GUIDA NORMA CEI_64-8

I L QUADRO DI UNI TÀ AB I TAT I VA

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Note le quattro parti in cui è suddivisa la tratta L di lunghezza massima 1 km, si calcola una lunghezza equivalente L P con la formula L P = 2 × L PAL + L PCL + 0,4 × L PAH + 0,2 × L PCH . Una volta determinata L P , il livello di rischio calcolato è dato dalla seguente formula C RL = f env / (L P × N g ) ove: f env è un coefficiente pari a 850 in ambiente urbano e a 85 in ambiente suburbano e rurale, N g è la densità di fulmini al suolo (numero di fulmini all’anno per km²). Una volta calcolato C RL – se C RL risulta maggiore o uguale a 1000 non c’è l’obbligo di installare SPD per le unità residenziali di livello 1 e 2 ma solo per quelle di livello 3; – se C RL risulta minore di 1000 c’è l’obbligo di installare SPD per gli impianti residenziali di tutti e tre i livelli. Esempi di applicazione Spesso l’installatore o il progettista non conosce la composizione della linea di alimentazione del Distributore. In questo caso bisogna assumere L P pari al valore massimo che può assumere, che è 2 km (corrispondente a una linea di alimentazione completamente costituita da linea aerea di 1 km in bassa tensione priva di protezioni da sovratensione del Distributore). In pratica, facendo il calcolo di C RL in questa ipotesi semplificativa e cautelativa, si può concludere che gli SPD sono quasi sempre necessari se non dove la densità di fulmini al suolo N g è particolarmente bassa. Tuttavia, una conoscenza anche parziale delle caratteristiche della linea di alimentazione, conduce a risultati diversi. Per esempio, in ambito urbano (f env = 850), se la linea di alimentazione a bassa tensione è completamente interrata e lunga almeno 1 km, si ottiene L P = 2 × L PAL + L PCL + 0,4 × L PAH + 0,2 × L PCH = 2 × 0 + 1 + 0,4 × 0 + 0,2 × 0 = 1 km e C RL = f env / (L P × N g ) = 850 / (1 × N g ) Da cui si deduce che gli SPD sono obbligatori - anche per i livelli 1 e 2 - ove N g è maggiore di 0,85. Se invece, sempre in ambito urbano con linea di alimentazione interrata, la cabina MT/BT dista 200 m dall’abitazione, si ottiene L P = 2 × L PAL + L PCL + 0,4 × L PAH + 0,2 × L PCH = 2 × 0 + 0,2 + 0,4 × 0 + 0,2 × (1 - 0,2) = 0,4 km e C RL = f env / (L P × N g ) = 850 / (0,4 × N g ) . Da cui risulta che in queste ipotesi gli SPD sono necessari - anche per i livelli 1 e 2 - se N g è maggiore di 2,12. In entrambi gli ultimi due esempi, conoscendo la posizione della protezione da sovratensione nella rete del Distributore, si otterrebbe un L P minore e di conseguenza un superiore valore di N g con il quale si possono omettere gli SPD. In caso di impianti residenziali in ambiente rurale o suburbano (f env = 85), svolgendo i calcoli, si trova che quasi sempre C RL è inferiore a 1000, tranne quando la cabina MT/BT e/o il limitatore di sovratensione del Distributore sono molto vicini, quindi gli SPD risultano quasi sempre obbligatori. Una volta stabilito che gli SPD sono da installare, i criteri di selezione e di installazione degli SPD, compresa la loro protezione, sono indicati nella Sezione 534 della Norma CEI 64-8 (si veda anche pag 7 e 38 della presente Guida). Nella maggior parte dei casi è sufficiente un SPD di Tipo 2 installato nel QUA dell’abitazione. Ulteriori SPD posti in quadri secondari potrebbero essere necessari in abitazioni particolarmente vaste. Gli SPD di tipo 1 , o di tipo 1+2, potrebbero essere necessari in caso di rischio di fulminazione diretta della linea entrante, oppure dell’edificio nel qual caso esso sarà dotato anche di impianto parafulmine esterno (LPS).

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