— CATALOGO Clinos Sistemi di comunicazione e segnalazione per ambienti ospedalieri e strutture similari
— Clinos.
Soluzioni evolute e flessibili per una migliore gestione della sicurezza e del comfort del paziente in ambienti ospedalieri.
INTRODUZIONE P. 03
— Clinos Sistemi di comunicazione e segnalazione per ambienti ospedalieri e strutture similari
IL SISTEMA CLINOS P. 25
CLINOS P. 43
ACCESSORI P. 75
ELENCO PRODOTTI P. 87
INTRODUZIONE
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— Introduzione
Simboli utilizzati e informazioni
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Il sistema Clinos
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DBUS o IP
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Componenti del sistema
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Modalità di funzionamento
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I prodotti
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ABB Clinos Care Service
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CLINOS SISTEMI DI COMUNICAZIONE E SEGNALAZIONE PER AMBIENTI OSPEDALIERI E STRUTTURE SIMILARI
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— Simboli utilizzati e informazioni
Compreso nella fornitura per articolo, elenco componenti forniti ma non raffigurati
Informazioni, note importanti comprese le versioni speciali, dipendenze, ecc.
Confezione
Avviso sulla confezione: • 1. L'articolo è venduto confezionato.
Grado di protezione IP Il grado di protezione indica l‘adeguatezza delle risorse elettriche (ad esempio dispositivi, luci e apparecchiature) alle differenti condizioni di funzionamento, così come la protezione personale contro danni potenziali durante l‘utilizzo di queste risorse.
• 2. Il numero di articoli da ordinare si riferisce sempre al numero di confezioni piuttosto che al numero dei singoli pezzi. Esempio articolo numero 701040 (vetro di ricambio): Confezione: 10 pezzi. Un ordine di 3 articoli, per esempio, equivale ad un ordine di 3 confezioni, ovvero 30 pezzi di vetro di ricambio ordinati.
La tavola seguente spiega il significato dei numeri.
INTRODUZIONE
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Grado di protezione IP Il grado di protezione indica l‘adeguatezza delle risorse elettriche (ad esempio dispositivi, luci e apparecchiature) alle differenti condizioni di funzionamento, così come la protezione personale contro danni potenziali durante l‘utilizzo di queste risorse.
La tavola seguente spiega il significato dei numeri.
— Grado di protezione da contatto accidentale e da corpi esterni (prima cifra)
Numero Protezione da contatto accidentale
Protezione da corpi esterni
0
Non protetto
Non protetto
Protezione contro l'ingresso di corpi esterni di dimensioni superiori al corpo (diametro di 50 mm) Protezione contro il contatto accidentale delle dita (diametro di 12 mm) Utensili e cavi (diametro di 2,5 mm o superiore) Oggetti esterni grandi (diametro di 2,5 mm o superiore)
Oggetti esterni grandi (diametro di 50 mm o superiore)
1
Oggetti esterni di media grandezza (diametro di 12,5 mm o superiore, lunghezza no a 80 mm)
2
3 4
Utensili e cavi (diametro di 1 mm o superiore)
Oggetti esterni granulari (diametro di 1 mm o superiore) L'accesso della polvere non è completamente evitato
5 (K)
Protezione cavo (come IP 4), protetto dalla polvere Protezione cavo (come IP 4), a tenuta totale contro la polvere
6 (K)
Nessun ingresso di polvere
— Grado di protezione dall'acqua (seconda cifra)
Numero Protezione dell'acqua 0 Non protetto 1
Protezione contro la caduta verticale di gocce d'acqua
2 3 4 5 6 7 8
Protezione contro la caduta di gocce d'acqua con inclinazione max di 15° Protezione contro la caduta di spruzzi d'acqua con inclinazione max di 60°
Protezione contro gli spruzzi d'acqua da tutte le direzioni
Protezione contro i getti d'acqua (da un ugello) da ogni inclinazione
Protezione contro i getti potenti d'acqua provenienti da ogni inclinazione (ondate)
Protezione contro gli effetti dell'immersione temporanea Protezione contro gli effetti dell'immersione continuativa
Esempio Protezione I P64: completamente a tenuta di polvere e protetto contro gli spruzzi d‘acqua provenienti da tutte le direzioni.
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— Il sistema Clinos Caratteristiche e confronto con i sistemi tradizionali di comunicazione Clinos è un sistema appositamente progettato per strutture ospedaliere, case di riposo, cliniche riabilitative, residenze comunitarie e strutture adibite all'accoglienza delle persone. Il sistema ha un'attenzione particolare ai giusti flussi di processo nell'assistenza e contribuisce a rendere sicure ed efficienti le fasi di intervento assistenziale quotidiana. Clinos, mettendo in contatto i degenti e i pazienti bisognosi di protezione con il personale infermieristico responsabile, contribuisce a formare una rete di contatti sicura e intuitiva all'interno della struttura.
Clinos rappresenta l’evoluzione dei sistemi che svolgono le tradizionali funzioni di segnalazione ottico-acustica, offrendo ad esempio: • informazioni dettagliate su livello di priorità e provenienza delle chiamate • informazioni personalizzabili e comprensibili grazie a display alfanumerici e terminali video • diffusione automatica delle informazioni in tutti i locali ci sia la presenza di teminali di camera o display • immediata localizzazione del personale di servizio, individuabile separatamente come appartenente alla categoria dei medici o degli infermieri • possibilità di collegare segnalazioni interne aggiuntive, come allarmi antincendio, allarmi tecnici, ecc. • possibilità di interfacciarsi con sistemi DECT. Le chiamate e le segnalazioni di presenza possono essere visualizzate in ogni locale, ad esempio locali di presidio e camere di degenza, e da lì gestite. Il sistema Clinos permette di soddisfare ogni esigenza applicativa, realizzando sistemi con comunicazione bidirezionale full duplex tra il singolo paziente e il personale di servizio.
INTRODUZIONE
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— Il sistema Clinos Riferimenti normativi
Principali riferimenti normativi sulla chiamata ospedaliera Il sistema Clinos è conforme alle Norme nazionali e internazionali che regolano la progettazione e la realizzazione di impianti di segnalazione ottica e di comunicazione:
Norme DIN VDE 0834
Norma DIN VDE 0834, Parte 1 e 2: 2000-04
Norma EN 60601
Norma EN 61204-3 e EN 61204-1
Per i sistemi segnalazione ottica e di comunicazione
Impianti di chiamata in ospedali, case di cura e istituzioni analoghe
Per alimentatori utilizzati nei sistemi di chiamata ospedaliera (corrente di dispersione e tensione di isolamento secondo la norma EN 60601-1, 2MOPP)
I dispositivi soddisfano i requisiti EMC secondo la norma EN 61204-1,2MOPP. e EMC secondo la norma EN 61204-3 (più: EN 62368-1). La potenziale interruzione di corrente viene tamponata tramite gruppi di continuità. Tensione di isolamento secondo la norma EN 60601-1, 2MOPP)
Principali riferimenti normativi sulle strutture sanitarie
Legge 186/68
D.M. 37/08
Decreto 26 giugno 2015
Sezione 710 “Locali medici” Norma CEI 64-8
Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari installazioni e impianti elettrici ed elettronici
Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici
Criteri generali e requisiti delle prestazioni energetiche degli edifici
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1.000 V in corrente alternata e 1.500 V in corrente continua
Norma EN 15232
EN 50090 serie “Sistemi elettronici per gli edifici (HBES)”
Prestazione energetica degli edifici - Parte 1: Impatto dell’automazione, del controllo e della gestione tecnica degli edifici
La serie EN 50090 raggruppa le norme europee per le comunicazioni aperte dei sistemi elettronici negli edifici (HBES). Si applica a qualsiasi combinazione di dispositivi elettronici collegati tramite una rete di trasmissione digitale per fornire un controllo di processo automatizzato, decentralizzato e distribuito al sevizio degli edifici; ad esempio il controllo dell’illuminazione, del riscaldamento, delle tapparelle, la gestione energetica, dell’acqua, gli allarmi tecnici, antincendio, di sicurezza, ecc.
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— Il sistema Clinos Caratteristiche del sistema di chiamata Rispetto agli attuali sistemi, Clinos rappresenta un'importante novità tecnologica e qualitativa. Grazie alle soluzioni adottate, consente di ottenere importanti risultati, tra cui semplicità d’uso, facilità di installazione, gestione e miglioramento del servizio offerto.
Continuità di servizio
Grado di protezione
Facilità di manutenzione
Scalabilità
Progettazione
Interfaccia- mento
Sicurezza
Pulizia
Monitoraggio
Cablaggio
Continuità di servizio In caso di guasto ad una centrale di zona, la parte interessata funzionerà in “modalità emergenza”. Ciò comprende l'invio di chiamate normali e di emergenza, l'annullamento delle chiamate e il rilevamento delle presenze, nonché l'inoltro del segnale acustico nel caso in cui sia rilevata una presenza. Anche l'indicazione visiva consistente nelle lampade spia di corridoio rimane in funzione
Grado di protezione Il grado di protezione indica l'adeguatezza delle risorse elettriche (ad esempio dispositivi, luci e apparecchiature) alle differenti condizioni di funzionamento, così come la protezione personale contro danni potenziali durante l'utilizzo di queste risorse. i materiali sono caratterizzati da elevata resistenza agli urti e buone qualità superficiali e resistenza chimica a un gran numero di sostanze inorganiche e prodotti chimici organici.
Sicurezza In caso di interruzione dell'alimentazione elettrica, tutte le informazioni su chiamate e presenze vengono salvate temporaneamente finché, dopo massimo 15 secondi, non subentra una fonte di energia sostitutiva (ad esempio un gruppo statico di continuità). Ciò consente di continuare ad elaborare tutti i messaggi. Al ripristino dell'alimentazione elettrica vengono visualizzate le chiamate e le presenze attive prima dell'interruzione.
Pulizia e sterilizzazione Tutti i componenti del sistema sono stati migliorati e resi antibatterici, rispondendo alle normative per questo tipo di manutenzione. Per una più rapida e costante sterilizzazione i componenti possono essere lavati con acqua tiepida e un detergente commerciale.
INTRODUZIONE
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Scalabilità Clinos utilizza una tecnologia modulare,
Monitoraggio La centrale di zona monitora tutti i dispositivi attivi. Attraverso un contatto del messaggio di errore, gli errori vengono segnalati come annunci generali, in base ai quali attivare idonee misure. Le uscite delle lampade del modulo elettronico sono protette contro il cortocircuito. Tutti i moduli elettronici sono dotati di fusibile a ripristino automatico, in grado di proteggere non soltanto il modulo elettronico, ma anche dispositivi installati nella camera. Tutte le entrate relative alle chiamate dei moduli elettronici, dei dispositivi di interfaccia e dei dispositivi di chiamata supportano la funzione di “monitoraggio del circuito di chiamata”. Ciò garantisce il monitoraggio del circuito delle chiamate e delle apparecchiature ad esso connesse dall'esterno (funzione chiamate, guasti, ecc.). Progettazione Il concentratore di zona permette di dare continuità ad impianti di vecchia Generazione consentendo di: • mantenere in vita impianti esistenti senza vanificare investimenti già effettuati; • Interfacciare impianti vecchi con quelli nuovi (Revamping); • dare ampio raggio operativo per quelli nuovi ed evolvere il sistema nel tempo, aggiungendo nuove funzioni.
consentendo di far evolvere il sistema nel tempo, partendo dalle funzioni base ed aggiungendo successivamente le altre funzionalità, senza perdere gli investimenti già effettuati. Inoltre tutte le nuove licenze permettono di aggiungere nel tempo funzionalità che inizialmente non sono state progettate ma che col passare del tempo risultano essere necessarie
Interfacciamento Negli ambienti ospedalieri è necessario
interconnettere più sistemi, come ad esempio: gestione edificio, allarme antincendio e impianti di riscaldamento, Dect, pager o sistemi di chiamata infermiere meno recenti. La vasta lista di licenze Clinos dà la possibilità di interfacciarsi con altri tipi di sistema
Facilità di manutenzione I dispositivi sono sostituibili senza dover interrompere il funzionamento del sistema, garantendo così la continuità del servizio; ad esempio: moduli elettronici di controllo camera sono installati nel corridoio e possono perciò essere sostituiti senza dover entrare nella camera del paziente. In questo modo non si arreca alcun disturbo e medici ed infermieri possono tranquillamente continuare ad operare secondo le proprie esigenze, mentre il personale tecnico addetto alla manutenzione può intervenire tempestivamente. Tale scambio dei componenti del sistema deve essere effettuato da personale esperto, anche in considerazione del verificarsi di eventuali scariche elettrostatiche (ESD). La sicurezza dal punto di vista elettrico è garantita dall'applicazione di adeguate Norme. Tutti i componenti delle apparecchiature interessate soddisfano le Linee guida EMC 89/336/CEE e riportano il marchio CE, solitamente apposto sull'apparecchiatura stessa, o altrimenti sulla documentazione di cui essa è corredata e/o sull'imballaggio.
Cablaggio L'evoluzione del sistema Clinos permette di poter scegliere la tipologia di cablaggio che si preferisce: collegamento Digital Bus, IP o ibrido. Col cablaggio Digital Bus il lavoro viene semplificato e reso intuitivo con la logica dei colori. Il collegamento IP dà la possibilità di implementazioni future e si apre ad altre tipologie di impianto. Mentre la soluzione ibrida unisce tutte le caratteristiche .
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— DBUS o IP Facilità, intuitività, controllo, sicurezza
Costi ridotti , intuitività e facilità nel collegamento con i morsetti colorati, riutilizzo cavi esistenti, compatibilità con diverse tipologie di cavi.
Cavo • Per sistema DBUS: cavo di sistema con tutto ciò che serve in un'unica guaina oppure cavo dati Cat5 o Cat6 + cavo di alimentazione 2x2,5 • Per Sistema Ibrido IP: cavo IP
Caratteristiche nel collegamento • Struttura modulare sia hardware che software • Morsetti di collegamento estraibili e colorati per riconoscere i collegamenti • Isolamento galvanico • Doppia scelta, bus o IP • Distanze elevate • Dialogo tra dispositivi di diversi edifici
BU
ILD
ING
F
BU
ILD
ING
A
P
SHO
T'S
MIS
CHE
E
ING
ILD
BU
D
ING
ILD
BU
BU
ILD
ING
B
BU
ILD
ING
C
INTRODUZIONE
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— Lampada
— SRT
I - SEM(+) II - SCVIP III - Non utilizzato
I
III
1
II
2 3
1 - Config. di fabbrica 2 - Non usato 3 - Non usato
— Touch IP
— Touch IP
LAN
+24V - rosso GND - blu
A - grigio A/ - rosa ZA - giallo ZB - verde
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— Componenti del sistema Modalità di composizione dispositivi incassati a muro
Modulo elettronico
Scatola da incasso
Cornice
Cornice
Placca di copertura
Scatola da incasso
Modulo elettronico
INTRODUZIONE
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— Modalità di funzionamento
— Come il sistema gestisce le chiamate al personale di servizio
Quando il paziente effettua una chiamata
Quando il personale arriva nel locale da cui è partita la chiamata
Si accende il led di tranquillizzazione del dispositivo di chiamata usato
Preme il pulsante di reset/presenza
Contemporaneamente si accende la lampada di chiamata, di colore rosso oppure del colore corrispondente al tipo di chiamata effettuata
Il sistema attiva la segnalazione di presenza di personale nel locale (lampada nel corridoio, di colore verde)
Nei locali dove è presente personale di servizio, si attiva un segnale acustico
Il sistema segnala acusticamente le altre eventuali chiamate anche nel locale dove si trova ora il personale, che può rispondere e visualizzarle
Sui display presenti nell’impianto compare il numero della stanza dove si è effettuata la chiamata
Il sistema si predispone ad evidenziare come chiamata d’emergenza un ulteriore segnale che dovesse partire dal locale dove già si trova il personale
— Chiamate d’emergenza Le chiamate d’emergenza hanno la precedenza rispetto a quelle normali, anche se sono state effettuate successivamente, e sono identificate da segnalazioni ottiche ed acustiche intermittenti di frequenza opportunamente elevata, oltre ad essere evidenziate sui display. Gli stessi privilegi sono accordati alle chiamate prioritarie, ossia chiamate “normali” che provengono da
camere con pazienti in condizioni particolarmente critiche. Il livello di priorità associato alle chiamate di uno specifico paziente viene variato attraverso il software, quando necessario, dal personale di servizio. Le chiamate di emergenza non possono essere cancellate da altri locali.
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— Modalità di funzionamento
— Quadro sinottico del tipo di chiamata e relativa segnalazione ottica
Chiamata pazienti
Tipo di identificazione DIN VDE 0834-1:2000-04
Tipo di segnalazione
ottica
chiamata normale
chiamata infermiere (chiamata)
luce rossa fissa
chiamata bagno/WC chiamata prioritaria
chiamata WC
luce bianca e luce rossa fissa
-
luce rossa lampeggiante
Chiamata personale di servizio
Tipo di identificazione DIN VDE 0834-1:2000-04
Tipo di segnalazione
ottica
luce rossa lampeggiante luce verde e/o gialla fissa
chiamata di emergenza
chiamata di emergenza
luce rossa, verde, bianca lampeggianti velocemente
chiamata medico
chiamata di allarme
luce rossa lampeggiante, luce bianca e verde fissa
chiamata di emergenza bagno/WC
-
Chiamate di altro tipo
Tipo di identificazione DIN VDE 0834-1:2000-04
Tipo di segnalazione
ottica
chiamata diagnostica
chiamata diagnostica
luce rossa lampeggiante luce verde lampeggiante
chiamata di promemoria
-
chiamata telefonica
chiamata telefonica
luce bianca fissa luce rossa fissa
guasto
guasto
• Categoria 2: comprende le chiamate di emergenza, le prioritarie, le diagnostiche e quelle di emergenza bagno/WC • Categoria 3: comprende le chiamate di allarme come, ad esempio, la chiamata medico
Le differenti tipologie di chiamate sono identificabili anche acusticamente, attraverso ritmi sonori differenti, che identificano le seguenti 3 categorie:
• Categoria 1: comprende le chiamate normali e quelle da bagno/WC
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— I prodotti
Realizzare un ambiente ospedaliero, comporta saper scegliere e installare prodotti dalle caratteristiche adeguate. ABB offre una gamma completa di prodotti con cui allestire ogni singolo ambiente, dalle sale operatorie ai locali di servizio per garantire in ospedali, cliniche e case di riposo condizioni organizzative ottimali tali da consentire agli operatori sanitari di svolgere con efficienza le proprie mansioni e ai pazienti un’assistenza costante di alto livello qualitativo in un ambiente di totale sicurezza.
Pannello di segnalazione a distanza QSD-DIG 230/24
Quadro di gruppo 2
Testaletto
Unità di chiamata a tirante
SCIP+ Centrale di reparto
Lampada di corridoio con modulo portanome
Pulsante a comando pneumatico
Tastiera pensile IP67
INTRODUZIONE
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— Supervisione e controllo - ABB i-bus® KNX
ABB i-bus KNX, basato su tecnologia bus, consente di soddisfare le più complesse esigenze per il controllo e l’automazione degli edifici e in modo più specifico ospedali, hotel, uffici. L’estesa gamma di prodotti offre soluzioni flessibili e versatili per ottimizzare i consumi energetici, ma anche per accrescere la sicurezza e il comfort delle persone nella loro quotidianità. Infatti è possibile automatizzare i diversi impianti tecnologici come: illuminazione, riscaldamento e ventilazione, climatizzazione e molto altro ancora. Il sistema ABB i-bus KNX consente il controllo e la gestione remota degli impianti, tramite PC, tablet o smartphone. Grazie alla flessibilità del sistema, le funzioni impiantistiche possono essere facilmente modificate, integrate o ampliate senza intervenire sui cablaggi esistenti e consentendo di adattare l’impianto lavorativo o di vita alle esigenze esistenti e future.
— Distribuzione di energia - Quadri elettrici
Con la serie System Pro E® energy, ABB è in grado di offrire una gamma completa di quadri per la distribuzione ordinaria dell’energia all’interno di qualsiasi edificio. Dai quadri di distribuzione principale a quelli dei singoli piani, a quelli di reparto. La gamma, disponibile sia per installazione a parete fino a 400A che a pavimento fino a 800A, è articolata in oltre 400 taglie. Gli ingombri sono ridotti grazie alle profondità di 200 mm per le versioni a parte e 240 mm per le versioni a pavimento. Tutte le versioni sono affiancabili lateralmente con altre strutture o colonne per la risalita cavi. Le soluzioni in kit e una struttura completamente aperta semplificano tutte le fasi di assemblaggio.
— Quadri di sala operatoria - QSO
Per i locali di chirurgia di gruppo 2 oltre al quadro per l’alimentazione dei circuiti ordinari, è necessaria l’installazione di un quadro destinato ad alimentare i sistemi IT-M, dove in mancanza dell’alimentazione ordinaria, il quadro commuta sull’alimentazione di sicurezza fornita da un gruppo di continuità. Tutti i quadri QSO assemblati da ABB, sono conformi alle norme CEI di riferimento e corredati della dichiarazione di conformità necessaria per la messa in servizio. Disponibili per installazione a pavimento o parete e con potenze in uscita da 3kVA, 5kVA, 7,5kVA, 10kVA. Compattezza negli ingombri, selettività totale nella protezione, massima ergonomia e semplicità nelle operazioni di manutenzione, fanno della gamma QSO un prodotto idoneo per garantire la continuità di servizio in questo settore.
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— I prodotti
— Quadri di media tensione - Quadri di distribuzione elettrica secondaria UniSec
L’unità di media tensione fornisce prodotti, sistemi e tecnologie per la distribuzione elettrica in vari settori. L’offerta ampia e globale comprende oltre ai quadri prodotti di automazione, di distribuzione, sistemi di misura, relè, pacchetti completi e service per cabine e sottostazioni. UniSec e una gamma di quadri isolati in aria per distribuzione secondaria fino a 24 kV, 1250 A, 25 kA sono i più versatili sul mercato poiché offrono un’ampia gamma di unità funzionali, un minor numero di componenti e la standardizzazione richiede minori risorse per la manutenzione. Grazie alle caratteristiche elettriche e alle soluzioni tecniche disponibili, questi quadri consentono di soddisfare numerose applicazioni: sottostazioni, utility, edifici commerciali e residenziali, smart grid, reti con generazione distribuita, industria leggera, ospedali, impianti di energia rinnovabile (solare, eolico, idroelettrico, ecc.), impianti navali, trasporti, ecc.
— Protezione - System pro M compact®
È una gamma di prodotti modulari per installazione su guida DIN, sviluppati sia per il mercato globale che per le specificità di ogni singolo paese e con la più ampia gamma di certificazioni, marchi e approvazioni internazionali. Garantiscono la massima protezione degli impianti da cortocircuiti e sovraccarichi, in corrente alternata e corrente continua. Interruttori magnetotermici, differenziali puri e magnetotermici, blocchi differenziali, relè differenziali a toroide separato, una serie completa che offre soluzioni di protezione differenziale a tutti i livelli installativi, dagli arrivi in bassa tensione, alla distribuzione di potenza, fino alla distribuzione terminale.
— Trasformatori di isolamento medicali - Serie TI
Altissimo grado di innovazione e garanzia costante nella sicurezza dei risultati. I trasformatori di isolamento ABB per applicazioni medicali rispondono perfettamente a queste condizioni, coniugando la conformità alle Norme di riferimento con prestazioni di alto livello. La gamma si compone di trasformatori con potenze di 3kVA, 5kVA, 7,5kVA, 10 kVA disponibili con due sonde di temperatura PT100, al primario come al secondario. Con le sonde PT100 è possibile un monitoraggio della temperatura con continuità e precisione, parametri questi che possono essere visualizzati dal monitor di isolamento ISOLTESTER.
INTRODUZIONE
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— Controllo dell’isolamento - Monitor di isolamento ISOLTESTER
IT-M è un sistema di distribuzione elettrica di tipo IT, in cui la lettera M sta ad indicare l’applicazione specifica per il settore medicale. È costituito da un trasformatore di isolamento medicale e da un dispositivo di controllo permanente della resistenza di isolamento verso terra. Con il trasformatore d’isolamento si ottengono due funzioni essenziali: garantire la continuità di funzionamento in caso di un primo guasto a terra e ridurre entro i limiti di sicurezza la tensione a cui può essere sottoposto il paziente, proteggendolo in questo modo dal rischio di microshock. Poiché un secondo guasto a terra equivarrebbe ad un cortocircuito, con un elevato pericolo per il paziente, è necessario associare al trasformatore d’isolamento un dispositivo in grado di rilevare il decadimento dell’isolamento segnalando il primo guasto a terra. ISOLTESTER è il monitor di isolamento ABB adatto a reti a neutro isolato IT-M specifico per locali medici di gruppo 2 con sistema di alimentazione IT-M.
— Segnalazione a distanza - Pannelli QSD
È opportuno che ogni segnalazione di allarme causata da un possibile guasto sia inviata a distanza, in modo immediato ed evidente verso il personale medico oppure tecnici specializzati. I pannelli per la segnalazione remota QSD riportano attraverso un segnale acustico e luminoso condizioni di allarme relative alla situazione di basso isolamento o in caso di sovraccarico elettrico o termico del trasformatore, indicando anche la distinzione della tipologia di guasto. I pannelli QSD sono facilmente installabili in scatole da incasso universali E503.
— Protezione dell’alimentazione - Gruppi di continuità UPS
Nelle applicazioni o attività con un alto grado di criticità è necessario garantire una costante energia di alta qualità, senza interruzione di alimentazione. ABB dispone di una gamma completa di UPS per la protezione contro ogni tipo di alterazione della rete fornendo costantemente una tensione pulita e sinuisoidale, proteggendo sottotensioni o sovratensioni di carichi importanti, fornendo una alimentazione temporanea data dalle batterie per garantire il tempo necessario di commutazione su un generatore di backup. Grazie inoltre ai sistemi di monitoraggio da remoto con le soluzioni ABB è possibile accedere a informazioni aggiornate e dettagliate sul funzionamento dell’UPS, compresi la configurazione, gli allarmi interni e le condizioni operative direttamente via web. Il sistema avvisa il personale in merito ad allarmi ed eventi critici via e-mail o SMS.
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— I prodotti
Dispositivo di commutazione automatica ATS022 Doc. N.°1SDH000760R0001 -L8884
Istruzioni di installazione e di utilizzo
— Commutatori di Rete/Gruppo - ATS 022
La continuità di servizio negli impianti elettrici di bassa tensione rappresenta una caratteristica fondamentale per garantire massima efficienza di esercizio ed economica. Il dispositivo di commutazione automatica ATS022 serve in tutte quelle installazioni in cui è richiesta la commutazione tra due linee per assicurare l’alimentazione dei carichi in caso di anomalia su una delle linee. ATS022 attraverso un continuo monitoraggio del valore di tensione, manovra direttamente gli interruttori posti sulle linee. Le principali anomalie registrate sono:
• Massima e minima tensione • Massima e minima frequenza • Perdita di fase
• Sbilanciamento di tensione • Sbilanciamento di frequenza Può essere utilizzato con interruttori automatici e manovrasezionatori ABB.
— Commutatori di Rete/Gruppo - TruONE
Questo nuovo ATS è il primo vero commutatore automatico presente sul mercato appositamente sviluppato per offrire in un’unica unità le funzioni di commutazione e controllo. Collaudato ben oltre i requisiti standard, la serie è in grado di garantire sempre e comunque l’alimentazione in applicazioni critical power. Le soluzioni progettuali adottate riducono sensibilmente il numero di cavi e connessioni, garantendo un’installazione rapida, riducendo al minimo il rischio di errori di collegamento e offrendo un’affidabilità superiore. Manutenzione predittiva e componenti modulari riducono i tempi di inattività e costi di assistenza. Diversamente dalla altre soluzioni ATS convenzionali, TruONE consente di effettuare le operazioni d’emergenza manuali sotto carico in modo da ripristinare velocemente l’alimentazione in caso di malfunzionamento di un’apparecchiatura.
— STRUTTURE MEDICHE IN EVOLUZIONE Serie civile Chiara antibatterica Igiene e protezione per ambienti sanitari
— Placche antibatteriche - Serie civile Chiara
Apparecchi specifici per l’installazione in ospedali, cliniche, laboratori, case di riposo o altri ambienti adibiti ad uso medico dove sono essenziali le condizioni di igiene e di sicurezza contro la proliferazione di batteri proteggendo dalla contaminazione pazienti, visitatori, staff medico. Questa serie è realizzata in tecnopolimero (ABS/PC) abbinato ad un additivo antibatterico agli ioni d’argento. La gamma antibatterica Chiara comprende placche in colore bianco a 3 e 4 moduli
e una gamma completa di dispositivi di comando, di allarme, pulsanti e prese.
INTRODUZIONE
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— Videocitofonia e controllo accessi - Welcome M
Welcome M è un sistema di videocitofonia adatto a qualsiasi esigenza installativa, dalle piccole strutture ai grandi complessi. La sua estrema flessibilità consente soluzioni installative modulari espandibili e integrabili con altri sistemi di home e building automation ABB. La tecnologia a 2 fili garantisce inoltre estrema semplicità installativa, anche nei casi di installazione in impianti già esistenti. I posti esterni sono installabili sia ad incasso che sporgenti, sono antivandalo e hanno una modularità da 1 a 10 posti. Sono composti da un modulo video a LED infrarossi collegabile ad una seconda telecamera per un maggior controllo della zona, un modulo audio che consente le conversazioni vocali, un modulo display/lettore per la visualizzazione di messaggi o garantire tramite tessera magnetica l’accesso al solo personale autorizzato, un modulo tastiera alfanumerica per la gestione degli ingressi tramite digitazione codice, moduli pulsanti per effettuare le chiamate. Differente è la scelta di posti interni, dal classico apparecchio con cornetta citofonica, ai monitor da parete da 4,3” e 7” touch screen, vivavoce. Questo sistema videocitofonico, grazie all’uso di un IP Gateway, può essere controllato e gestito in remoto tramite PC o mobile.
— e-Mobility - Stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici
Un servizio di ricarica per veicoli elettrici rappresenta un’opportunità per aggiungere valore alle strutture medico/ospedaliere e offrire un servizio che attraverso tecnologie avanzate contribuisce alla mobilità sostenibile. I parcheggi interni o esterni a queste strutture, sono sicuramente un luogo importante per offrire questo tipo di servizio usufruibile sia da parte del personale impiegato nelle varie attività lavorative, sia per gli ospiti presenti nell’arco della giornata. Le infrastrutture di ricarica ABB sono in grado di offrire soluzioni a tutti i livelli, con possibilità di ricariche per soste brevi oppure prolungate. Dalle soluzioni Terra AC Wallbox, Terra DC Wallbox alle Terra 24 Wallbox con potenza massima erogata fino a 22,5 kW a Terra 54 e 54 HV con potenza massima erogata fino a 50 kW.
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— ABB Clinos Care Service Il servizio ABB, al centro di ogni risultato
ABB ha strutturato un servizio tecnico e formativo dedicato ai sistemi di comunicazione e segnalazione Clinos, per garantire una maggiore efficienza ed affidabilità operativa, soprattutto in settori particolarmente sensibili come quelli ospedalieri e di assistenza alle persone.
Un ricco patrimonio di conoscenza L'offerta di assistenza, per garantire la massima efficienza e continuità di servizio degli impianti, nasce da una approfondita conoscenza tecnica, normativa e di esperienza che ABB ha in questo specifico settore, mettendo in questo modo a disposizione il proprio know-how per garantire le prestazioni degli impianti durante l'intero ciclo di vita. Questo supporto si basa su un piano di interventi standard oppure personalizzati per garantire ogni esigenza di manutenzione, formazione e assistenza tecnica.
La libertà di scegliere Le soluzioni ABB Clinos Care Service sono costruite su una gamma di servizi che possono essere selezionati e condivisi con ABB. Ciò consente una scelta costruita sulle proprie esigenze e necessità (come la valutazione sulle condizioni dell’impianto) e completa l’offerta con servizi dedicati allo sviluppo delle competenze di tecnici interni e/o personale ospedaliero, attività di supporto da remoto, disponibilità per interventi in loco e consulenza dedicata al proprio impianto. Tutti i servizi e gli interventi sono garantiti da ABB attraverso personale qualificato e certificato per tale attività.
INSTALLATION CHECK 1 1 2 3 CORSI DI FORMAZIONE TECNICA
ASSISTENZA DA REMOTO BASE 2
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Mappatura dei dispositivi tramite software. Controllo programmazione e impianto installato. Stesura report riassuntivo per ogni attività. Stesura report a conclusione delle attività.
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2. S ervizio vincolato alla formazione dell’installatore.
INTRODUZIONE
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ASSISTENZA DA REMOTO PREMIUM 3 4 5 6 ASSISTENZA IN CAMPO
SPARE PARTS
1 GIORNO/ANNO Giornate di assistenza in campo di un tecnico
CONNESSIONE DA REMOTO 4 (con connessione di sistema)
DEFINIZIONE LISTA DI PRODOTTI DA MANTENERE IN LOCO
3 GIORNI/ANNO Giornate di assistenza in campo di un tecnico
fino a 24 chiamate
lunedì/venerdì - 8:00/16:00, esclusi i giorni festivi infrasettimanali
5 GIORNI/ANNO Giornate di assistenza in campo di un tecnico
3. S ervizio vincolato alla formazione dell’installatore. 4. Per impianti in cui è possibile
IL SISTEMA CLINOS
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— Il sistema Clinos
Struttura del sistema Clinos
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Esempi di applicazione del sistema - Raggruppamenti di zona Sistema di chiamata infermiere Clinos
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Affidabilità e caratteristiche Accoppiamento e sicurezza
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Esempi di applicazione del sistema
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CLINOS SISTEMI DI COMUNICAZIONE E SEGNALAZIONE PER AMBIENTI OSPEDALIERI E STRUTTURE SIMILARI
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— Il sistema Clinos Struttura del sistema
La struttura del sistema Clinos riflette l’organizzazione dell’ambiente in cui deve operare.
Bus di zona Collega tra loro i concentratori di zona e le apparecchiature comuni a tutto il sistema, come, ad esempio, le interfacce. Bus di corridoio Collega i moduli elettronici delle camere e dei locali di presidio, le lampade di corridoio, i dispositivi di segnalazione e i display al concentratore di zona cui appartengono. Bus di camera Collega tutti i dispositivi che si trovano nella camera al modulo elettronico della camera. I diagrammi riportati alle pagine successive, mostrano la struttura del sistema Clinos nelle due versioni disponibili. Clinos può essere configurato per funzionare in due differenti modi: • sistema decentralizzato , dove le informazioni vengono riportate solo all’unità di presidio e ai terminali appartenenti alla stessa zona (ad esempio, un reparto, un piano, un padiglione, ecc.); • sistema centralizzato , dove le informazioni vengono trasmesse e riportate alle unità di presidio e ai terminali di tutte le zone. Grazie alla facilità di commutazione tra le due modalità di configurazione del sistema, si può prevedere anche una loro combinazione per soddisfare specifiche esigenze. Ad esempio, si può avere un funzionamento decentralizzato di giorno ed uno centralizzato di notte, quando il personale presente è ridotto, ottimizzando i costi e mantenendo la stessa qualità di servizio.
Le moderne strutture mediche sono tra gli edifici più complessi costruiti dall’uomo. Che si tratti di costruire o ristrutturare un complesso ospedaliero universitario, un policlinico, una casa di cura, una clinica veterinaria, la progettazione avrà un impatto sulla vita della struttura che ne condizionerà le prestazioni e il successo. Progettare un ambiente ospedaliero comporta la scelta di prodotti e schemi con caratteristiche adeguate non solo per soddisfare le prescrizioni di sicurezza, ma anche le esigenze di comfort dei pazienti e del personale in un contesto di efficienza energetica e di gestione. L’obiettivo è di garantire in ospedali, cliniche, case di riposo, studi dentistici o veterinari condizioni organizzative ottimali, tali da consentire al personale sanitario di svolgere con efficienza le proprie mansioni e offrire ai pazienti un’assistenza costante e di alto livello qualitativo in ambienti di totale sicurezza. Il sistema Clinos è costituito da una o più zone, che si possono assimilare ai reparti, piani o padiglioni di una struttura di ricovero. Ad ogni zona fanno capo una o più stanze, come camere di degenza, locali di presidio e locali di servizio comuni. Infine, ogni camera di degenza può ospitare uno o più letti. Tutti i dispositivi del sistema sono connessi tra loro attraverso una linea bus, che, in base alle funzioni che svolge, assume le seguenti denominazioni:
Il principale componente del sistema è il concentratore di zona, che controlla e sincronizza l’intera linea bus su cui transitano i dati e assicura funzioni come le segnalazioni acustiche e l’intermittenza delle segnalazioni ottiche. Le chiamate possono essere distinte tra chiamate per medico, chiamate per infermiere, chiamate d’emergenza, di promemoria e telefoniche. Ogni concentratore di zona può gestire fino a 6 sottozone distinte. Ai concentratori di zona si connettono il bus di zona, che permette di collegare altri concentratori di zona e dispositivi o interfacce di sistema, e i bus di corridoio, che collegano tutti i moduli elettronici e dispositivi appartenenti alla zona gestita da ciascun concentratore. I moduli elettronici attivi, collegati al bus di corridoio, forniscono l’identificazione e la memorizzazione delle chiamate e consentono di allacciare le unità attive che si trovano nelle camere di degenza o nei locali di presidio. Le unità attive, infine, sono rappresentate da tutti quei dispositivi (display, terminali di camera, moduli di chiamata, moduli di comunicazione, ecc.) che, collegati ai moduli elettronici attivi attraverso il bus di corridoio, consentono ai pazienti e al personale di servizio di effettuare e gestire le chiamate (individuazione della provenienza, cancellazione, ecc.).
Ogni unità attiva è identificata sui display attraverso un codice alfanumerico di 8 caratteri. Il sistema comprende, inoltre, altri dispositivi la cui funzione è quella di rendere più confortevole la permanenza dei pazienti nelle camere di degenza (tastiere, unità radio, ecc.). I dispositivi del sistema sono alimentati con tensione di sicurezza di 24 Vcc, fornita da appositi alimentatori. Principali riferimenti normativi legislativi • Legge 186/68: disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari installazioni e impianti elettrici ed elettronici • D.M. 37/08: regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici • Decreto 26 giugno 2015: criteri generali e requisiti delle prestazioni energetiche degli edifici
CLINOS SISTEMI DI COMUNICAZIONE E SEGNALAZIONE PER AMBIENTI OSPEDALIERI E STRUTTURE SIMILARI
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— Esempi di applicazione del sistema Raggruppamenti di zona
Moduli su bus di camera
Bus di camera
Bus di corridoio
Max. 255 moduli attivi per raggruppamento
Bus di zona
1
2
3
63
max 64
CZ = Concentratore di zona DZ = Dispositivo su bus di zona MC = Modulo su bus di corridoio
IL SISTEMA CLINOS
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— Sistema di chiamata infermiere Clinos Struttura del sistema
La chiamata infermiere di Clinos è costituita da un sistema con utenti attivi in rete e scambio interattivo di dati, basato su un’architettura multi Bus. Questa caratteristica, unitamente ai vantaggi offerti dalla modularità del sistema, fa sì che sia possibile installare i singoli componenti del sistema in maniera semplice e rapida. Le centrali di zona gestiscono il controllo dei dati e delle comunicazioni vocali fra i singoli moduli attivi delle linee Bus di zona, corridoio, posto letto e audio. Esse elaborano le chiamate in entrata e distribuiscono le informazioni relative alle chiamate e alle presenze oltre a ulteriori dati relativi al sistema (ad es. i guasti) ai relativi moduli destinatari. È possibile installare sistemi dotati di centrali di zona, fino al numero massimo di 64, connesse attraverso la linea Bus dati di zona. Ogni centrale di zona supporta pertanto la gestione di 6 sottogruppi logici. È possibile prevede un massimo di 250 gruppi logici (ovvero reparti) per sistema. È possibile collegare a ogni centrale di zona un massimo di 127 utenti in rete attraverso la linea Bus di corridoio. Gli utenti possono essere terminali di camera, moduli elettronici, dispositivi di interfaccia, display di informazione e lampade di direzione. Ogni centrale di zona può amministrare in totale 255 utenti in rete; quale estensione dei dispositivi presenti sulla linea Bus di corridoio, si
possono ricomprendere i dispositivi attivi connessi alla linea Bus dati posto letto del terminale di camera e il modulo elettronico. Essi sono il modulo di visualizzazione, il modulo di chiamata e i moduli posto letto. A ogni utente della rete viene assegnato un indirizzo di rete; si assegna un identificativo composto da 8 caratteri ai moduli elettronico e di chiamata, ai terminali di camera, alle interfacce dei locali di presidio e ai dispositivi di interfaccia. I cavi per la trasmissione dei dati della linea Bus dati corridoio e posto letto devono essere posati come se fossero “cavi per linee Bus”. La tecnologia di cablaggio dei Bus si differenzia dalla normale tecnologia di cablaggio in quanto è ammesso l’uso di un solo doppino in ingresso e di uno in uscita per ogni modulo attivo. Occorre prendere nota della polarità dei rispettivi doppini e dei terminali delle linee Bus di corridoio e Bus audio. La linea Bus dati di zona è strutturata come un Bus ad anello con cavo doppio in fibra ottica plastica (POF duplex) (max. 50 m fra 2 utenti). In alternativa è possibile utilizzare una fibra POF (max. 150 m). Occorre fornire un conduttore di adeguata sezione per i cablaggi dell’alimentazione elettrica, tenendo in considerazione la lunghezza del cavo e il numero di moduli connessi.
La lunghezza massima del cavo della linea Bus di corridoio, prevedendo un doppino twistato, è 800 m. La lunghezza massima della linea Bus dati posto letto, prevedendo un doppino twistato, è 200 m. Per i sistemi che prevedono la comunicazione bidirezionale, è necessario un doppino twistato per la linea Bus audio (max. 800 m) oltre ai cavi per la trasmissione dei dati nella linea Bus dati corridoio. Anche la programmazione avviene nell’ambito del sistema, attraverso il Bus audio.
CLINOS SISTEMI DI COMUNICAZIONE E SEGNALAZIONE PER AMBIENTI OSPEDALIERI E STRUTTURE SIMILARI
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— Affidabilità e caratteristiche
Il sistema Clinos adotta una serie di accorgimenti per garantire la continuità di funzionamento del sistema e la salvaguardia delle persone: • in caso di mancanza di alimentazione elettrica, le chiamate rimangono in memoria per circa 1 ora e, quando l’alimentazione è ripristinata, vengono automaticamente visualizzate le chiamate e le indicazioni di presenza attive prima dell’interruzione; • qualora il concentratore di zona dovesse guastarsi, il sistema commuta in modalità emergenza, che garantisce le chiamate normali e d’emergenza, la cancellazione delle chiamate, l’indicazione di presenza, il trasferimento delle
chiamate nei locali dove è stata segnalata la presenza del personale di servizio e l’indicazione luminosa delle lampade del corridoio; • il concentratore di zona controlla costantemente tutte le unità attive e segnala qualsiasi anomalia con un messaggio generale o con messaggi specifici; • alcune tastiere sono dotate di connettori a strappo, che evitano danni al cavo di collegamento in caso di strattoni accidentali; • la sicurezza elettrica ed i requisiti di compatibilità elettromagnetica dei componenti del sistema sono garantiti in conformità alle Direttive europee (marchio CE).
— Quadro sinottico delle funzioni dei sistemi Clinos
Funzioni
Clinos
Autodiagnosi Possibilità di variare, via software, il livello di priorità associato ad una particolare chiamata (ad esempio, proveniente dal letto di un paziente grave) Informazioni dettagliate su livello di priorità e provenienza delle chiamate Diffusione automatica delle informazioni in tutti i locali con personale di servizio presente Immediata localizzazione del personale di servizio Informazioni facilmente comprensibili grazie a display alfanumerici e terminali video Identificazione della chiamata con codice alfanumerico di 8 caratteri Radiodiffusione Sistema di comunicazione vocale bidirezionale full duplex
Fonia di camera Fonia posto letto
Dimensioni massime del sistema
Clinos
Numero di concentratori
64
Numero totale di zone (zone gestite da ogni concentratore di zona) Numero di dispositivi sul bus di zona (comprese le interfacce dati)
254 (6)
- -
Numero di interfacce dati
Numero moduli sul bus di corridoio
127 (1)
Numero di locali di presidio sul bus di corridoio
6 1
Numero di locali di presidio, per zona Numero di moduli sul bus di camera
10
1 terminale con display 1 modulo di selezione
4 moduli di chiamata con fonia 8 moduli di chiamata senza fonia
Numero di moduli sul bus di camera, per tipologia Numero di moduli nel locale di presidio, per tipologia
1 unità compatta
Lunghezza massima del bus
Clinos
Bus di zona (doppino diametro 0,8 mm)
-
Bus tra 2 concentratori di zona, in funzione del cavo usato
50÷150 m
Bus di corridoio (doppino diametro 0,8 mm)
500 m 500 m 200 m
Bus audio (doppino diametro 0,8 mm)
Bus di camera (doppino diametro 0,6 mm)
Note: (1) il totale di moduli attivi, tra moduli di corridoio e moduli di camera, non deve superare 255 (2) per ogni concentratore di zona deve esserci almeno un locale di presidio
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