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Scelta dei differenziali di tipo AC, A, F o B La scelta del tipo di interruttore differenziale (tipo AC, tipo A, tipo F, tipo B) in funzione della tipologia di apparecchiature presenti nei circuiti da proteggere può avvenire con diverse modalità: 1. prescrizioni o raccomandazioni normative 2. stima della presunta forma d’onda della corrente di guasto a terra generate dagli apparecchi utilizzatori 3. particolari prescrizioni dei costruttori di apparecchiature (es. inverter, ecc.) La norma CEI 64-8 e altre norme in vigore prescrivono le tipologie di interruttori differenziali specifici in alcune condizioni prestabilite.
Utilizzo degli ARD (Automatic Reclosing Devices) La Norma CEI 64-8 al capitolo 53 indica che la richiusura automatica dei dispositivi di protezione contro i contatti indiretti tramite i dispositivi ARD (Automatic Reclosing Devices) è permessa • solo con ARD provvisti di mezzi per la valutazione della corrente classificati secondo la classificazione 4.3.2 nella Norma CEI EN 50557 o CEI EN 63024 (controllo dell’isolamento) nei locali con accesso da parte di persone comuni non addestrate o ai bambini o ai disabili • con qualunque tipologia di ARD nei locali con accesso da parte di persone avvertite o esperte
Descrizione
Interruttore
I punti di connessione per la ricarica dei veicoli elettrici (prese per ricarica in modo 1 o modo 2) CEI 64-8, Sezione 722
RCD di tipo A
RCD di tipo B o di tipo A in congiunzione con un RDC-DD
I punti di connessione per la ricarica in corrente alternata in modo 3 dei veicoli elettrici (prese o connettori) (CEI 64-8, Sezione 722) Nei locali ad uso medico di gruppo 1 e gruppo 2, dove sono richiesti interruttori differenziali, devono essere di tipo A o di tipo B, in funzione del tipo della possibile corrente di guasto (CEI 64-8, Sezione 710) Per gli STS e gli UPS monofase, se è possibile una corrente di guasto verso terra con componenti in corrente continua, le loro istruzioni di installazione devono precisare che gli interruttori differenziale siano di tipo A (CEI EN 62040-1 e CEI EN 62310-1) Per gli STS e gli UPS trifase, se è possibile una corrente di guasto verso terra con componenti in corrente continua, le loro istruzioni di installazione devono precisare che gli interruttori differenziale siano di tipo B (CEI EN 62040-1 e CEI EN 62310-1) Per gli impianti fotovoltaici, nel caso di impianti senza almeno una semplice separazione tra il lato in c.a. ed il lato c.c., qualora il convertitore non sia esente per costruzione dall’iniettare correnti continue di guasto a terra nell’impianto elettrico, occorre installare sul lato c.a. un interruttore differenziale di tipo B (CEI 64-8, Sezione 712) Sistemi di conversione elettronica di potenza e loro componenti come indicato nel manuale di istruzioni (CEI EN 62477-1)
RCD di tipo A o di tipo B
RCD di tipo A
RCD di tipo B
RCD di tipo B
RCD di tipo A o B
Circuiti che alimentano lavatrici o condizionatori (raccomandato) (CEI 64-8, capitolo 37)
RCD di tipo F
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