GUIDA NORMA CEI_64-8

GU I DA ALLA NORMA CE I 64 - 8 SOLUZIONI PER IMP I ANT I RES IDENZI AL I

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— Dal punto di consegna al quadro di unità abitativa La realizzazione del montante

Il montante è quel tratto di conduttura che collega il locale dei contatori, con il quadro elettrico dell’impianto posto nell’abitazione.

— 01 Cavo multipolare con guaina — 02 Cavi unipolari posti in un tubo protettivo isolante

Il dimensionamento del montante Si applicano le regole generali per il dimensionamento e la protezione dei circuiti, tenendo conto anche della lunghezza del montante, in modo che sia idoneo a una potenza di almeno 6 kW, con l'eccezione del caso di impedimenti costruttivi nell'edificio esistente. La protezione del montante con masse Qualora il montante sia realizzato “senza masse” (doppio isolamento o isolamento equivalente), esso risulta per costruzione protetto dai contatti indiretti e, quindi, non è necessario alcun interruttore differenziale alla sua base (ad eccezione di montanti posti in luoghi a maggior rischio in caso di incendio, nel qual caso è necessario in ogni caso installare un interruttore differenziale, v. CEI 64-8 art. 532-1 e art. 751.04.2.7). Come realizzare il montante ed i centralini Il montante senza masse può realizzare semplicemente utilizzando cavi unipolari posti in un unico tubo protettivo isolante, oppure cavi multipolari con guaina (questi posti anche in un tubo metallico o su passerella metallica), alloggiati anche con altri montanti nello stesso tubo (si veda CEI 64-8, art. 520.1 parte commento). Dovrà in ogni caso, essere realizzato senza masse, il "cavo di collegamento", cioè il primo tratto di conduttura, di solito molto breve, che collega i morsetti del contatore con il primo dispositivo di protezione posto all'inizio dell'impianto dell'utente noto come dispositivo generale di utente DG.

La caduta di tensione sul montante La sezione del montante deve essere scelta non solo tenendo conto della portata in relazione alla potenza dell’impianto, ma anche considerando la caduta di tensione, in base alla sua lunghezza. Una pratica consigliata è quella di prevedere una caduta di tensione lungo il montante non superiore al 2% circa, in modo che, ipotizzando un’ulteriore caduta di tensione nell’impianto domestico di un altro 2%, la caduta totale dal punto di consegna ai diversi apparecchi utilizzatori non superi il 4% (così come raccomandato dalla norma CEI 64-8, art. 525). Negli edifici di nuova costruzione è consigliabile un certo margine nel dimensionamento del montante, al fine di facilitare successivi incrementi della potenza installata senza la necessità, nel limite del possibile, di dover sostituire il montante per passare ad una sezione superiore, operazione a volte complessa, se non addirittura impossibile. Dato che con differenziali modulari non è possibile ottenere selettività certa su più di due livelli, se non strettamente necessario, si può evitare di avere un differenziale alla base del montante (vedi dal “Punto di consegna al centralino”) e un altro differenziale come protezione generale del quadro dell'unità abitativa (QUA).

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