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— Il quadro di unità abitativa Il numero di circuiti
La Norma CEI 64-8 prescrive il numero minimo dei circuiti necessari per le abitazioni, in base al livello prestazionale dell’impianto (1, 2 o 3) e alla superficie.
Definizione di circuito Per circuito si intende una parte di impianto alimentato dal medesimo dispositivo di sezionamento e di protezione dalle sovracorrenti, cioè, in pratica, dal medesimo interruttore magnetotermico (MCB), oppure da un interruttore magnetotermico differenziale (RCBO), posto in uscita nel centralino principale QUA o in un eventuale centralino secondario. La Norma CEI 64-8 capitolo 37, richiede un minimo di due circuiti terminali per le abitazioni più piccole di livello 1, e poi un numero crescente di circuiti, in funzione del livello, della superficie e della presenza di particolari apparecchi elettrici, come specificato in tabella delle dotazioni minime (vedi pag. 8 della presente guida). La scelta dei circuiti e la suddivisione dei vari apparecchi utilizzatori, fatto salvo i casi in cui la norma prescrive circuiti dedicati, non è specificata nella Norma ed è lasciata alla discrezione del progettista/installatore. La Norma CEI 64-8 art. 514.1 prescrive che gli interruttori del centralino siano facilmente identificabili tramite, per esempio, un’etichetta.
Circuiti dedicati In aggiunta al numero minimo dei circuiti indicati in tabella per gli usi generali (illuminazione e prese), la Norma CEI 64-8 capitolo 37 richiede circuiti dedicati per le seguenti applicazioni: • alimentazione di apparecchi con potenza nominale superiore a 1000 W permanentemente connessi (ad esempio piano di cottura elettrico, scaldacqua, riscaldamento, condizionamento, estrazione e ricambio d’aria,….) • alimentazione di box, cantina e soffitte • eventuale circuito carica veicoli elettrici, • eventuale impianto di produzione di tipo “Plug & Play” (v. par. 3.28 della norma CEI 0-21). Predisposizione circuiti Per il piano di cottura elettrico, qualora esso non sia installato, è comunque obbligatorio predisporre un tubo (almeno da 20 mm di diametro) dal QUA o da una scatola di derivazione. Inoltre, la CEI 64-8 consiglia la predisposizione della canalizzazione per la ricarica dei veicoli elettrici, dal quadro dell’unità abitativa QUA o dal quadro posto alla base del montante, all’eventuale area individuale di parcheggio. Tale canalizzazione deve permettere la posa dei cavi di potenza e di eventuali cavi di comunicazione elettronica in canali separati. Per la ricarica dei veicoli elettrici, si devono applicare i requisiti della Sezione 722 della Norma CEI 64-8 (si veda "Carica domestica delle auto elettriche" a pag. 103 di questa guida). Sulla predisposizione della ricarica dei veicoli elettrici negli edifici si presti attenzione alla legislazione nazionale e locale vigente sulla materia che è in continua evoluzione.
Identificazione dei circuiti Utilizzando i pratici portacartellini presenti su molti interruttori ABB l’identificazione dei circuiti risulta chiara e ordinata.
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