PRINCIPI DI PROGETTAZIONE
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Il CCI deve presentare tre tipologie di prestazioni funzionali: • PF1: prestazioni obbligatorie presenti in ogni tipologia di CCI; sono prestazioni relative ai servizi di monitoraggio e scambio dati. Il CCI deve rendere disponibili una serie di informazioni (misure e stati) relative all'impianto, in accordo a quanto prescritto dal Codice di Rete (le misure della potenza attiva (P) e della potenza reattiva (Q) relative al PdC, misure delle potenze attive (P) prodotte dall’impianto, aggregate per fonte di generazione, misure della potenza attiva (P) prodotta da ciascuna unità di generazione di taglia e tecnologia definita, stato del DG, stato dei DDG). • PF2: prestazioni opzionali: sono prestazioni relative ai servizi di limitazione della potenza immessa e • regolazione della tensione al PdC. • PF3: prestazioni facoltative (implementazione dipende dall’iniziativa del produttore); sono prestazioni relative alla gestione ottimizzata dell'impianto ed alla partecipazione al Mercato dei Servizi di Dispacciamento.
RETE DSO
— Figura 68
PdC
DG - DDI
SPG (Ve,I)
SPI (V,f,Vo)
PG
PI
Interfaccia (CC 01050)
(1)
(2)
unità funzionali acquisizione, elaborazione, comando, memorizzazione
DSO
Rete di comunicazione interna
Controllore centrale di impianto
Controllori di unità
(1) Le misure in ingresso al controllore sono prelevate da nuclei di misura (TA) o avvolgimenti di misura (TV) già presenti in impianto; non possono essere prelevate da trasduttori dedicati alle misure “fiscali”
(2) Predisposizione per teledoistacco (CEI 016-8.8.7.1)
3.4.2.9 Coordinamento delle protezioni MT e BT Il coordinamento selettivo delle protezioni in corrente di un impianto è di fondale importanza al fine dell’individuazione di un eventuale guasto ed evitare quindi che un qualunque guasto in un qualunque punto dell'impianto di produzione comporti l’apertura del DG. Premesso che la protezione generale dell'impianto di produzione deve essere impostata secondo quanto richiesto dal DSO nel regolamento di esercizio, in modo tale da evitare che un guasto all'interno dell'impianto comporti l'apertura delle protezioni del DSO, tutte le protezioni a valle del DG debbono essere coordinate selettivamente tra di loro in modo tale da poter sezionare in maniera univoca il punto di guasto. Negli impianti di produzione realizzati con più di un trasformatore bisogna prestare particolare attenzione al coordinamento delle protezioni MT dei trasformatori;il coordinamento selettivo deve essere fatto: • a monte, con la protezione generale; • a valle, con le protezioni in BT.
Per le modalità di realizzazione del Coordinamento selettivo delle protezioni si può far rifermento all’allegato F della Guida CEI 99-4.
3.4.2.10 Energizzazione dei trasformatori Il distributore di rete fornisce il limite massimo di potenza nominale del singolo trasformatore, riferita alle tensioni di cortocircuito tipiche riportate nella Norma CEI EN 60076 -5, che l’Utente può installare nel proprio impianto per evitare un eventuale intervento della protezione di massima corrente installata
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