GU I DA ALLA NORMA CE I 64 - 8 SOLUZIONI PER IMP I ANT I RES IDENZI AL I
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— Il quadro di unità abitativa Il numero di circuiti
La suddivisione dei circuiti La scelta dei circuiti e la suddivisione dei vari apparecchi utilizzatori, oltre ai casi in cui la norma chiede esplicitamente un circuito dedicato, non è specificata nella Norma ed è lasciata alla discrezione del progettista/installatore. In generale si possono seguire le seguenti suddivisioni e le loro combinazioni: • suddivisione tradizionale in circuiti separati per le prese e per l’illuminazione; • circuiti suddivisi per zone (per esempio, "zona giorno" e "zona notte"); • circuiti individuali per particolari carichi (frigorifero, condizionatore, impianti di allarme, ecc.).
Gli obiettivi che si ottengono con un’adeguata suddivisione di un impianto domestico in diversi circuiti sono fondamentalmente i seguenti: • facilitare la ricerca di eventuali guasti e la manutenzione sull’impianto. Ad esempio, suddividendo l’illuminazione in due o più circuiti sarà possibile cambiare una lampadina in piena sicurezza senza togliere la luce a tutto l’abitazione, ma solo alla zona interessata (ciò presuppone che gli interruttori del centralino siano correttamente e chiaramente identificati tramite etichetta!); • ridurre gli inconvenienti che potrebbero derivare da un guasto su una parte di impianto. Ad esempio, in caso di guasto sull’impianto di condizionamento, se esso è dotato di circuito individuale, sarà possibile escluderlo, continuando ad usare il resto dell’impianto; • permettere il mantenimento dell’alimentazione a particolari apparecchi utilizzatori in caso di assenza prolungata. Ad esempio, realizzando circuiti separati per frigorifero, congelatore e allarme, quando si lascia l’abitazione vuota durante le vacanze, sarà possibile mantenere alimentate solo queste utenze prioritarie e togliere tensione al resto dell’impianto, a vantaggio della sicurezza dei vari apparecchi.
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