematiche presenti nel sistema.
MPLUS CHARGE
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— Archiviazione Dati
MPLUS Charge è in grado di memorizzare e recuperare informazioni sulle sessioni di ricarica e dati diagnostici (eventi e guasti), in una memoria locale non volatile.
Per poter ricontrollare i dati sulle sessioni di ricarica passate, MPLUS Charge salva queste informazioni e le mette a disposizione dell'utente raccogliendole in un file formato .csv, e sono caratterizzati da marca temporale (Timestamp), soggetto e valori associati.
I dati raccolti nel file csv sono i seguenti:
• Inizio della sessione di ricarica [gg/mm/aa hh:mm] • Fine della sessione di ricarica [gg/mm/aa hh:mm] • Energia erogata (al termine della sessione di ricarica) [kWh]
StartTransaction StopTransaction EnergyDelivered
• ID charger (inviato dal punto di ricarica o richiesto dal controllore locale) • ID utente (presente se richiesta un’autorizzazione alla ricarica) IdTag
MPLUS Charge genera un file ogni giorno alle ore 24:00, contenente le informazioni su tutte le transazioni effettuate e nominato “Transactions_aaaa-mm-gg”. Essendo la memoria locale di MPLUS Charge dedicata per l’archiaviazione di questi dati limitata, vengono memorizzati massimo 25 – 30 file. Una volta esaurito lo spazio disponibile, MPLUS Charge sovrascrive i file secondo la politica FIFO (i file con data piu antecedente vengono cancellati per fare spazio ai nuovi).
Esempio di File csv con dati sessioni di ricarica
Timestamp
Inizio/fine transazione
ID Tag per abilitazione*
Tipologia del messaggio
ID charger Seriale charger
ID sessione di ricarica
Energia erogata a fine ricarica (Wh)
* L’Idtag può essere il seriale del charger se non viene richiesta un’autorizzazione per abilitare la ricarica(modalità Free Vending), oppure il seriale della RFID card registrata sull’interfaccia che ha autorizzato la sessione di ricarica (modalità richiesta autenticazione alla ricarica).
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— Procedura per scaricare i File log delle transazioni
I file Log generati da MPLUS Charge possono essere facilmente scaricati tramite un “ client ftp ” connesso al dispositivo (che per questa applicazione agisce da server FTP), come FileZilla o Cyberduck , in modo da tenere traccia delle varie sessioni, contabilizzarle ed elaborare i dati utili con qualsiasi software di calcolo.
Per poter utilizzare l’interfaccia grafica, scaricare sul PC connesso ad MPLUS Charge un programma che permetta il trasferimento file in rete tramite protocollo FTP (consigliato FileZIlla):
per sistema operativo Window
Aprire il programma e nella sezione di ricerca dispositivi connessi inserire i seguenti dati:
Host Indirizzo IP assegnato ad MPLUS Charge (es. 192.168.1.10);
Nome utente “userdisk”
Password Non specificata, lasciare il campo vuoto
Porta Non specificata, lasciare il campo vuoto;
MPLUS CHARGE
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— Procedura per scaricare i File log delle transazioni
Una volta connessi ad MPLUS Charge verranno mostrate sul lato destro della pagina le cartelle di memoria del plc
Esempio di utilizzo FileZilla per scaricare files sessioni di ricarica
Per trovare i files desiderati seguire il seguente path
MPLUSCharge
LOGS
TRANSACTIONS
.cvs
In questa cartella saranno presenti nel formato .csv i files salvati con nome “ Transactions_aaaa-mm-gg ”.
Come detto precedentemente, la memoria locale di MPLUS Charge per il salvataggio di questi dati ha una dimensione ridotta e può quindi contenere un numero limitato di files (se esaurita, comincia a sovrascrivere i dati). Si raccomanda quindi, se si vuole tenere traccia di tutte le sessioni di ricarica registrate e monitorate da MPLUS Charge, di scaricare indicativamente ogni 6-7 giorni i dati e salvarli nel dispositivo o cloud desiderato.
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